da NUOVO OGGI MOLISE - PRIMO PIANO - 9 novembre 2002

Continua il nostro viaggio tra i centri colpiti dal sisma del 31 ottobre

Colletorto, un paese devastato

Sono del posto alcune delle persone morte a San Giuliano di Puglia Ingenti i danni riportati dalle abitazioni e dagli edifici pubblici


COLLETORTO - Centro a pochi passi da San Giuliano di Puglia, altitudine 515 metri, abitanti 2750. Dopo S.Croce di Magliano é il comune più grande vicino all'epicentro duramente colpito dal sisma. Si sviluppa su una balza collinare che sembra voler risalire sulla montagna che lo sovrasta. Il sito é identico a quello di S.Giuliano di Puglia, in gran parte distrutto. Gli abitati dei due paesi si affacciano sulla piccola vallata sottostante, percorsa come un fulmine dal terribile sisma che é andato a colpire il vicino comune pugliese di Casalnuovo Monterotaro. La storia vuole che la nascita dei due comuni sia dovuta a terribili terremoti accaduti a partire dall'undicesimo secolo. Oggi i due comuni a distanza di tempo sono uniti da una sorte comune prodotta dalla distribuzione delle cose più care e dal dolore infinito che regna nelle famiglie addolorate per la perdita dei propri bambini. Tra i due paesi il vincolo é forte per via delle numerose famiglie in comune. Diversi "angeli" di San Giuliano di Puglia morti sotto le macerie della scuola sono figli di mamme colletortesi. Carmela Ciniglio, l'insegnnte estratta per ultima, morta mentre faceva lezione era di Colletorto. Come pure di Colletorto sono le due maestre ancora ricoverate presso gli ospedali di Termoli e di Pescara. Molte dunque le famiglie colletortesi colpite da uno strazio senza precedenti, che ha lasciato segni profondi nei volti e nei cuori di tante persone. Tanti danni si registrano nelle abitazioni se si legge il bollettino del monitoraggio svolto dai tecnici. C'é comunque l'esigenza di ripartire al più presto per ricostruire e ripristinare un minimo di normalità anche se il paese é stato in gran parte danneggiato. In questo contesto di notevoli disagi aumenta il carico di lavoro dei volontari. In modo particolare si manifesta abbastanza efficace, in una situazione ancora di emergenza, l'impegno del commissario prefettizio Laura Scioli, una donna attiva e sensibile, che fino a qualche giorno fa, nei momenti più duri, ha dormito in macchina per stare dalla parte della popolazione, condividendo sofferenze e disagi, e approntando le risposte immediate. Avendo pieni poteri, dal Centro Operatico Comunale coordina gli interventi con determinazione e organizza momento per momento quanto in questi casi necessita ai cittadini. In verità la macchina del comune ha funzionato bene fin dai primi giorni del sisma. Insieme alla Protezione civile é stata organizzata una tendopoli di tutti i servizi. "Adesso la situazione é migliorata - ci dichiara la dottoressa Scioli - anche se é necessario intervenire ancora per mettere in piedi altri servizi. stata riorganizzata la farmacia e dopo il monitoraggio é possibile sistemare in un ambiente più comodo i senzatetto. necessario riconoscere che la Protezione Civile ha organizzato i servizi per gli sfollati in tempi rapidissimi concentrando nella tendopoli molte energie. Certo ora si tratta di riconquistare quella sicurezza necessaria a far ripartire tutte le attività economiche. Colpite seriamente dal sisma in questo momento stiamo lavorando per far ripartire l'attività scolastica con delle soluzioni più confortevoli delle tende in modo che i ragazzi possano ritrovare l'ambiente migliore dove poter svolgere i doveri scolastici". Luigi Pizzuto


Pagina sul terremoto