Discussione
In
tale discussione è inteso che m sia un numero intero positivo.
Allora per m>1, la soluzione trovata (2) è positiva se
è a>mb; negativa per a<mb. Ciò vuol dire che quanto
richiesto si verificherà se a>mb, cioè se l'età
della prima persona attualmente supera m volte l'età della
seconda; nel caso contrario
è accaduto in passato. Se a=mb, si trova x=0, cioè il
fatto richiesto accade appunto nell'anno presente. Se è m=1 e
a≠b, l'equazione (1) diventa: 0=a-b, la quale non ammette soluzioni
e quindi il problema è impossibile. Ciò è evidente
perchè in questo caso il problema richiederebbe quando è
che due persone, attualmente di età diversa, avranno la stessa
età. Se poi m=1, a=b, la (1) diventa: 0=0, ed è
perciò soddisfatta da qualsiasi numero. Il problema è
quindi sempre possibile e ciò è evidente, per chè
in questo caso si chiederebbe quando è che l'età di due
persone, che attualmente hanno la stessa età, avranno la stessa
età!
Nota bene
Dagli esempi svolti, si è
visto che, quando si vuol risolvere un problema col sussidio
dell'algebra, bisogna prima fissare la grandezza che si assume come
incognita, indicandola con la lettera x; dopo si deve scrivere il
legame che, secondo l'enunciato del problema, intercorre fra la
quantità incognita x ed i dati dello stesso,
questi ultimi assegnati numericamente o rappresentati da lettere.
Il legame fra l'incognita e i dati del problema si
esprimerà, in generale, con un'equazione che, nei problemi
considerati, sarà di primo grado. Si risolverà poi
quest'equazione. Se i dati sono assegnati numericamente, anche i
coefficienti dell'equazione saranno espressi in tal modo e quindi anche
la sua soluzione. In generale, la soluzione trovata
rappresenterà la soluzione del problema proposto. Però in
certi casi, come si è visto nei problemi 3) e 4), la
soluzione dell'equazione può non essere valida per il problema,
e ciò potrà accadere quando il numero x deve soddisfare a
certe limitazioni, come ad esempio, essere positivo, o intero, ecc.,
condizioni queste che non si possono tradurre in equazione. In questi
casi, il problema sarà impossibile. Se poi i dati sono
rappresentati da lettere, allora anche i coefficienti dell'equazione
sono espressi da lettere, e così pure la soluzione. In questi
casi, come si è visto nei problemi 6) e 7), bisognerà
vedere, sia per quali valori delle lettere l'equazione ammette
soluzione, sia per quali valori delle lettere la soluzione trovata
può andare bene anche per il problema. In ciò consiste la
cosiddetta discussione del problema.