MIKY & GENNY

IMMAGINI DIRETTE, RECIPROCHE E PROPRIETA' ---> INDICE

Immagini dirette
Sia f un'applicazione dell'insieme E nell'insieme F, cioè

f : E F

ed



Si chiama immagine diretta di X mediante f, e s'indica con f(X), quanto segue
:


In altri termini

(y
f(X)) ((yF) ( xX y = f(x)).

Cioè, al variare di x varia f(x) e quando x avrà percorso tutto l'insieme X, parte di E, f(x) avrà percorso una certa parte che rappresenta l'immagine diretta.

Proprietà



La proprietà 1) è vera per definizione.


Dimostrazione
2): si consideri yf(X), per definizione  xX y = f(x). Essendo xX, e per ipotesi X  Y, risulta xY per definizione di relazione d'inclusione. Però, quando xY y = f(x), risulta  yf(Y). Quindi, essendo y comune ad f(X) ed f(Y), segue che

 f(X)  f(Y),

come volevasi dimostrare.

Dimostrazione
3): per la proprietà 4) della riunione risulta

X  Y,  Y X  Y

e, per la proprietà 2), dimostrata in precedenza, si ha:

f(X) 
f(X  Y),  f(Y)  f(X  Y  f(X)   f(Y)   f(X  Y),

per la proprietà 5)
della riunione.

E' stato quindi dimostrato che il 2° membro è contenuto nel 1°; si dimostra ora il viceversa.
Allo scopo, si consideri

z'f(X  Y)   zX  Y  z' = f(z),

per definizione di immagine diretta.
Inoltre, siccome

zX  Y  zX v  zY,

per definizione di riunione.

Se 
zX, per definizione di immagine diretta z' f(X)   f(X  Yf f(X)   f(X  Y),

se
zY, per definizione di immagine diretta z' f(Y)   f(X  Y f(Y)   f(X  Y),

quindi

f(X  Y f(X)  f(Y).

Avendo dimostrato che il
2° membro è contenuto nel 1° e che il 1° è contenuto nel 2°, risulta:

f(X  Y) = f(X)  f(Y),

come volevasi dimostrare.

Dimostrazione
4): per la proprietà 4') dell'intersezione risulta

 Y  X,   Y  Y

e, per la proprietà 2), dimostrata in precedenza, si ha:

f(X 
 Y) f(X),  f(X  Y) f(Y).

Pertanto, siccome
f(X  Y) è contenuto sia in f(X) che in f(Y, esso è contenuto nella loro intersezione, cioè:

f(X  Y) f(X f(Y),

come volevasi dimostrare.

6)-Estensione di un'applicazione alle parti di un insieme

Si è già visto, e si riporta in quanto fa parte di questa trattazione, che se

f : E
F

è un'applicazione dell'insieme E nell'insieme F ed


come è stato dimostrato, è una relazione funzionale, e l'applicazione



si chiama estensione di f alle parti di un insieme.
Per definizione


E' bene osservare che f(X)
R(X) è il nuovo valore di X nella nuova applicazione e coincide proprio con f(X) dell'applicazione di partenza.

Immagini reciproche
Sia f un'applicazione dell'insieme E nell'insieme F, cioè

f : E F

ed


Si chiama immagine reciproca di Y mediante f, e s'indica con f-1(Y), quanto segue
:



In altri termini

(xf-1(Y)) ((xE) (f(x)Y).

P
roprietà

La proprietà 1) è vera per definizione, però vi sono insiemi che pur essendo
non vuoti hanno immagine reciproca vuota; in particolare hanno quegli elementi

f(x)   f(E) = f-1(F) = .

Dimostrazione
2): si consideri xf-1(X), per definizione xE ed f(x)X.
Essendo

f(x)
X  f(x) xf-1(Y).

Quindi è dimostrato che:

f-1
(X)  f-1(Y).

Dimostrazione
3): per la proprietà 4) della riunione risulta

X  Y,  Y X  Y

e, per la proprietà 2), dimostrata in precedenza, si ha:

f-1
(X)  f-1(X  Y), f-1(Y)  f-1(X  Y f-1(X)   f-1(Y)   f-1(X  Y),

per la proprietà 5)
della riunione.
E' stato quindi dimostrato che il 2° membro è contenuto nel 1°; si dimostra ora il viceversa.
Allo scopo, si consideri

xf-1(X  Y)   f(x)(X  Y),

per definizione di immagine reciproca.

Se 
  f(x)X, risulta x f-1(X)   f-1(X) f-1(Y),

se
   f(x)Y, risulta x f-1(Y)   f-1(X) f-1(Y),

In entrambi i casi

x
f-1(X) f-1(Y),

quindi

f-1
(X  Y f-1(X) f-1(Y),

Avendo dimostrato che il
2° membro è contenuto nel 1° e che il 1° è contenuto nel 2°, risulta:

f-1
(X  Y) = f-1(X)  f-1(Y).

Dimostrazione
4): per la proprietà 4') dell'intersezione risulta

 Y  X,   Y  Y

e, per la proprietà 2), dimostrata in precedenza, si ha:

f-1
(X  Y)  f-1(X), f-1(X  Y)  f-1(Y).

Pertanto, siccome 
f-1(X  Y) è contenuto sia in f-1(X) che in f-1(Y) è contenuto nella loro intersezione, cioè:

f-1
(X  Y)  f-1(X f-1(Y),

E' stato quindi dimostrato che il 1° membro è contenuto nel 2°; si dimostra ora il viceversa.
Allo scopo, si consideri un elemento arbitrario

z
 f-1(X f-1(Y) f(z)X,  f(z)Y f(z)X Y zf-1(X  Y),

quindi

f-1
(X f-1(Y) f-1(X  Y)

Avendo anche dimostrato che il 2° membro è contenuto nel 1°, si conclude che:

f-1
(X  Y) = f-1(X f-1(Y),

come volevasi dimostrare.

Proprietà

Sia f un'applicazione dell'insieme E nell'insieme E', cioè

f : E E'.

si dimostra che:


Infatti, sia


Estensione
reciproca di un'applicazione alle parti di un insieme
Si è già visto, e si riporta in quanto fa parte di questa trattazione, che se

f : E
F

è un'applicazione dell'insieme E nell'insieme F ed


come è stato dimostrato, è una relazione funzionale,
e l'applicazione



si chiama estensione reciproca di f alle parti di un insieme.
Per definizione


E' bene osservare che f-1(Y)
R1(Y) è il nuovo valore di Y nella nuova applicazione e coincide proprio con f-1(Y) dell'applicazione di partenza.

Relazioni fra immagini dirette, reciproche, applicazioni surgettive, ingettive e bigettive
Sia

f : E
E'

un'applicazione dell'insieme E nell'insieme E',
si dimostrano le seguenti proprietà:



Dimostrazione 1
): si consideri xX, per definizione di immagine reciproca f(x)f(X) e quindi x f-1(f(X)). Essendo x elemento comune ad X ed f-1(f(X)), si ha:

X f-1(f(X)),

come volevasi dimostrare.

Dimostrazione 2
): si consideri x'f(f-1(X')), per definizione di immagine diretta

xf-1(X') f(x) = x',

inoltre, essendo

xf-1(X'),

per definizione di immagine reciproca, si ha f(x)
X', e poichè f(x) = x', risulta x'X'.
Essendo x' elemento comune ad f(f-1(X')) ed X', si ha:

f(
f-1(X')) X',

come volevasi dimostrare.

Dimostrazione 3
): per ipotesi f è surgettiva, cioè f(E) = E' e sia

x'
X' xE f(x) = x',

inoltre, per
definizione di immagine reciproca, essendo

f(x)
X'  xf-1(X')  f(x) = x',

cioè

x'f(f-1(X')),

per definizione di immagine diretta.
Essendo x' elemento comune ad X' e ad f(f-1(X')), si ha:

X'
 f(f-1(X')).

E' stato così dimostrato che il 2° membro è contenuto nel 1°; si dimostra ora il viceversa,
che il 1° membro è contenuto nel 2°, cioè:

f(
f-1(X')) X'.

Ciò è vero per la proprietà 2) suddetta.
Ora, nell'ipotesi che



si dimostra che f è surgettiva.
Infatti, siccome


si ha anche

f(
f-1(E')) = E',

ed essendo

f-1
(E') = E,

si ha

f(E
) = E',

cioè f è surgettiva,
come volevasi dimostrare.

Dimostrazione 4
): per ipotesi risulta

(f ingettiva)
(xx'E f(x) = f(x')  x = x').

Si considera ora un arbitrario elemento

x
f-1(f(X)),

per definizione di immagine diretta

f(x)f(X),

siccome per l'ingettività

x'X f(x) = f(x') x = x',

si ha che

x
X.

E' stato così dimostrato che

f-1
(f(X))  X.

Si dimostra ora il viceversa, cioè che

 
X f-1(f(X)).

Ciò è vero per la proprietà 1) suddetta.

Ora, nell'ipotesi che


si dimostra che f è ingettiva.
Infatti, siccome


se x
E ed x'E, si ha:



Se poi

f(x) = f(x'),

si ha:

x = x',

cioè f è ingettiva, come volevasi dimostrare.

Dimostrazione 5
): è noto che risulta

(f bigettiva)
(f ingettiva  f surgettiva).

La dimostrazione è banale, in quanto si ottiene dalle proprietà 3) e 4).