y=z-1.
Sostituendo
tale valore di y nella seconda equazione del sistema (2), si ottiene la
seguente equazione di secondo grado nell'incognita z:
6(z-1)2-5z2+6(z-1)+15(z-1)+12z=-11,
la cui forma normale è:
7z2+9z+2=0
le cui radici sono: (4)
z1=-2/7, z2=-1 ,
Sostituendo di seguito tali valori al posto della z nella (3), si ha: (5)
y1=-9/7, y2=-2.
Sostituendo infine i valori (4) e (5) nella (1), si ha:
x1=12/7, x2=1.
Quindi, il sistema dato ammette le seguenti due soluzioni:
Sistemi particolari di secondo grado
Esistono
dei sistemi di secondo grado che per la loro forma particolare si
possono risolvere con metodi più veloci del metodo di
sostituzione. Prima di esaminarli, si dà la seguente definizione:
un
sistema di due equazioni a due incognite x e y si dice simmetrico,
quando le equazioni del sistema non si modificano se si scambiano fra
loro le due incognite, cioè sostituendo la x con la y e la y con
la x.
Esempi:
1)-è simmetrico il sistema:
perchè, sostituendo la x con la y, si ottiene il sistema seguente, uguale a quello dato.
2)-non è simmetrico il sistema:
perchè, sostituendo la x con la y, si ottiene il sistema seguente, non uguale a quello dato.
E'
evidente che se x=a, y=b è una soluzione del sistema simmetrico,
anche x=b e y=a è una soluzione del sistema.
Premesso ciò, si considera il più semplice dei sistemi simmetrici, cioè: (1)
dove s p indicano due numeri noti.
Risolvere
il sistema (1) equivale a trovare due numeri x e y tali che la loro
somma sia uguale ad s ed il loro prodotto uguale a p. I numeri cercati,
quando esistono, come si è visto in precedenza, sono le
radici dell'equazione di secondo grado nell'incognita z: (2)
z2-sz+p=0.
Perciò, se z1 e z2 indicano le eventuali incognite dell'equazione (2), le soluzioni del sistema sono:
Quindi le soluzioni del sistema sono:
Vi sono sistemi di secondo grado non simmetrici che si possono risolvere senza applicare il metodo di sostituzione, sono i seguenti:
1)-si consideri il sistema:
dove a e b sono numeri noti.
Scrivendo le due equazioni sotto la forma:
si ottiene un sistema simmetrico nelle due incognite x e -y, la cui equazione risolvente è:
z2-az-b=0,
Se z1=5 e z2 sono le eventuali radici di questa equazione, esse rappresentano i valori di x e -y; quindi le soluzioni del sistema dato sono:
Esempio: risolvere il sistema
Scrivendo le due equazioni sotto la forma:
L'equazione risolvente è:
z2-5z-24=0.
Le soluzioni del sistema dato sono:
2)-si consideri il sistema:
dove a, b, c, d, sono numeri noti.
Scrivendo le due equazioni sotto la forma:
si
ottiene un sistema simmetrico rispetto alle incognite ax e by, del tipo
già visto; dalla sua risoluzione si ottengono i valori di ax e
by, e quindi di x e y.
Esempio: risolvere il sistema
moltiplicando ambo i membri della seconda equazione per 15, si ha:
e questo sistema risulta simmetrico rispetto alle incognite 3x e 5y.
L'equazione risolvente è:
z2-21z+90=0,
le cui radici sono:
z1=15 e z2=6.
Perciò, si ha:
Cioè:
3)-si consideri il sistema:
dove a, b, m, n, sono numeri noti.
Aggiungendo ad ambo i membri della prima equazione il numero m+n, si ottiene il sistema equivalente:
che è simmetrico rispetto alle incognite x+m e y+n, del tipo già visto; dalla
sua risoluzione si ottengono i valori di x+m e y+n, e quindi di x e y.
Esempio: risolvere il sistema
Aggiungendo ad ambo i membri della prima equazione il numero -3+5=2, si ottiene il sistema equivalente:
che è simmetrico rispetto alle incognite x-3 e y+5.
L'equazione risolvente è:
le cui radici sono: z1=9 e z2=4. Perciò, si ha:
Cioè:
Esempio: risolvere il sistema
Esso si può scrivere sotto la forma:
Prima addizionando e poi sottraendo membro a membro le due equazioni, si ha:
che è l'unica soluzione del sistema dato.
Esempio: risolvere il sistema
Esso si può scrivere sotto la forma:
e quindi
cioè
da cui, prima addizionando e poi sottraendo membro a membro le due equazioni, si ha:
che è l'unica soluzione del sistema dato.
Sistemi particolari di grado superiore al secondo
Si esaminano ora alcuni particolari tipi di sistemi di due equazioni di grado superiore al secondo la cui risoluzione dipende da un'equazione di secondo grado, o da un'equazione
di grado superiore, del tipo trattato in precedenza. Si comincia dal
seguente sistema simmetrico di terzo grado: (1)
dove a e b sono due numeri noti.
Dall'identità:
che può scriversi sotto la forma:
(x+y)3=x3+y3+3xy(x+y),
si ricava:
x3+y3=(x+y)3-3xy(x+y)
.
Il sistema (1) si può quindi scrivere sotto la forma equivalente:
Sostituendo, nella seconda equazione, al posto di x+y il valore a dato dalla prima equazione, si ha:
e quindi il sistema (1) è equivalente al sistema: (2)
la cui risoluzione dipende, come è noto, da un'equazione di secondo grado.
Nota bene
Siccome il
sistema (1) è equivalente al sistema (2), si può dire che
il sistema (1) è impossibile, oppure ammette al massimo due
soluzioni.
Esempio: risolvere il sistema
Ricordando che:
x3+y3=(x+y)3-3xy(x+y),
il sistema si può scrivere sotto la forma:
Sostituendo, nella seconda equazione, al posto di x+y il valore 8, dato dalla prima equazione, e risolvendo poi rispetto ad xy, si ha:
la cui equazione risolvente è:
z2-8z+15=0,
che ammette come radici i numeri
z1=5 e z2=3.
Le soluzioni del sistema proposto sono quindi:
Si consideri ora il seguente sistema simmetrico di quarto grado: (1)
dove a e b sono due numeri noti. Il sistema si può scrivere sotto la forma:
Sostituendo, nella prima equazione,
al posto di xy il valore b, dato dalla seconda equazione, si ottiene il
seguente sistema equivalente a quello dato: (2)
Ora,
se a+2b<0, il sistema (2) evidentemente non ammette nessuna
soluzione, cioè è impossibile, e quindi è tale
anche il sistema proposto (1). Escluso questo caso, il sistema (2)
risulta soddisfatto da tutte le eventuali soluzioni di entrambi i
sistemi seguenti:
la cui risoluzione è nota. Il sistema (3) può quindi ammettere quattro soluzioni, o due o nessuna.
Esempi:
1)-risolvere il sistema
che si può scrivere sotto la forma:
e, sostituendo, nella prima equazione,
al posto di xy il valore 28 dato dalla seconda equazione, si ottiene:
Esso risulta soddisfatto da tutte e sole le soluzioni di entrambi i sistemi seguenti:
Risolvendo i due sistemi, si trova che il sistema proposto ammette le seguenti quattro soluzioni:
2)-risolvere il sistema
Successivamente, si ottiene:
Successivamente, si ottiene:
e quindi:
Entrambi i sistemi non ammettono soluzioni e quindi il sistema dato è impossibile.
Se un sistema di due equazioni con due incognite è formato da un'equazione di primo grado e da
un'equazione di secondo, di terzo o di quarto grado, lo si
può risolvere con il metodo di sostituzione, se si
perviene a un'equazione in una incognita del tipo trattato in
precedenza.
Esempi:
1)-risolvere il seguente sistema di quarto grado: (1)
Dalla prima equazione si ha: (2)
y=x+2,
e, sostituendo x+2 al posto della y nella seconda equazione, si ottiene:
x3(x+2)-2x3-8x2-2(x+2)2+8(x+2)+1=0 ;
ossia, dopo facili calcoli:
x4-10x2+9=0 ,
che
è un'equazione biquadratica nell'incognita x. Risolvendola, con
il procedimento noto, si vede che essa ammette quattro radici date
da: x1=3, x2=-3, x3=1, x4=-1. A tali valori dell'incognita x, per la (2), corrispondono i seguenti valori dell'incognita y: y1=5, y2=-1, y3=3, y4=1. Si può quindi dire che il sistema ammette le seguenti quattro soluzioni:
Nota bene
Se
nel risolvere il sistema 1), si ricava il valore della x,
anzichè quello della y, e lo si sostituisce nella seconda
equazione, si ottiene la seguente equazione completa di quarto grado in y:
y4-8y314y2+8y-15=0 ,
la cui risoluzione non è nota.
Si
vede quindi che non è indifferente ricavare dall'equazione di
primo grado, l'una o l'altra incognita. Perciò, se risolvendo
l'equazione di primo grado rispetto ad un'incognita, si perviene ad
un'equazione che non si sa risolvere, prima di rinunciare, conviene
provare anche a risolverla rispetto all'altra incognita.
2)-risolvere il seguente sistema di quarto grado:
Risolvendo la prima equazione rispetto ad x, si ha: (1)
x=1-2y ,
e, sostituendo 1-2y al posto della x nella seconda equazione, dopo facili calcoli, si ottiene:
3y3-7y2-7y-3=0 ,
che
è un'equazione reciproca di terzo grado. Risolvendo
quest'equazione con il metodo già trattato, si trova che essa
ammette le radici: y1=-1, y2=3, y3=1/3. A queste radici, per la (1), corrispondono per l'incognita x i valori: x1=3, x2=-5, x3=1/3. Il sistema dato ammette quindi le seguenti tre soluzioni:
3)-risolvere il seguente sistema di quarto grado:
Dalla prima equazione si ricava:
y=x-1 ,
e, sostituendo x-1 al posto della y nella seconda equazione, si ottiene:
x4-2x3(x-1)+x2(x-1)2-x3+x2(x-1)+2x-2(x-1)=2 ;
e, dopo facili semplificazioni, si ha:
2=2,
cioè
un'identità. Il sistema proposto ammette quindi infinite
soluzioni, e precisamente tutte quelle dell'equazione:
x-y-1=0 .
Il
metodo di sostituzione può talvolta essere utile anche per
risolvere sistemi nei quali non figuri nessuna equazione di primo
grado, ma almeno una delle due dev'essere di primo grado rispetto
a un'incognita.
Ad esempio, con il metodo di sostituzione, si può risolvere il seguente sistema di quarto grado:
In
questo sistema la seconda equazione è di primo grado rispetto
all'incognita y. Risolvendola rispetto a tale incognita, si ha: (1)
e, sostituendo tale valore nella prima equazione, si ha l'equazione:
x3+x2+x+1=0 ,
che è reciproca di terzo grado. Risolvendola, si trova l'unica soluzione x=-1. Sostituendo questo valore nella (1), si trova che il sistema proposto ammette l'unica soluzione:
SistemI omogenei
Definizione - Un sistema
di due equazioni in due incognite si dice omogeneo quando, ridotto a
forma normale e trasportati i termini noti nei secondi membri, i primi
membri delle due equazioni sono polinomi omogenei di secondo grado
rispetto alle incognite.
Si ricorda che un polinomio nelle
variabili x e y si dice omogeneo di secondo grado, quando tutti i suoi
termini sono di secondo grado. Esso perciò ha la forma:
ax2+bxy+cy2=0 ,
ove a, b, c sono i coefficienti che si devono considerare come numeri noti.
Premesso ciò, un sistema omogeneo è dunque del tipo: (1)
a, b, c, d, α, β, γ, δ, sono numeri assegnati.
Si vede ora come si risolvono i sistemi di questo tipo; si distinguono due casi:
1° caso: si suppone d=0, cioè si abbia il sistema: (2)
Se
a=0, la prima equazione si può scrivere sotto la forma
y(bx+cy)=0 e perciò il sistema (2) sarà equivalente
all'insieme dei seguenti due sistemi di secondo grado:
la cui risoluzione è nota.
Se invece è a≠0, δ=0, cioè se si ha il sistema: (3)
sottraendo membro a membro dalla prima equazione, dopo averla moltiplicata per α, la seconda, dopo averla moltiplicata per a, si ottiene il sistema equivalente al sistema: (3)
Riducendo la prima equazione a forma normale, si vede che essa non contiene più il termine x2, e perciò il sistema (3) è del tipo discusso in precedentemente.
Si supponga allora a≠0, δ≠0, e si osservi che in questo caso il sistema (2) non può essere soddisfatto da x=0, y=0, perchè è δ≠0; e neanche da x≠0, y=0, perchè a≠0. Essendo allora y≠0, dividendo ambo i membri della prima equazione per y2, si ottiene il sistema equivalente: (4)
La prima equazione di questo sistema è di secondo grado nell'incognita x/y. Se essa ammette soluzioni, dette queste z1, z2, il sistema (4) si scinde nei seguenti due sistemi di secondo grado:
la cui risoluzione con il metodo di sostituzione è nota.
Esempi:
1)-risolvere il seguente sistema omogeneo:
Il sistema si può scrivere sotto la forma:
2° Caso: siano d≠0, δ≠0.
Questo
caso si può facilmente ricondurre al precedente. Infatti,
sottraendo membro a membro, dalla prima equazione del sistema: (1)
dopo averla moltiplicata per δ, la seconda, dopo averla moltiplicata per d, si ottiene il sistema:
che è del tipo considerato nel caso precedente.
Esempio: risolvere il sistema
Sottraendo membro a membro, dalla prima equazione, moltiplicata per 4, la seconda, moltiplicata per 11, si ottiene il sistema equivalente:
che
è del tipo considerato nel caso precedente e che si sa risolvere
Si trova che esso ammette le seguenti soluzioni:
Sistemi risolvibili mediante artifici
In
vari casi, nella risoluzione di un sistema di equazioni, è utile
ricorrere ad opportuni artifici, che permettono di trasformare un
sistema in un altro, o in più altri sistemi, che nel loro
complesso sono equivalenti a quello assegnato, e che non si sanno
risolvere.
Esempi:
1)-risolvere il seguente sistema di quarto grado:
Sottraendo membro a membro, dalla prima equazione, la seconda, dopo averla moltiplicata per 2, si ottiene il sistema equivalente:
che
è di secondo grado e quindi si può risolvere con il
metodo di sostituzione. Dopo averlo risolto, si trova che ammette le
soluzioni:
2)-risolvere il seguente sistema:
Eliminando i denominatori, si ha il sistema:
che è di ottavo grado; se invece si pone
il sistema si trasforma nel sistema di secondo grado seguente
che, risolto con il metodo di sostituzione, dà
Poichè x e y sono i reciproci di u e v, le soluzioni del sistema proposto sono:
3)-risolvere il seguente sistema simmetrico di quarto grado :
Si scrive il sistema sotto la forma:
Risolvendo questi due sistemi, si trovano le soluzioni del sistema proposto.
4)-risolvere il sistema:
Posto:
la prima equazione del sistema si trasforma nella seguente:
u2-2u-8=0 ,
le cui radici sono: u1=4, .
Per il significato attribuito alla lettera u, essa deve rappresentare un numero positivo e perciò la radice u2=-2, si deve scartare. Pertanto si deve risolvere soltanto il seguente sistema di secondo grado:
le cui soluzioni sono
Nota bene
Dagli
esempi si è visto che un sistema di tante equazioni quante sono
le incognite e qualunque sia il suo grado può essere impossibile
o indeterminato, oppure ammette un numero di soluzioni che non
può mai superare il suo grado. Questo risultato è
generale, cioè si dimostra il seguente teorema, di cui si
dà soltanto l'enunciato:
nel campo dei numeri reali, un sistema algebrico di grado n, di tante equazioni quante sono le incognite, è impossibile, indeterminato, oppure ammette un numero di soluzioni che non
può mai superare il grado n del sistema.