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 Consiglio Comunale
di Mercoledì22 ottobre 2008:
(consiglio previsto per lunedì 20 ma rinviato a mercoledì 22)
i punti all'Ordine del Giorno:

 

COMUNE DI CAPRIATE SAN GERVASIO - Provincia di Bergamo

Ufficio Segreteria EC/sr
prot. nr. 13522 

OGGETTO: Convocazione del Consiglio Comunale

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 39, comma 3, del D.Lgs. nr. 267 del 18.8.2000 “Testo unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali” e ai sensi del vigente Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari, La invito a partecipare alla seduta ordinaria del Consiglio Comunale che si terrà presso la Sala Consiliare della Sede Comunale di Piazza della Vittoria, nr. 4 di Capriate San Gervasio il giorno:

LUNEDI’ 20 OTTOBRE alle ore 20.30
In prima Convocazione

  MARTEDI’ 21 OTTOBRE alle ore 20.30
In seconda Convocazione

per la trattazione del seguente ordine del giorno:

 1. Approvazione verbali della seduta del 23.09.2008 dalla nr. 27 alla nr. 35 ex art. 84 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari.
 2. Individuazione della modalità di gestione della farmacia Comunale.
 3. Atto di  indirizzo alla vendita dell’immobile comunale adibito a caserma dei carabinieri.

Capriate San Gervasio lì 14-10-2008

 IL SINDACO
Arch. Cristiano Esposito

La S.V. potrà prendere visione degli atti e dei documenti inerenti gli argomenti posti all’ordine del giorno che saranno depositati presso l’ufficio segreteria nelle 48 ore precedenti la seduta consiliare, come previsto dall’art. 55 comma 1, del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari e potrà chiedere maggiori chiarimenti e informazioni ai Responsabili di Settore e dei  Servizi  interessati.
.

 

I DOCUMENTI  E I DIBATTITI, PUNTO PER PUNTO
Consiglio Comunale del 20 ottobre 2008:

 


Questa seduta di consiglio era prevista per lunedi' sera 20 ottobre 2008.
Ma venerdì 17 ottobre 2008 è deceduto l'assessore Angelo Vitali. 
Nella giornata di lunedì 20: funerali.
La seduta di consiglio comunale è stata rinviata a mercoledì 22 ottobre 2008.

 

All’inizio della seduta si è insediato in Consiglio il nuovo consigliere PAOLO MARGUTTI, chiamato a sostituire il consigliere deceduto.

I dati mancanti saranno inseriti al più presto.

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1. Approvazione verbali della seduta del 23.09.2008 dalla nr. 27 alla nr. 35 ex art. 84 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari.
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La proposta di Delibera Comunale:

IL SINDACO

Dato atto che con nota del 06.10.2008 prot nr. 13075 sono stati trasmessi ai Capigruppo Consiliari i verbali della seduta del Consiglio Comunale del 23.09.2008, dal nr. 27 al nr. 35;
Dato atto che ai sensi dell'art. 84, comma 2 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari, i Capigruppo provvedono a sottoporre ai Consiglieri
Comunali che appartengono al proprio Gruppo, il contenuto dei verbali, al fine di consentire.loro la verifica per un' eventuale rettifica o cancellazione dei loro interventi;
Dato atto che a norma dell'art. 84, comma 3 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari, non sono pervenute richieste di rettifica dei verbali e che, pertanto, gli stessi si intendono conformi nella loro interezza;
Visto lo Statuto Comunale approvato con deliberazione di Consiglio CoJ,1lunalenr. 30 del 15.07.2002, esecutivo ai sensi di Legge;
Visto il parere favorevole di regolarità tecnica - amministrativa a conformità
.del procedimento reso ed espresso ai sensi dell'art. 49 comma 1 del D.Lgs n. 267/2000 dal Responsabile dello Settore;;

PROPONE

Di approvare i verbali di Consiglio Comunale della seduta del 23.09.2008 dal nr. 27 al nr. 35 che qui di seguito vengono elencati e che in copia sono stati trasmessi ai capigruppo consiliari con nota del 06.10.2008 prot. nr. 13075 ai sensi dell'art. 84, comma 1 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari:
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NUMERO
DELIBERAZIONE

DATA

OGGETTO

DATA PUBBLICAZIONE

Nr. 27

23-09-2008

Approvazione verbali della seduta del 30.06.2008 dalla nr. 17 alla nr. 26 ex art. 84 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari.

06-10-2008

Nr. 28

23-09-2008

Approvazione della convenzione e dello Statuto per la costituzione dell'autorità d'ambito in forma di consorzio ex art. 31 del D.Lgs. 267/000 e s.m.i.

06-10-2008

Nr. 29

23-09-2008

Approvazione Nuovo Statuto della Società "Uniacque spa" Rinvio

06-10-2008

Nr. 30

23-09-2008

Approvazione Piano Diritto allo studio 2008/2009

06-10-2008

Nr. 31

23-09-2008

Rettifica conto economico e conto del patrimonio allegati al rendiconto' per l'anno 2007

25-09-2008

Nr. 32

23-09-2008

Variazione alle dotazioni di competenza del bilancio di previsione esercizio finanziario 2008.

06-10-2008

Nr. 33

23-09-2008

Bilancio di previsione 2008 - ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica di salvaguardia degli equilibri generali di bilancio ai sensi deIrart. 193 del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267.

06-10-2008

Nr. 34

23-09-2008

Esame osservazione, controdeduzione e approvazione piano lottizzazione nr. 8 in via Trento, zonca C/2 - zona residenziale di nuovo impianto soggetta pl in variante al PRG vigente secondo la casistica di cui all'art. 2 della L.R. 23/97.

06-10-2008

Nr. 35

23-09-2008

Approvazione integrazione al regolamento
edilizio comunale, e variante alle norme tecrnche aj!tUaij'yedI PRG vIgente.

06-10-2008

il sindaco Cristiano Esposito

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I dati mancanti saranno inseriti al più presto.

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2. Individuazione della modalità di gestione della farmacia Comunale.
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La proposta di Delibera Comunale:

IL CONSIGLIO COMUNALE

Preso atto che il Consiglio Comunale con deliberazione n° 49 del 10/9/2007 ha deliberato l'esercizio del diritto di prelazione per la gestione della farmacia istituita sul territorio comunale con DGR n° 8/5052 del 4 luglio 2007;

Richiamata la deliberazione del Consiglio Comunale n. 62 del 29.09.2007, dichiarata immediatamente eseguibile, con la quale si disponeva l'acquisto di un immobile da destinare alla farmacia di nuova istituzione rispetto alla quale il Comune ha esercitato il diritto di prelazione;

Rilevato che con atto del notaio Miraglia di Bergamo è stata acquistata dal Comune l' unità immobiliare di mq 105,8 nel complesso "le Corti di San Gervasio" di proprietà della Società C9 Srl identificata dalle particelle Foglio 6 Sezione San Gervasio particella 3139 sub 19 e Foglio 6 Sezione San Gervasio particella 3139 sub 20;

Ritenuto necessario al fine dell'attivazione della farmacia provvedere all'arredo dei locali nonché all'adeguamento degli stessi ai requisiti prescritti dall' ASL ai fini del rilascio dell'autorizzazione all'apertura e all'esercizio è stata prevista in bilancio la spesa di € 30.000,00 all'intervento 2010501cap 6096 e di Euro 90.000,00 all'intervento2010505 cap 9765;

Che è rimessa al Consiglio Comunale la decisione in merito alla forma di gestione

Che, ai sensi di quanto previsto dalla Legge 8 novembre 1991 n. 362 e dalla Legge 23 dicembre 1992 n. 498 (art. 12), le farmacie di cui sono titolari i Comuni possono essere gestite nelle seguenti forme:
a) in economia
b) a mezzo di azienda speciale
c) a mezzo di consorzi tra Comuni
d) a mezzo di società di capitali a proprietà pubblica maggioritaria o minoritaria, con o senza predeterminazione legale dei soci (farmacisti dipendenti del Comune), ma rispettando l'incompatibilità prevista dall' art. 8, comma 1, della Legge 8 novembre 1991 n. 362 ("la partecipazione alle società è incompatibile.. ...con qualsiasi altra attività esplicata nel settore della produzione, distribuzione, intermediazione e informazione scientifica del farmaco");

Considerato che l'art. 12 della legge 23 dicembre 1992 n. 498 è stato abrogato dall'art 274 del D.Lgs 267/00;

Che la giurisprudenza del consiglio di Stato (CdS Sez.V sent. n° 637 del 15/2/2007 ha ritenuto che "il testo unico n° 267/00 ha regolato l'intera materia delle forme di gestione dei servizi pubblici locali, determinando l'abrogazione delle leggi anteriori che regolavano le forme di gestione dei singoli servizi e che quindi le farmacie comunali in quanto servizio pubblico, servizio di interesse generale, possano essere gestite nelle forme di cui all'art 113 del TU 267/00;

Rilevato che si tratta di scegliere tra gestione diretta, in economia, oppure la concessione a terzi, ovvero a mezzo di società per azioni o a responsabilità limitata a prevalente capitale pubblico locale costituite o partecipate dall'Ente titolare del pubblico servizio, qualora sia opportuna in relazione alla natura o all'ambito territoriale del servizio la partecipazione di più soggetti pubblici o privati;

Considerato che anche la gestione in economia, consente al Comune di gestire la farmacia in base alle norme del diritto privato e quindi su un piano di parità con la concorrenza, e consente di affermare con maggior forza gli obblighi sociali insiti nell'attività;

Rilevato che l'assoggettamento previsto dalla legge 133/08 alle regole del patto di stabilità anche delle società pubbliche o partecipate limita anche la spesa della società;

Considerato che il sistema fannaceutico dovrà affrontare in un prossimo futuro cambiamenti, alcuni legati all'attività del fannacista, altri conseguenza di un processo di liberalizzazione dei mercati che coinvolge già da oggi prodotti finora oggetto di mercati protetti. Tali cambiamenti incideranno anche sui livelli di concorrenzialità in un settore che attualmente gode di una rendita di posizione dovuta alla limitazione delle piante organiche e degli orari di apertura. Ci si muove dunque ancora in un terreno incerto, ove si confrontano esigenze pubblicistiche ed aspirazioni privatistiche, ove l'interesse pubblico è raffrontato al perseguimento dell'efficienza della gestione privatistica;

Rilevato che la gestione in economia del servizio è prevista quando per le modeste dimensioni o per le caratteristiche del servizio non è opportuno ricorrere alla creazione di nuovi organismi;

Considerato che nelle realtà comunali vicine a Capriate San Gervasio si è potuto verificare l'esistenza di gestioni in economia del servizio che sono ben sostenute dai Comuni e che la valutazione compiuta circa l'impatto del servizio sul sull'attuale assetto organizzativo del Comune e sull'irrigidimento della spesa potrà essere compiuto solo dopo aver sperimentato la gestione e che pertanto l'avvio della gestione della fannacia in economia deve essere intesa in forma sperimentale per consentire di valutare la dimensione del servizio stesso, la sostenibilità della conduzione della stessa senza necessità di ricorrere alla creazione di soggetti giuridici distinti dal Comune;

Rilevato che non è necessario per dare avvio al servizio l'apporto di capitali privati poiché il Comune è stato in grado con proprie risorse di provvedere all'acquisto del locale e all'arredo dello stesso;

Preso atto che questa Amministrazione non ha dichiarato dissesto finanziario, non presenta condizioni di squilibrio finanziario, non versa in situazione economicà deficitaria e che è stato rispettato il patto di stabilità per l'anno 2007;

Dato atto che per quanto attiene al personale è possibile ricorrere ai sensi dell'art. 110 del T.U.E.L. n. 267/2000 e del Regolamento degli Uffici e dei Servizi, approvato con deliberazione del C.P. n. 17 del 26.05.05, alla copertura dei posti aventi profilo professionale di "Direttore di farmacia" e di "Collaboratore di Fannacia" tramite la stipulazione di contratti di lavoro determinato di diritto privato, fermi restando i requisiti richiesti dalle qualifiche da ricoprire;

Dato atto che la gestione fiscale sarà affidata ad un commercialista al fine di orientare, supportare e formare l'attività del personale in servizio presso il servizio finanziario;

Visto lo Statuto Comunale
Visto il Regolamento di contabilità;
Visto il Decreto legislativo 267/00

Propone 

di dare avvio alla gestione della farmacia comunale attraverso la forma della gestione in economia.
 
 

.Il dibattito in Consiglio Comunale

(sarà pubblicata qui un resoconto del dibattito, appena possibile)


La lista di opposizione (Città Democratica), avendo appurato le corrette modalità, ha votato a favore dell’avvio della gestione della farmacia, pur manifestando contrarietà all’acquisto dell’immobile.

I dati mancanti saranno inseriti al più presto.
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3. Atto di  indirizzo alla vendita dell’immobile comunale adibito a caserma dei carabinieri.
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La proposta di Delibera Comunale:

Proposta di deliberazione per il Consiglio Comunale

Oggetto: Atto di indirizzo in merito alla venditadell'immobilecomunaledestinatoattualmentea caserma esistente in via Papa Pio X

Rilevato che la disponibilità di una nuova caserma da destinare all' Arma dei carabinieri realizzata in via Papa Giovanni XXIII rende non più funzionale alle esigenze amministrative l'immobile destinato attualmente a caserma esistente in via Papa Pio X, costruita negli anno 1980, sull'area identificata dal mappale 1364 foglio 2 avente una superficie catastale di mq 2070.

Visto l'art. 58 comma l del Decreto 112/08 convertito dalla legge 133/08 in base al quale" Per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di regioni, province, comuni e altri enti locali, ciascun ente con delibera dell'organo di Governo individua, redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Viene così redatto il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione."

Considerato che in relazionea tale disposizione questo Comunedovràprocederealla ricognizione del proprio patrimonio comunale procedendo a valutazioni circa interventi di gestione e valorizzazione e dismissione;

Considerato che nell'immediato, anticipando gli adempimenti di tale norma, è possibile individuare nell'immobile di via Papa Pio X, rappresentato nell'allegata planimetria, una proprietà immobiliare che, non destinata più a caserma dei carabinieri, non è strumentale all'esercizio delle funzioni istituzionali ed è pertanto suscettibile di dismissione;

Dato atto che si provvederà alla stima del valore dell'immobile e dell'area pertinente, sottoposta ad approvazione della Giunta Comunale e alla sua vendita con le procedure della gara ad evidenza pubblica;

Visto lo statuto comunale;

Visto il TU Enti locali approvato con Decreto legislativo 267/00 in particolare l'art 42 circa le
competenze dell' organo deliberante;

Propone

Di deliberare la dismissione dal patrimonio comunale dell'immobile destinato attualmente a caserma esistente in via Papa Pio X, costruita negli anno 1980, sulI' area identificata dal mappale 1364 foglio 2 avente una superficie catastale di mq 2070;

Di demandare all'Ufficio tecnico edilizia privata la redazione della perizia di stima del valore dell'immobile al fine di procedere mediante asta pubblica alla vendita del bene.

...


Il dibattito in Consiglio Comunale

 

A causa di impegni la consigliere Leonilde Concilio deve abbandonare l’aula.

L’assessore PATRIZIO MAZZOLA legge il testo della delibera. Poi inizia il dibattito, aperto dall’intervento di Enzo Galbiati.
ENZO GALBIATI= «Parlare della vecchia e della nuova caserma e spiegare cosa ne pensiamo è una faccenda un po’ complessa. Certamente noi non siamo contro la presenza utilissima dei carabinieri. Ma vogliamo fare alcune considerazioni sulle modalità con le quali siamo arrivati ad avere la caserma nuova. Una gran parte di territorio è stata edificata, ed abbiamo otteuto la caserma nuova a scomputo di oneri…»

SINDACO CRISTIANO ESPOSITO= «No, non è a scomputo di oneri, ma è a “standard abitativo”.»

ENZO GALBIATI= «Praticamente, un’opera realizzata con risorse economiche ricavate dalla edificazione in qul quartiere. Un’opera realizzata sottraendo l’incasso del Comune che avrebbe potuto servire per altre opere pubbliche. Il servizio che svolge la caserma non è rivolto solo ai cittadini di Capriate, ma a un bacino di utenza più esteso. Gli altri Comuni come ci rifonderanno per questo sforzo (perdita di territorio verde e utilizzo di risorse economiche) che facciamo solo noi di Capriate?

La sicurezza non è solo sicurezza nel senso di “ordine pubblico”, ma c’è anche la sicurezza sociale, la sicurezza di ordine ambientale (e abbiamo visto favorevolmente l’istituzione di un gruppo di Protezione Civile comunale)… Ecco, la caserma vecchia potrebbe essere utilizzata per farla diventare la sede dei Vigili del Fuoco o della Protezioen Civile.

Lo sappiamo che vendendo questa caserma l’amministrazione comunale puo’ incassa qualcosa, ma non ci convince l’operazione. Quella caserma adesso si che puo’ essere destinata a qualche attività! Potrebebro essere i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, la Villetta delle Associazioni (sede di associazioni varie di volontariato locali) o il tanto sbandierato (da tutte e tre le liste comunali) Centro Anziani… insomma, un servizio pubblico.

Noi di Città Democratica voteremo contro questa alienazione.

Inoltre, consentitemi questa uscita dal tema di cui all’ordine del giorno: dato che siamo in zona vorrei parlare di quell’attraversamento pedonale che sta davanti alla caserma evcchia. E’ regolato da un semaforo improvvidamente istituito. E’ pericoloso; è scriteriato. E’ un pericolo sia per il pedone ma anche per chi frena improvvisamente. Quel semaforo in curva si vede all’ultimo istante. Non stiamo esagerando: è veramente molto molto pericoloso!

Suggerisco all’assessore Mauro Dorici di intervenire per provvedere a rimediare a questa situazione.

Ultima cosa: ho una vostra comunicazione in cui si parla di un Sabato 4 novembre: non esiste questa data…»

LIBERO GUIDA= «Non ce ne voglia per questo errore, è il martedì 4 novembre. Abbiamo scelto il martedì per avere la presenza delle scuole.

Io ascolto sempre voi dell’opposizione. Lei in particolare ha un eloquio che fa molta presa….»

ENZO GALBIATI= «Fa molta presa ma non quanto basta per vincere le elezioni…»

LIBERO GUIDA= «Lei ha un eloquio che fa molta presa; poi però mi perdo la conclusione dei vostri ragionamenti. Non riesco a seguirvi fino in fondo.

Angelo Vitali metteva in prima fila il bene della collettività…»

ENZO GALBIATI= «Perché, io no? Non metto in prima fila il bene della collettività?»

LIBERO GUIDA= «Lei fa i suoi ragionamenti… ma poi non capisco… vuole sempre concludere in un certo modo.

Parliamo di una nuova caserma di carabinieri: è un servizio utile, avremo un numero superiore di carabinieri che ci garantirà quella sicurezza che sta a cuore a tutti.

Per aver raggiunto questo risultato, dato che non ricevo apprezzamento da parte vostra, mi faccio un applauso da solo.

Voi dite: la caserma c’è anche a Brembate… La scelta di fare due caserme su due territori comunali contugui: non sta a noi… noi storicamente la caserma l’abbiamo sempre avuta, Brembate la voleva. Noi l’abbiamo costruita, e forse anche grazie a questa opera abbiamo vinto le elezioni.»

ENZO GALBIATI= «Eh!Eh! avete vinto perché vicino alla caserma avete fatto qualcos’altro, ehm…»

LIBERO GUIDA= «le sue sono tutte buone proposte, ma lo Stato non ha più soldi… Per fare una sede dei vigili del Fuoco o qualcos’altro occorrono degli investimenti che lo Stato non ha…»

ENZO GALBIATI= «Gli altri Comuni quando fanno un’opera pubblica fanno  (per sempio) un asilo nido! Fanno palestre, piste ciclabili… opere! Opere che servono e danno servizi ai propri cittadini. Perche’ Capriate San gwervasio paga anche per i Comuni vicini? Chi paga interamente i costi di realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri? Solo noi.»

ALFREDO POZZI = «Io sto sull’oggi… però viene spontaneo ripensare a certe cose. E’ stato assurdo il mancato accordo fra i due Comuni (Brembarte e Capriate)… però ormai c’è.

Dice: “Numero superiore di carabinieri”… Ma questo deve significare che se passo alle otto di sera e suono il campanello devo trovarli, questi carabinieri… non devo comunicare con Treviglio o altro! Devo trovarli presenti in ufficio. Questo significa un servizio migliore.

Altra considerazione. Abbiamo appena acquistato un immobile (la farmacia), quindi significa che non siamo proprio nelle condizioni disperate per cui dobbiamo per forza urgentemente vendere un immobile. Proponevo: aspettiamo, vediamo…. Valutiamo se quell’immobile puo’ servire a qualcuno o a qualche associazione.

Per finire, dico anch’io del semafono davanti alla caserma: è pericoloso e prima o poi succede una marmellata!»

PATRIZIO MAZZOLA = «Vorrei ricordare a Enzo Galbiati che a fronte di quel P.I.I. (Piano Integrato di Intervento, in Via Papa Giovanni XXIII), con gli oneri incassati abbiamo fatto non solo la caserma ma anche tante altre opere: abbiamo sistemato la Via XXV Aprile, il parcheggio di Via De Gasperi, e si farà anche un parco, e in più ci avanzano altri soldi di Oneri di Urbanizzazione che ci serviranno per altre opere.

La vecchia caserma, pur se è del 1980, è vetusta e va rifatta completamente, per qualsiasi utilizzo. Più che venderla andrebbe addirittura demolita.»

ENZO GALBIATI= «Non ricordare e non citare la Via Venticinque Aprile è per farti un favore! Ti stavo facendo un favore! Perche’ se parliamo della Via Venticinque Aprile dobbiamo ricordare che è stata rifatta “bene” solo per mezzo tratto, è stata fatta “stretta” per l’altra quasi metà, e nella parte finale (vicino all’incrocio con Via Vittorio Veneto) non è stata fatta per niente. L’unico punto pericoloso di Via Venticinque Aprile è rimasto pericoloso: non è stato messo a posto.»

NICOLA IACOVINO= «Volevo chiedere al sindaco di chiarire la querelle di cui parla la stampa sulla mancata inaugurazione della nuova caserma. E’ vero che la causa è il mancato accordo con il Ministero sull’entità dell’affitto che chiediamo ai carabinieri?»

SINDACO CRISTIANO ESPOSITO= «Quando si coinvolgono le altre Amministrazioni per un intervento che coinvolge fisicamente solo la realtà immobiliare di Capriate, sapete che difficoltà ci sono, per convincere gli altri a interessarsi della questione. Comunque abbiamo coinvolto gli altri Comuni per la partecipazione alla manutenzione ordinaria dell’immobile.

Brembate: fa parte di un altro Distretto. L’allora sindaco Bonetti voleva assolutamente una caserma; noi l’avevamo già da inizio Novecento. E quindi l’abbiamo mantenuta.

Avete parlato dei benefici e dei costi del Piano Integrato di Intervento… Ebbene, vi dico che faremo anche un asilo nido, a tempo debito.

Per la Protezione Civile si sta vedendo.. stiamo valutando l’opportunità della sede dove c’era Ecoisola, a Madone.

L’affitto della caserma: quando si parlano le Istituzioni non c’è mai una querelle, c’è solo un civile confronto.

A parte la questione affitto, il ritardo è dovuto proprio al fatto che la caserma effettivamente non era finita. C’erano gli adeguamenti di norma da completare, i collaudi, ecc. ecc. …Da fuori sembrava finita, ma dentro non era finita affatto. Poi abbiamo anche fatto le modifiche interne che ci hanno chiesto loro. Poi: quando si sposta una caserma anche all’interno dello stesso territorio comunale ci sono una serie di passaggi burocratici che prolungano i tempi: occorre inviare lettera al Prefetto, il quale scrive al Ministero, e… e i mesi si moltiplicano.

Per i servizi offerti dalla caserma lascio rispondere all’ex maresciallo Libero Guida…»

LIBERO GUIDA= «Tutte le caserme hanno fasce orarie stabilite a livello nazionale. Nella notte sono chiuse, ma su chiamate al citofono si ottengono sempre risposte adeguate e pertinenti, e se serve non manca mai il pronto intervento. Certo: non dovete suonare il citofono di notte per dire “Ho smarrito la patente!”, perche’ se no chi risponde vi manda a quel paese. Per emergenze “valide”, il pronto intervento è garantito ventiquattr’ore su 24!»

TULLIO GAMBIRASIO = «Noi del PDL abbiamo fatto una riunione con Verdello, Verdellino e altre realtà territoriali della zona. Sarà istituita una Tenenza.»

ALFREDO POZZI = «A Capriate non si ha la percezione del Pronto Intervento.»

LIBERO GUIDA= «E’ soggettivo. Capisco che per qualcuno anche la perdita della patente è importante, ma certe cose si possono fare alche al mattino seguente…»

MAURO DORICI = «Per il passaggio pedonale davanti alla caserma vecchia, noi volevamo fare il sottopasso, ma per l’altezza dei sottoservizi e altre impossibilità tecniche questa scelta ci è stata negata. Non è stato possibile. La provincia ci ha imposto l’unica soluzione fattibile. Per fare un sovrappasso: l’altezza necessaria avrebbe implicato la presenza di barriere architettoniche per i pedoni eccessive, poco pratiche. La Provincia ci ha imposto questa soluzione che era la più fattibile. Avevo avuto promesse da parte di qualcuno in Provincia che avrebbe fatto pressione su chi di dovere per far si che fosse realizzabile e realizzato il sottopassaggio, ma…»

ALFREDO POZZI = «Sappi che si tratta di una roba scandalosa. Veramente scandalosa.

Ma, almeno una pulita? Una sistemata?»

MAURO DORICI = «Non facile. E’ piu’ facile a dirsi che a farsi»

NICOLA IACOVINO= «Mi viene in mente che un attraversamento stradale sicuro sarà necessario anche davanti alla casrma nuova.»

SINDACO CRISTIANO ESPOSITO= «Sono in contatto con l’operatore, che tralaltro vede di buon occhio questa cosa. Tra la caserma e la proprietà Alborghetti… prolunghiamo una ciclopedonale, con un sottopasso.

Ed ora passiamo alla votazione.»

 

Alle 21,20 si passa alla doppia votazione.

FAVOREVOLI: 12 («Lega Nord e Lista Civica, ecc.»)

CONTRARI: 3 («Città Democratica»)

Votazione per l’immediata esecutività:

FAVOREVOLI: 12 («Lega Nord e Lista Civica, ecc.»)

CONTRARI: 3 («Città Democratica»)

 


 

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N.B. = Tutti gli interventi "virgolettati" (tra «virgolette») citati in queste pagine sono frutto di appunti presi durante la seduta, trascritti successivamente senza l'ausilio di registrazione o supporto di documenti ufficiali verbalizzanti. Potrebbero pertanto riscontrarsi, contro la nostra volontà, delle differenze tra i discorsi trascritti e i verbali ufficiali. Ce ne scusiamo con gli interessati, e rimaniamo a disposizione per eventuali rettifiche degli errori più grossolani e vistosi.

 

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