Si chiama maggiorante di X, quando esiste ogni eventuale
che gode della seguente proprietà:
xX : x ≤ k.
Quando un insieme è tale che esista un maggiorante, ne esistono infiniti; di conseguenza l'insieme dei maggioranti è vuoto, oppure è formato da infiniti elementi.
Si chiama minorante di X, quando esiste ogni eventuale
che gode della seguente proprietà:
xX : k ≤ x.
Quando un insieme è tale che esista un minorante, ne esistono infiniti; di conseguenza l'insieme dei minoranti è vuoto, oppure è formato da infiniti elementi.
Parte dei reali maggiorata o minorata Una parte X dell'insieme dei reali si dice maggiorata, se esiste almeno un maggiorante di X. Una parte X dell'insieme dei reali si dice minorata, se esiste almeno un minorante di X. Più grande e più piccolo elemento di una parte dei reali Sia
Si dice che un elemento m di X, quando esiste, è il più grande elemento di X, se e solo se
xX : x ≤ m.
Il più grande elemento è unico. Infatti, se ne esistessero due, m ed m', si avrebbe
xX : x ≤ m',
xX : x ≤ m'';
e quindi:
m' ≤ m'', m'' ≤ m' m' = m''.
Si dice che un elemento n di X, quando esiste, è il più piccolo elemento di X, se e solo se
xX : n ≤ x.
Nota bene Se esiste il più grande elemento di X, esso è un maggiorante; se invece esiste il più piccolo elemento di X, esso è un minorante.
Estremo superiore - Teorema fondamentale Si consideri il sottoinsieme X, non vuoto, dei reali:
e sia M l'insieme dei maggioranti di X. Si
dimostra che esiste sempre il più piccolo elemento di M, ed
è unico, e si indica con sup(X) o supX, a cui si dà il
nome di estremo superiore dell'insieme X, cioè
|supX.
Quando esiste almeno un maggiorante di X, ne esisteranno infiniti, e l'insieme X si dice limitato superiormente.
Si osserva ora che le seguenti tre proposizioni sono equivalenti:
Dimostrazione a) b)
La
1) della b) è senz'altro vera perchè, essendo l'estremo superiore dell'insieme X, e''
è il più piccolo
elemento dell'insieme dei maggioranti e, come tale, è un
maggiorante. Ma per definizione di maggiorante, si ha:
xX : x ≤ e'',
e quindi la 1) della b) è dimostrata.
Si consideri ora
si vuole dimostrare la 2) della b), cioè che
Ragionando per assurdo si suppone che
xX : x ≤ a.
Ma ciò non può accadere, dal momento che, se a ≥ xX, a diventerebbe un maggiorante di X e ciò non può essere, perchè si è supposto a ≤
e'', dove e'' è il più piccolo elemento dell'insieme dei
maggioranti. Siccome l'assurdo è derivato dall'aver supposto
a ≥ x, si può concludere che a < x. In tal modo resta dimostrata la 2) della b).
Dimostrazione b) c)
La 1) della c) è vera, in quanto è espressa dall'ipotesi 1) della b). Si consideri ora
si vuole dimostrare che
xX e'' - ε < x.
Infatti, preso
risulta:
e'' - ε < e''.
Inoltre, se nella 2) della b), vera per ipotesi, si considera a = e'' - ε, si ha:
In tal modo resta dimostrata la 2) della c).
Dimostrazione c) a)
Supposta
vera la c), si deve dimostrare che e'' è l'estremo superiore
dell'insieme X, cioè che e'' è un maggiorante di X
ed è il più piccolo. Infatti, che e'' sia un
maggiorante di X, segue immediatamente dalla 1) della c);
affinchè sia il più piccolo, basta dimostrare che preso
un maggiorante m di X, risulta m ≥ e''.
Ragionando per assurdo si suppone m < e'' e, se ciò accade, risulterà
e per la 2) della c),
cioè risulta
m < x.
Ma ciò è assurdo, perchè essendo m maggiorante di X, dev'essere maggiore di qualsiasi elemento xX. Siccome l'assurdo è derivato dall'aver supposto m < e'', si può concludere che m ≥ e''.
Estremo inferiore - Teorema fondamentale Si consideri il sottoinsieme X, non vuoto, dei reali:
e sia P l'insieme dei minoranti di X. Si
dimostra che esiste sempre il più grande elemento di P, ed
è unico, e si indica con inf(X) o infX, a cui si dà il
nome di estremo inferiore dell'insieme X, cioè
|infX.
Quando esiste almeno un minorante di X, ne esisteranno infiniti, e l'insieme X si dice limitato inferiormente.
Si osserva ora che le seguenti tre proposizioni sono equivalenti:
Anche in tal caso si dimostra, in modo analogo al precedente teorema, che
a) b) c) a),
pertanto, si tralascia la dimostrazione.
Massimo Se
X è un insieme numerico che ha il più grande elemento,
tale elemento è l'estremo superiore che, se fa parte
dell'insieme, viene detto massimo. Minimo Se X è un insieme numerico
che ha il più piccolo elemento, tale elemento è l'estremo inferiore che,
se fa parte dell'insieme, viene detto minimo.