Esempi:
(1)-scomporre in fattori il polinomio: 3x2-7x+2.
Dalla risoluzione dell'equazione 3x2-7x+2=0, si ottengono le radici x1=2, x2=1/3, quindi si può scrivere: 3x2-7x+2 = 3(x-2)(x-1/3).
(2)-scomporre in fattori il polinomio: 3x2+30x+75.
Dalla risoluzione dell'equazione 3x2+30x+75=0, si ottengono le radici x1=x2=-5, quindi si può scrivere: 3x2+30x+75 = 3(x+5)2.
(3)-scomporre in fattori il polinomio: 5x2-3x+2.
In questo caso il discriminante ∆=9-40=-39<0,
cioè è negativo, perciò l'equazione non ammette
soluzioni nel campo reale; segue che il polinomio dato non si
può scomporre in fattori di primo grado, cioè, come suol
dirsi, è irriducibile nel campo dei numeri reali.
Nota bene
La
scomposizione in fattori primi di un polinomio di secondo grado, con
discriminante positivo o nullo, è utile quando si deve
semplificare una frazione algebrica, o ridurre allo stesso denominatore
più frazioni algebriche.
Esempio: semplificare la frazione
Si scompone il polinomio 2x2-11x+5 che figura al numeratore della frazione; dalla risoluzione dell'equazione 2x2-11x+5=0, si ottengono le radici x1=1/2, x2=5; perciò il numeratore si può scrivere: 2x2-11x+5 = 2(x-1/2)(x-5).
Si scompone il polinomio x2-3x-10 che figura al denominatore della frazione; dalla risoluzione dell'equazione x2-3x-10=0, si ottengono le radici x1=-2, x2=5; perciò il denominatore si può scrivere: x2-3x-10 = (x+2)(x-5). Quindi si ha:
Risoluzione dei problemi sulle equazioni di secondo grado
1)-Determinare il valore della lettera m in modo che una delle radici dell'equazione di secondo grado; (1) 2x2 - (3m + 1)x + 2m - 4 =0, sia uguale a 7.
Siccome
7 è una radice dell'equazione (1), ciò significa che
sostituendo tale valore nell'equazione (1), essa risulta soddisfatta;
quindi si ha: 98 - 21m -7 + 2m - 4 = 0. Siccome quest'ultima
è un'equazione di primo grado nell'incognita m, si trova
facilmente m = 87/19.
2)-Determinare il valore della lettera m in modo che l'equazione: (2) x2 - (m + 1)x - (2m + 5)= 0, ammetta una sola radice.
Siccome l'equazione (2) ammette una sola radice, il suo discriminante dev'essere uguale a zero, cioè: ∆ = (m + 1)2 - 4(2m + 5) =0. Siccome quest'ultima è un'equazione di secondo grado
nell'incognita m, i valori cercati per m sono le radici m1, m2 di tale equazione. Dalla risoluzione dell'equazione risulta m1 = -3, m2 = -7. Perciò l'equazione (2) avrà una sola soluzione quando alla lettera m si attribuisce il valore -3 oppure -7.
3)-Determinare per quali valori della lettera m l'equazione: (3) (m-2)x2 - 2mx + m - 3= 0, ammette radici reali.
Siccome l'equazione (3) ammette radici reali, il suo discriminante dev'essere positivo o nullo, Applicando la formula ridotta: ∆/4 = m2 - (m-2)(m
- 3) ≥0, ossia, dopo le opportune semplificazioni: 5m ≥ 6/5, da
cui m ≥ 6/5. Per m=6/5, essendo nullo il discriminante, l'equazione
(3) avrà una sola radice, mentre per m>6/5 ammetterà
due radici reali e distinte.
Equazioni irrazionali riconducibili a equazioni di primo e secondo grado
Sono irrazionali, ad esempio, le equazioni:
Non sono invece irrazionali, pur contenendo radicali, le equazioni:
perchè l'incognita x non figura nei radicandi dei radicali contenuti nelle equazioni.
Per
vedere come si deve procedere per risolvere le equazioni irrazionali,
almeno nei casi più comuni, si considerano prima alcuni esempi:
1)-si consideri l'equazione irrazionale: (1)
Si vede facilmente che l'equazione ammette una sola radice data da x=23.
Infatti,
elevando al quadrato ambo i membri dell'equazione (1), si ha la
seguente equazione razionale di primo grado equivalente alla data: x +
2 = 25, da cui x = 23.
2)-si consideri l'equazione irrazionale: (2)
Elevando al quadrato ambo i membri
dell'equazione (2), si ha la seguente equazione razionale di secondo
grado: (3) 8 - 7x = (4x - 3)2, che ammette, come si vede facilmente, le due radici x1=1, x2=1/16. Si osserva ora che l'equazione (2) è soddisfatta da x1=1, non però da x2=1/16, perciò si può dire che le equazioni (2) e (3) non sono equivalenti.
Teorema
- Se si elevano al quadrato ambo i membri di un'equazione, si ottiene
un'altra equazione che ha tutte le eventuali soluzioni della data, ma
che, in generale, ammette anche altre soluzioni.
Tale teorema sussiste anche quando si elevano ambo i membri di un'equazione algebrica a una qualsiasi potenza di esponente pari. Se invece si elevano ambo i membri di un'equazione algebrica a una potenza di esponente dispari, si ottiene un'equazione equivalente alla data.
Infatti, indicata con (1):
una qualsiasi equazione algebrica nell'incognita x, si consideri l'equazione algebrica (2)
[ A(x) ]2 = [ B(x) ]2 ,
ottenuta dalla (2) elevando ambo i membri al quadrato. La (2) si può anche scrivere sotto la forma:
[ A(x) ]2 - [ B(x) ]2 =0,
ossia:
[ A(x) - B(x) ] . [ A(x) + B(x) ] =0.
Questa equazione ha come soluzioni quelle delle due equazioni:
[ A(x) - B(x) ] =0, [ A(x) + B(x) ] =0.
ossia della (1) A(x) = B(x) e della (3) A(x) = - B(x), e ciò prova il teorema enunciato.
Nota bene
Solo
quando l'equazione (3) è impossibile, cioè non ammette
soluzioni, allora le due equazioni (1) e (2) sono equivalenti.
Dal
teorema dimostrato, segue che quando si è costretti al elevare
al quadrato ambo i membri di un'equazione per risolverla,
è necessario verificare infine se le soluzioni trovate sono
soluzioni o no dell'equazione data.
Tipologia delle equazioni irrazionali
1° Caso - L'equazione è intera e contiene un solo radicale quadratico
In
questo caso il radicale deve comparire da solo in uno dei due membri
dell'equazione e poi si elevano ambo i membri al quadrato.
Esempi:
1)-risolvere l'equazione:
Isolando il radicale, si ha:
ed elevando al quadrato ambo i membri dell'equazione, si ottiene l'equazione razionale di secondo grado:
2x + 13 = (9 + 3x)2 ,
ossia, dopo facili calcoli:
8x2 + 52x + 68 =0,
le cui radici sono: x1=-2, x2=-34/9.
Di queste due radici solo la prima soddisfa l'equazione data, come è facile verificare.
Tale
procedimento vale anche se l'equazione contiene un solo radicale di
indice qualunque n; in tal caso, per eliminare il radicale, occorre
elevare all'ennesima potenza ambo i membri dell'equazione.
2)-risolvere l'equazione:
Isolando il radicale, si ha:
ed elevando al cubo ambo i membri dell'equazione, si ottiene:
x3 + 19 = x3 + 3x2 + 3x +1 ,
da cui, riducendo i termini simili, si ottiene l'equazione:
3x2 + x -1=0 ,
le cui radici sono: x1=2, x2=-3.Queste due radici soddisfano l'equazione data, come è facile verificare.
2° Caso - L'equazione è intera e contiene due radicali quadratici con altri termini razionali
In
questo caso si può isolare uno dei due radicali
ed elevare ambo i
membri dell'equazione al quadrato, oppure riunire i due radicali in uno
stesso membro trasportando tutti gli altri termini nell'altro
membro ed elevare al quadrato. In entrambi i casi si otterrà
un'equazione contenente un solo radicale quadratico, e percò ci
si ritroverà nel caso precedente.
Esempi:
1)-risolvere l'equazione:
Isolando un radicale, si ha:
ed elevando al quadrato ambo i membri dell'equazione, si ottiene:
ossia:
ed elevando nuovamente al quadrato ambo i membri, si ottiene l'equazione di primo grado:
x + 1 =4,
che ammette la soluzione x=3, che è anche soluzione dell'equazione data.
2)-risolvere l'equazione:
Elevando al quadrato ambo i membri dell'equazione, si ottiene:
ossia:
da cui, supposto x≠-1 e x≠7, si ha:
(7 - x)2 + (1 + x)2 -2(1 + x)(7 - x) =0.
Riducendo l'equazione a forma normale, si ha:
x2 - 6x +9 =0,
che ammette l'unica soluzione x=3, che è anche soluzione dell'equazione data, come si verifica facilmente.
3°
Caso - L'equazione è intera e contiene tre radicali quadratici,
eventualmente insieme a termini razionali, oppure contiene quattro
radicali quadratici
In
questo caso si lasciano due radicali in un
membro e nell'altro si portano tutti gli altri termini, quindi si elevano al quadrato ambo i membri dell'equazione,
con ciò si ottiene un'equazione che contiene al massimo due
radicali quadratici, e così ci si ritrova nel secondo caso.
Esempi:
1)-risolvere l'equazione:
Elevando al quadrato ambo i membri dell'equazione, si ha:
ossia:
Elevando nuovamente al quadrato ambo i membri e riducendo i termini simili, si ha:
x2 - 24x + 80 =0,
le cui radici sono: x1=20, x2=4, che sono anche radici dell'equazione data, come si verifica facilmente.
2)-risolvere l'equazione:
Elevando al quadrato ambo i membri dell'equazione, si ha:
da cui, elevando nuovamente al quadrato ambo i membri, si ha:
ossia:
Elevando ancora al quadrato ambo i membri
dell'equazione, dopo facili calcoli, si ha l'equazione di primo grado:
49x = 637,
che ammette come soluzione x=13, che è anche soluzione dell'equazione data, come si verifica facilmente.
4°
Caso - L'equazione irrazionale non è intera
Esempi:
1)-risolvere l'equazione:
Riducendo a forma intera, si ha:
ossia:
Elevando al quadrato ambo i membri e dopo facili calcoli, si ha:
x2 + 21x - 100 =0.
le cui radici sono: x1=4, x2= - 25. Solo la radice x1=4 soddisfa anche l'equazione data, come si può facilmente verificare.