La canzone di Marinella ----------------------- Questa di Marinella è la storia strana, che una mattina si svegliò puttana, e un giovin che la vide così bella sentì rizzarsi, a un tratto, la cappella. Tu eri verginella, eri pudica, ti ritrovasti un cazzo nella fica; tu eri bionda, avevi gli occhi belli e ti arrivò uno schizzo tra i capelli. Duro come una pietra era l'uccello che il giovin si puliva col mantello, e mentre s'asciugava col maglione, lui ti metteva in mano un bel decione. Furon chiavate e furono pompini, poi furono soltanto ditalini, poichè il bel giovin più non ti chiavava, già stanca alfine era la sua fava. E mentre un'altra volta ci provava, lo scolo, chissà come, si beccava, e lui, che non credea fossi già rotta, leccò cent'anni ancora la tua potta. Questa è la canzone di Marinella, seguisti il bel mestier di tua sorella, e quando la tua fica fu una fogna finisti in un casino di Bologna.