MIKY & GENNY

LEGGI DI COMPOSIZIONE SULL'INSIEME DELLE FUNZIONI ---> INDICE

Si considerino la parte X dell'insieme dei reali, cioè


e l'insieme delle applicazioni di X in , indicato con



In altri termini:

 
Sull'insieme


si può definire una "legge di composizione interna ovunque definita" indicata con .

Quindi


è un'applicazione così definita:



Nota bene


Definizione - Si chiama funzione reale ogni funzione avente per insieme d'arrivo l'insieme dei reali
.

Siccome per definizione

+(f, g)
f + g,

ha senso considerare il gruppoide



ricordando che per definizione esso è una coppia ordinata la cui prima coordinata è un insieme e la seconda
è una legge di composizione interna ovunque definita sullo stesso insieme, che gode delle seguenti proprietà:


Queste quattro proprietà esprimono che


è un gruppo abeliano.

Dimostrazione 1).
Per dimostrare tale proprietà, basta riconoscere che le funzioni dei due membri assumono lo stesso valore in ogni


Infatti,

(f + (g + h))(x) = f(x) + (g + h)(x) =
f(x) + g(x) + h(x) = (f(x) + g(x)) + h(x) = (f + g)(x) + h(x) =

= ((f + g) + h)(x).

Dimostrazione 2).
E' ovvia.

Dimostrazione 3).
Si consideri l'applicazione costante di costante valore zero, così definita:


Per dimostrare tale proprietà, basta riconoscere che le funzioni dei due membri assumono lo stesso valore in ogni


Infatti,

(f + 
0X)(x) = f(x) + 0X(x) = f(x) + 0 f(x).

Dimostrazione 4).
Si consideri l'applicazione -f così definita:


Per dimostrare tale proprietà, basta riconoscere che le funzioni dei due membri assumono lo stesso valore in ogni


Infatti,

(f +
(-f))(x) = f(x) + (-f)(x) = f(x) - (f)(x) = 0 = 0X.

Sull'insieme

si può definire una "legge di composizione interna ovunque definita" indicata con .

Quindi



è un'applicazione così definita:



Nota bene



Siccome per definizione

·(f, g)
f · g,

ha senso considerare la terna


che gode delle seguenti proprietà:


Dimostrazione 1).
 
Per dimostrare tale proprietà, basta riconoscere che le funzioni dei due membri assumono lo stesso valore in ogni


Infatti,

(f · (g · h))(x) = f(x) · (g · h)(x) =
f(x) · g(x) · h(x) = (f(x) · g(x)) · h(x) = (f · g)(x) · h(x) =

= ((f · g) · h)(x).

Dimostrazione 2).
E' ovvia.

Dimostrazione 3).
Per dimostrare tale proprietà, basta riconoscere che le funzioni dei due membri assumono lo stesso valore in ogni



Infatti,

(f · (g + h))(x) =
f(x) · (g + h)(x) = f(x) · (g(x) + h(x)) = f(x) · g(x) + f(x) · h(x) = (f · g)(x) + (f · h)(x).

Dimostrazione 4).

Si consideri l'applicazione costante di costante valore uno, così definita:


Per dimostrare tale proprietà, basta riconoscere che le funzioni dei due membri assumono lo stesso valore in ogni


Infatti,

(f 
· 1X)(x) = f(x) · 1X(x) = f(x) · 1 f(x).

Dopo aver dimostrato queste proprietà, si ricava la seguente:


Nota bene

Si ricordano alcune definizioni di Algebra:

1)-
si chiama gruppoide ogni coppia ordinata la cui prima coordinata è un insieme e la seconda è una legge di composizione interna ovunque definita sullo stesso insieme.
Esempio: (A, T) è un gruppoide in cui la prima coordinata è l'insieme A e 
T una legge di composizione interna ovunque definita su A.

2)
-il gruppoide (A, T) si chiama monoide quando la legge T è associativa ed è dotata di elemento neutro.

3)
-considerati l'insieme A e le due leggi di composizione interna · e +, alla terna (A, +, ·) si dà il nome di anello quando si verificano le seguenti condizioni:



4)
-si chiama corpo ogni anello (A, +, .) unitario dotato di elemento neutro per la moltiplicazione, assoggettato alla seguente altra condizione


Questa condizione esprime che x è simmetrizzabile e che il suo simmetrico è 
x-1.

Osservato ciò, e tenendo conto, come si è visto, che


è un gruppo abeliano, che


è un monoide perchè la legge
· è associativa e dotata di elemento neutro 1X, e che la legge · è doppiamente distributiva rispetto a +, si ha che la terna 


è un anello unitario.

Si osserva ora che l'insieme
dei reali è un corpo, in quanto esso verifica tutte le proprietà per renderlo tale e siccome, in quanto si è visto, si nota un certo parallelismo nel comportamento dell'insieme


con l'insieme
, sorge la domanda: "per caso


è un corpo?", cioè tutti gli elementi diversi da zero sono simmetrizzabili per la moltiplicazione?

Ciò non è vero, anzi gli elementi dell'anello che sono simmetrizzabili per
sono tutte e solo le applicazioni f che verificano la proprietà che, in un generico elemento dell'insieme X, assumono valore non nullo, cioè


Si osservi:


Si indica ora con f-1 l'applicazione così definita:



e si dimostra che
f-1 è il simmetrico di f per , cioè che

f
· f-1 = 1X.

Infatti, considerato:



Pertanto, si ha:


e quindi,
l'applicazione f-1 simmetrica di f per , si indica con 1/f.

Quindi:


Nota bene
In tema di notazioni e terminologie, se


si indica

fn
= f · f · f · ... f.

Sull'insieme


si può definire una "legge di composizione esterna ovunque definita"
, indicata con .
Quindi


è un'applicazione così definita:


Essa gode delle seguenti proprietà:



Dimostrazione 1).
Per dimostrare tale proprietà, basta riconoscere che le funzioni dei due membri assumono lo stesso valore in ogni


Infatti,

(
α · (f + g))(x) = α · ((f + g)(x)) α · (f(x) + g(x)) = α · f(x) + α · g(x) = (α · f)(x) + (α · g)(x) =

= (
α · f + α · g)(x).

Dimostrazione 2).

E' ovvia.

Dimostrazione 3).
Per dimostrare tale proprietà, basta riconoscere che le funzioni dei due membri assumono lo stesso valore in ogni


Infatti,

(
α · (β · f))(x) = α · ((β · f)(x)) α · (β · f(x)) = (α · β) · f(x) = ((α · β) · f(x).

Dimostrazione 4).
Per dimostrare tale proprietà, basta riconoscere che le funzioni dei due membri assumono lo stesso valore in ogni


Infatti,

(
1 · f)(x) = 1 · f(x) = f(x).

L'insieme


poichè verifica le quattro proprietà di gruppo abeliano e le quattro proprietà ora scritte, si chiama spazio vettoriale su
.

Si dimostra ovviamente che:


Sull'insieme


s'introduce la relazione d'ordine


e quindi per definizione


Affinchè
≤ così costruito sia una relazione d'ordine, occorre verificare i due seguenti assiomi:


Dimostrazione 1).
Per dimostrare tale proprietà, basta riconoscere che le funzioni dei due membri assumono lo stesso valore in ogni


Per ipotesi, risulta

f(x)
g(x), g(x) h(x)  f(x)  h(x),

quindi

 
f  h,

come volevasi dimostrare.

Dimostrazione 2).
Per dimostrare tale proprietà, basta riconoscere che le funzioni dei due membri assumono lo stesso valore in ogni


Per ipotesi, risulta

f(x)
g(x), g(x) f(x)  f(x) = g(x),

quindi

f
= g,

come volevasi dimostrare.

Si è quindi dimostrato che



è un insieme ordinato dalla
relazione d'ordine ≤; si dimostra ora che è compatibile con la legge additiva del gruppo abeliano, cioè che le seguenti due proposizioni sono equivalenti:



Dimostrazione
a)
b)

Per dimostrare tale proprietà, basta riconoscere che le funzioni
dei due membri assumono lo stesso valore in ogni


Per ipotesi, risulta

f(x)
g(x),

si consideri ora

(f + h)
(x) = f(x) + h(x) g(x) + h(x) = (g+ h)(x)  (f + h)(x) ≤ (g+ h)(x),

quindi

f + h 
≤ g+ h,

come volevasi dimostrare.

b)
 a)
Per ipotesi, risulta

f + h 
≤ g+ h,

si deve dimostrare che

f
≤ g.

Infatti,

f = f + 
0X ≤ g + 0X = g  ≤ g,

come volevasi dimostrare.

Se la legge del gruppo diventa
·, si riconoscono facilmente le seguenti equivalenze:



Assegnato



insieme ordinato dalla
relazione d'ordine ≤, si dimostra che ogni sua parte non vuota maggiorata (rispettivamente minorata) per è dotata di estremo superiore (rispettivamente inferiore) per ≤, cioè se


Infatti,
si consideri l'applicazione φ così definita:


Tale applicazione esiste certamente, perchè
è dotato di una relazione di totale ordine, inoltre f(x) e g(x) sono paragonabili, quindi esiste max(f(x), g(x)).
Si dimostra che:

sup(f, g) =
φ,

cioè che
φ è un maggiorante di


ed è il più piccolo di essi. Pertanto, occorre dimostrare:


Dimostrazione 1).
Fissato

x
X,

per ipotesi si sa che:

f(x)
 φ(x), g(x) φ(x)  f  φ, g φ,

come volevasi dimostrare.

Dimostrazione 2).
Sia h un maggiorante dell'insieme



cioè


h,

inoltre
per ipotesi è noto che:

xX : f(x) h(x), g(x) ≤ h(x)  max(f(x), g(x)) ≤ h(x)  φ(x) ≤ h(x)  φ ≤ h,

come volevasi dimostrare.

Analogamente, se si considera


si dimostra che

inf(f, g) = 
ψ.

Data l'applicazione


con il simbolo |f|, si indica l'applicazione


Si dimostra che, considerando le applicazioni f e -f e l'insieme ad esse ridotto


si ha: