Pertanto:
Considerando l'integrale di ambo i membri, si ha:
Essendo
x3+ 5x2 + 2x - 8 = (x - 1)(x + 2)(x + 4),
vale la seguente scomposizione in somma:
da cui, liberando dai denominatori, si ha:
7 = A1(x + 2)(x + 4) + A2(x - 1)(x + 4) + A3(x - 1)(x + 2);
Pertanto:
Considerando l'integrale di ambo i membri, si ha:
Essendo
2x2 - 3x + 1 = (2x - 1)(x - 1),
vale la seguente scomposizione in somma:
da cui, liberando dai denominatori, si ha:
3 = A1(x - 1) + A2(2x - 1);
Pertanto:
Considerando l'integrale di ambo i membri, si ha:
Essendo
3x2 - 4x + 1 = (3x - 1)(x - 1),
vale la seguente scomposizione in somma:
da cui, liberando dai denominatori, si ha
5x - 3 = A1(x - 1 ) + A2(3x - 1);
Pertanto:
Considerando l'integrale di ambo i membri, si ha:
Essendo
2x3 - 3x2 - 11x + 6 = (2x - 1)(x + 2)(x - 3),
vale la seguente scomposizione in somma:
da cui, liberando dai denominatori, si ha:
3x2 - x + 4 = A1(x + 2)(x - 3) + A2(2x - 1)(x - 3) + A3(2x - 1)(x + 2);
Pertanto:
Considerando l'integrale di ambo i membri, si ha:
Effettuando la divisione, la funzione integranda diventa
Quindi, si ha:
Per calcolare quest'ultimo integrale, si procede come negli esempi precedenti.
Essendo
6x3 + 19x2 - 26x - 24 = (3x + 2)(2x - 3)(x + 4),
vale la seguente scomposizione in somma
da cui, liberando dai denominatori, si ha:
x2 - 5x + 6 = A1(2x - 3)(x + 4) + A2(3x + 2)(x + 4) + A3(3x + 2)(2x - 3);
Pertanto:
Considerando l'integrale di ambo i membri, si ha:
Pertanto, l'integrale proposto diventa:
b)-l'equazione D(x) = 0 ha radici reali multiple
Considerata l'equazione di grado n:
D(x) = b0xn + b1n-1 + b2xn-2 + ... + bn-1x + bn = 0,
le sue radici siano, ad esempio, quattro e cioè
x1 di molteplicità α,
x2 di molteplicità β,
x3 di molteplicità γ,
x4 di molteplicità δ,
in cui, come è noto dall'algebra, dev'essere α + β + γ + δ = n, grado dell'equazione D(x) = 0.
Si può dimostrare inoltre, ma si omette la dimostrazione, che vale la seguente scomposizione
in somma:
sono n costanti da determinare come segue:
si
libera la (1) dai denominatori e, dopo aver ugualmente ordinato i due
membri rispetto all'incognita, per il principio di identità dei
polinomi, deve aversi quella dei coefficienti delle incognite di pari
esponente dei due membri. Tali uguaglianze costituiranno un sistema
nelle incognite (2) che, risolto, darà i valori delle costanti.
Esempi
Poichè l'equazione
D(x) = x3 + 5x2 + 8x + 4 = 0
ammette le radici x1 = -1 e x2 = x3 = -2,
per cui è
x3 + 5x2 + 8x + 4 = (x + 1)(x + 2)2,
e vale la seguente scomposizione in somma:
Liberando dai denominatori, si ha:
3x2 - 4x + 5 = A1(x + 2)2 + B1(x + 1)(x + 2) + B2(x + 1) = A1x2 + 4A1x + 4A1 + B1x2 + 3B1x + 2B1 + B2x + B2 = (A1 + B1)x2 + (4A1 + 3B1+ B2)x + (4A1 + B1+ B2)
e quindi, per il principio di identità dei polinomi, dev'essere
Le soluzioni di tale sistema sono:
A1 = 12, B1= -9, B2 = -25,
pertanto la (1) diventa
Quindi:
L'equazione
D(x) = x5 - 13x4 + 67x3 - 171x2 + 216x - 108 = 0
ha per radici
x1 = x2 = 2 e x3 = x4 = x5 = 3,
per cui è
x5 - 13x4 + 67x3 - 171x2 + 216x - 108 = (x - 2)2(x - 3)3
e vale la seguente scomposizione in somma:
Liberando dai denominatori, si ha:
5x - 27 = A1(x - 2)(x - 3)3 + A2(x - 3)3 + B1(x - 2)2(x - 3)3 + B2(x - 2)2(x - 3) + B3(x - 2)2.
Sviluppando, ordinando e raccogliendo i fattori comuni nel 2° membro, si perviene all'uguaglianza
5x - 27 = (A1 + B1)x4 + (-11A1 + A2 - 10B1 + B2)x3 + (45A1 - 9A2 + 37B1 - 7B2 + B3)x2 +
+ (-81A1 + 27A2 - 60B1 + 16B2 - 4B3)x + (54A1 - 27A2 + 36B1 - 12B2 + 4B3),
per il verificarsi della quale, deve aversi
Le soluzioni di tale sistema sono:
A1 = 46, A2 = 17, B1 = -46, B2 = 29, B3 = -12,
Poichè l'equazione
D(x) = x3(x - 2) = 0
ammette le radici
x1 = x2 = x3 = 0 e x4 = -2,
vale la seguente scomposizione in somma:
da cui
2x2 - 3x + 4 = A1x2(x + 2) + A2x(x + 2) + A3(x + 2) + B1x3.
Sviluppando, ordinando e raccogliendo i fattori comuni nel 2° membro, si perviene alla seguente uguaglianza:
2x2 - 3x + 4 = (A1 + B1)x3 + (2A1 + A2)x2 + (2A2 +A3)x + 2A3,
per il verificarsi della quale, deve aversi
Le soluzioni di tale sistema sono:
pertanto la (1) diventa
Quindi:
c)-l'equazione D(x) = 0 ha radici complesse
Ci si limita a considerare i seguenti due tipi:
in cui k è una costante e l'equazione
D(x) = ax2 + bx + c = 0,
avendo il discriminante negativo, non ha radici reali.
E' noto, dall'algebra elementare, che può aversi la seguente trasformazione:
e l'integrale a cui si è pervenuti è del tipo 6°), cioè
Esempi
Poichè si può scrivere
si ha:
7)-Integrazione per sostituzione
Un
altro artificio molto utile per trasformare la funzione integranda in
un'altra che appartenga a tipi di cui si conosca la primitiva,
consiste nel cambiare la variabile con un'altra legata a quella da
un'opportuna relazione.
Si voglia calcolare
in
cui f(x) sia una funzione continua in un intervallo (a, b), e si
supponga di conoscere una funzione F(x) primitiva della f(x),
cioè tale che si possa scrivere
Nella
F(x) si ponga x = g(t), in cui g(t) sia una funzione nella nuova variabile
t, derivabile e continua in un certo intervallo (a', b'), in modo che
quando la t varia con continuità in (a', b'), la x varia con continuità in (a, b). In tal modo la F(x) diventa una funzione composta della t tramite x, cioè F(x) = F[g(t)], ed è noto che
Dall'ipotesi F'(x) = f(x), si ha che f(x) = F[g(t)] è una funzione primitiva di f(x)·g'(t), e quindi l'integrale (1) diventa
Quest'ultimo
integrale, talvolta, risulta appartenente ad uno dei tipi già
noti; una volta calcolato, e ammesso che la funzione x = g(x),
basterà sostituire a t questa φ(x), per avere la funzione
primitiva di quella integranda inizialmente proposta.
Nota bene
1)-Quando
furono date le definizioni di integrale indefinito, furono fatte alcune
considerazioni sulla precisione e sulla comodità delle stesse
funzioni. In entrambi i casi, però, per indicare l'integrale indefinito, si scrisse;
e non solo
Si
vuole ora mostrare che il fattore dx, se è comodo per la
risoluzione di alcuni tipi di integrali, è addirittura
necessario nell'integrazione per sostituzione.
Esempi
Si ha:
Si ha:
In ciascuno dei due esempi visti il fattore dx
non è risultato necessario, in quanto senza di esso si è pervenuti
ugualmente alla determinazione di una primitiva della funzione
integranda proposta. La necessarietà dell'uso del fattore dx è proprio data dalla formula (3).
Infatti la sostituzione x = g(t), mentre trasforma la f(x) in f[g(t)], trasforma anche dx in g'(t)·dt e, pertanto, poichè g'(t)·dt è effettivamente un prodotto, anche f(x)·dx è tale, ossia dx è proprio un fattore e non un simbolo.
2)-Non
vi sono regole per stabilire la sostituzione più conveniente,
in quanto essa dipende dalla pratica di calcolo che si possiede.
9)-Esempi di integrazione per sostituzione
Posto
cosx = t,
per cui
dcosx = dt,
cioè
-senxdx = dt,
sostituendo si ha:
Posto
x = sent,
ossia
t = arcsenx,
si ha
dx = dsent = cost·dt
e sostituendo si ha:
L'integrale precedente è un caso particolare del seguente.
Posto
x = a·sent,
si ha:
e sostituendo, risulta
Posto
si ha:
cioè
e sostituendo
Posto
per cui
si ha:
e, ricordando la formula parametrica
sostituendo si ha
Posto
per cui
cioè
e, sostituendo, si ha
Posto
sostituendo, si ha:
Posto
x2 - 5x + 1 = t,
per cui
10)-Integrazione di alcune funzioni irrazionali
Il
metodo di integrazione per sostituzione viene applicato per il calcolo
di alcuni tipi di integrali di funzioni irrazionali. Infatti, per opportune sostituzioni, ci si riporta ad integrali di funzioni
razionali della nuova variabile. Ci si limita a considerare i seguenti
tipi:
Con la sostituzione
quadrando ambo i membri, si ha:
x2 + bx + c = x2 + 2xt + t2,
ossia
bx + c = 2xt + t2,
da cui
e
e
In tal modo la funzione integranda è diventata razionale.
Affinchè la funzione
abbia valori reali, dev'essere
-x2 + bx + c ≥ 0.
Se α e β sono le radici dell'equazione associata, nell'intervallo (α, β), risulta -x2 + bx + c ≥ 0 ed è anche
Si consideri allora la posizione
dalla quale, dopo aver quadrato ambo i membri, si ha:
e
Si può allora scrivere:
In tal modo la funzione integranda è diventata razionale.