MIKY & GENNY

RELAZIONI NELLE SUCCESSIONI ---> INDICE

1)-Se una successione di numeri reali è convergente, essa è limitata limitata (superiormente ed inferiormente), cioè se


Dimostrazione
Siccome per ipotesi la successione
converge al limite l, si ha:


Si considerino ora gli elementi della successione che hanno indice minore di 


Si ha così un insieme finito di numeri reali che, come è noto, è dotato del più piccolo elemento, indicato con


Oltre all'insieme finito a) si considera l'insieme finito


che è dotato del più grande elemento, indicato con


Si fissa ora arbitrariamente


e si considera l'elemento xn, si presentano due casi:


Nel caso 1),
xn è uno degli elementi della successione a) che sono maggiori o uguali ad h, cioè

h
xn.

Ma xn
è anche uno degli elementi della successione b) che sono minori o uguali a k, cioè

xn
k.

Quindi, nel caso 1), si ha:

h
xn k.

Nel caso 2), si ha


ed essendo


risulta:


Quindi, in ogni caso, è vero che ogni successione convergente è limitata.


2)-In generale, ogni successione di
numeri reali
limitata non è convergente.
Ad esempio, la successione


è limitata
ma non convergente.

3)-Se una successione di
numeri reali
diverge positivamente non è limitata.
Ciò è vero, in quanto non è limitata superiormente.

Infatti:


Si tiene ora conto delle seguenti due proposizioni equivalenti dimostrate in precedenza:


Quindi, fissato un

4)-Se una successione di
numeri reali
diverge negativamente non è limitata.Ciò è vero, in quanto non è limitata inferiormente.
La dimostrazione è analoga alla precedente.


5)-In generale, ogni successione di numeri reali
non limitata non diverge positivamente.
Ad esempio,


è
una successione non limitata e non divergente positivamente.

Nota bene
Si è visto che ad ogni successione


si attribuiscono i requisiti dell'insieme dei suoi elementi


Se esistono supX ed infX, essi si chiamano estremo superiore ed estremo inferiore della successione e si indicano con


in cui
sup ed inf sono rispettivamente gli estremi superiore ed inferiore dell'insieme numerico degli elementi della successione.

Si dimostra che:
-se una successione è limitata
superiormente, esiste l'estremo superiore.

Infatti,
se la successione è limitata superiormente, X è maggiorato ed esiste l'estremo superiore.

-se una successione è limitata
superiormente, esiste l'estremo superiore.

Infatti,
se la successione è limitata inferiormente, X è minorato ed esiste l'estremo inferiore.

Gli eventuali estremi superiore ed inferiore di una successione godono delle stesse proprietà di cui godevano gli estremi superiore ed inferiore
di un insieme.

Si consideri il sottoinsieme X di E, non vuoto e maggiorato, si dimostra che le
seguenti tre proposizioni equivalenti:


La dimostrazione segue dalle definizioni.


Tenendo conto che


ovviamente anche le
seguenti tre proposizioni sono equivalenti:


Si consideri il sottoinsieme X di E, non vuoto e maggiorato, si dimostra che le
seguenti tre proposizioni sono equivalenti:


La dimostrazione segue dalle definizioni.


Tenendo conto che


ovviamente anche le
seguenti tre proposizioni sono equivalenti:



Si considerino le seguenti due successioni


si dimostra:


Dimostrazione 1).
Sia


Pertanto, per ipotesi, risulta:


Assumendo


data la convergenza delle due successioni suddette, si ha:


Se si indica con


si ha:


come volevasi dimostrare.


Dimostrazione 2).

Per ipotesi è noto che:


ed inoltre che


Dalla validità delle due, segue che


come volevasi dimostrare.


Dimostrazione 3).

Per ipotesi è noto che:


ed inoltre che


Dalla validità delle due, segue che


come volevasi dimostrare.


Dimostrazione 4).

Per ipotesi è noto che:


ed inoltre che


Se si indica con


valgono contemporaneamente le due proposizioni suddette, pertanto si ha:

xn
< < yn,

cioè

xn
< yn,

come volevasi dimostrare.

Nota bene
Tenendo presente che ogni successione convergente è limitata, 2) e 3) valgono ancora se al posto delle condizioni di successione limitata superiormente e
di successione limitata inferiormente, si sostituisce la condizione che le due successioni siano convergenti. Si osservi ora che in riferimento alla 1), il secondo membro non implica il primo, comunque si può dimostrare il seguente teorema.

Teorema del confronto

Si dimostra che:


Dimostrazione.
Ragionando per assurdo, si smentisce la tesi, ed essendo
una relazione di totale ordine sull'insieme dei reali, si ha:


Pertanto, per la 1),


Se si indica con


quando


e ciò è assurdo, derivato dall'aver supposto


quindi si può concludere che


come volevasi dimostrare.


Teorema della permanenza del segno

Si dimostra che:


Dimostrazione.
Si pone


e si ricorda che la successione


è così definita:


Se m = 0, per la 1) si ha:


Tale relazione esprime la circostanza che se il limite di una successione è negativo, gli elementi della successione, a partire da un certo indice n, sono
anch'essi negativi.

Ora, si esamina il seguente teorema:


Ponendo in esso m = 0, si ha:


Tale relazione esprime la circostanza che, se il limite di una successione è positivo, gli elementi della successione, a partire da un certo indice n, sono
anch'essi positivi. La a) e la b) esprimono il teorema della permanenza del segno.

Teorema del criterio di regolarità per successioni convergenti

Siano assegnate le seguenti successioni:


si dimostra che:


Dimostrazione.

Per ipotesi è noto che


e


Pertanto, considerato


ed indicato con


valgono contemporaneamente le seguenti condizioni:


come volevasi dimostrare.


Un teorema analogo si ha per le successioni non convergenti, quindi si considerino le successioni


si dimostra che:


Dimostrazione.

Per ipotesi è noto che


Pertanto, considerato


ed indicato con


valgono contemporaneamente le seguenti condizioni:

k <
xn yn,

cioè

k <
yn,

come volevasi dimostrare.

Si dimostra infine che:


Dimostrazione.

Per ipotesi è noto che


Pertanto, considerato


ed indicato con


valgono contemporaneamente le seguenti condizioni:

xn
yn < k,

cioè

x
n < k,

come volevasi dimostrare.