MIKY & GENNY

SUCCESSIONI ---> INDICE

Generalità sulle successioni
Si è detto che un insieme ha potenza del numerabile, ossia è numerabile, quando è possibile stabilire una corrispondenza biunivoca tra i suoi elementi ed i numeri interi.
Un
insieme numerabile, pertanto, si deve considerare ordinabile, nel senso che, per effetto della suddetta corrispondenza, è possibile dire qual è il primo, il secondo, ... l'ennesimo ... elemento. Lo si indica con

a1, a2, a3, ... an ...

e lo si chiama successione.
a1, a2, a3, ... an ...

si chiamano termini della successione; 
an termine generale.

Una successione, per brevità, può essere indicata col solo suo termine generale, intendendo con ciò che al suo indice devono attribuirsi ordinatamente e successivamente tutti i numeri della serie naturale e si scrive:
{an} o solo an.
Quando è possibile assegnare una legge di formazione dei termini di una successione mediante una formula, in cui compare il numero n, e rappresentante il termine nmo, ossia di posto n, tutti gli altri termini della successione si ottengono da quelli della formula sostituendo, come si è detto, ad n successivamente ed ordinatamente tutti i numeri della serie naturale, a meno che non sia da scartarne qualcuno, o perchè faccia perdere di significato l'espressione, o per ammesse altre ipotesi.
Pertanto, si deve considerare:

{an} =a1, a2, a3, ... an ...

Esempi di successioni e rappresentazione

La serie naturale dei numeri è una successione:


Riportati i termini delle successioni su una retta, mediante un prefissato sistema di coordinate ascisse, si hanno, in corrispondenza, le seguenti rappresentazioni:


Viceversa, si ha:


ottenuti per n = 1, 2, 3, ...


ottenuti per n = 2, 3, ..., in quanto n = 1 fa perdere di significato alla 9).


ottenuti per n = 1, 2, 3, ...

Tipi di successioni

Dagli esempi fatti, si vede quanto diverso possa essere il comportamento di una successione da quello di un'altra.

a)-E' opportuno ancora precisare che una successione si dice
:

-crescente, quando

a1 < a2 < a3 < ... < an < ...

-non crescente
, quando

a a2  a3  ...  a ...

-decrescente
, quando

a1 > a2 > a3 > ... > an > ...

-non decrescente
, quando

a1 a2  a3  ...  a ...

Le successioni
crescenti, non crescenti, decrescenti e non decrescenti si dicono monotone.

b)-Una
successione a1, a2, a3, ... an
... avente il 1° termine, ma non l'ultimo, si dice illimitata a destra.

In seguito si considereranno sempre successioni illimitate a destra e, per brevità, si diranno solamente illimitate.


c)-Essendo il numero dei termini di una successione sempre infinito, e poichè l'indice n indica il posto occupato dal termine corrispondente ad esso, ossia il 1° posto, il 2°, il 3°, ... l'nmo, è da considerare un numero ordinale e non cardinale e pertanto darà sempre , cioè n tendente ad infinito, intendendo con ciò, senza equivoci, .


d)-Non si confonda il fatto che la successione sia illimitata a destra con la crescenza o decrescenza della funzione.

Gli esempi forniti fanno vedere chiaramente come tutte le successioni considerate erano illimitate a destra, ma fra esse vi erano quelle crescenti, quelle decrescenti e, infine quelle nè crescenti, nè decrescenti, definite oscillanti.