MIKY & GENNY

NUMERI RELATIVI ---> INDICE

Si consideri l'insieme delle coppie ordinate dei numeri reali, elementi del prodotto R R = R2; due coppie ordinate (α, β), (γ, δ) sono in relazione se e solo se α + δ = β + γ, cioè

(
α, β)(γ, δ) α + δ = β + γ.

Si dimostra che è una relazione di equivalenza, cioè

1)-
è riflessiva: (α, β)(α, β).

Infatti:

(
α, β)(α, β)  α + β = βα,

e ciò è vero per la proprietà commutativa dei reali.

2)-
è simmetrica: (α, β)(γ, δ)  (γ, δ)(α, β).

Infatti:

(
α, β)(γ, δ α + δ = βγ,

per la proprietà commutativa dei reali

 
γ + β = δ + α  (γ, δ)(α, β).

3)-
è transitiva, cioè (α, β)(γ, δ)(γ, δ)(ε, φ)  (α, β)(ε, φ).

Infatti:

 
(α, β)(γ, δ)(γ, δ)(ε, φ) α + δ = βγ,  γ + φ = δ + ε,

aggiungendo
α ad ambo i membri della seconda uguaglianza, si ha

α +
 δ = βγ,  α + γ + φ = α + δ + ε  α + γ + φ = βγε  α + φ β ε = ε + β

(α, β)(ε, φ).

Si c
onsideri l'insieme quoziente


ad esso si dà il nome di insieme dei numeri relativi.
Anche per i numeri relativi si ha un criterio di confronto.

Si dice che due coppie ordinate di reali individuano lo stesso relativo, se e solo se risulta


α +
δ = β + γ,

cioè

(
α, β) = (γ, δ) α + δ = β + γ.

Si dice che il numero relativo individuato dalla coppia
(α, β) è maggiore o minore di quello individuato dalla coppia (γ, δ), se e solo se α + δ è maggiore o minore di βγ, cioè

(
α, β) > (γ, δ)  α + δ > β + γ,

(
α, β) < (γ, δ)  α + δ < β + γ.

Anche nell'insieme dei relativi si definiscono l'addizione e la moltiplicazione.

Addizione
Si considerino due relativi individuati dalle coppie (α, β), (γ, δ), per loro somma s'intende il relativo individuato da (α + γ, β + δ), cioè

(α, β) + (γ, δ)(α + γ, β + δ).

Si considerino inoltre due relativi
(α', β'), (γ', δ'), che individuano gli stessi relativi di (α, β), (γ, δ), si dimostra che la loro somma (α' + γ', β' + δ') è uguale alla precedente (α + γ, β + δ), cioè:

(α' + γ', β' + δ') = (α + γ, β + δ).

Si può quindi dire che l'addizione è una legge di composizione interna.

Infatti, affinchè

(
α, β) = (α', β'),  (γ, δ) = (γ', δ'),

occorre che

α
+ β' = α' + β,  γ + δ' γ' + δ.

Sommando membro a membro, si ha:

α
+ β'γ + δ' = α' + β + γ' + δ,

(
α + γ) + (β' + δ') = (β + δ) + (α' + γ'),

e questa è la condizione che sia

(
α' + γ', β' + δ') = (α + γ, β + δ),

come volevasi dimostrare.

Moltiplicazione
Si considerino due relativi individuati dalle coppie (α, β), (γ, δ), per loro prodotto s'intende il relativo individuato dalla coppia (αγ + βδαδ + βγ), cioè

(α, β)(γ, δ)(αγ + βδαδ + βγ).

Si considerino inoltre due relativi 
(α', β'), (γ', δ'), che individuano gli stessi relativi di (α, β), (γ, δ), si dimostra che il loro prodotto (α')(γ'δ') è uguale al precedente (αβ)(γδ), cioè

(α'β')(γ'δ') = (αβ)(γδ).

Si può quindi dire che la moltiplicazione è una legge di composizione interna.

Infatti, affinchè

(
α, β) = (α', β'),  (γ, δ) = (γ' δ'),

occorre che

α +
β' = α' + β,  γ + δ' = γ' + δ.

Moltiplicando membro a membro, si ha:

(α +
β')(γ + δ') = (α' + β)(γ' + δ),

e questa è la condizione che sia

(
αβ)(γδ) = (α'β')(γ'δ'),

come volevasi dimostrare.

Si dimostra che per la somma ed il prodotto valgono le proprietà
commutativa, associativa e distributiva della somma rispetto al prodotto.
Questo principio, che fa valere le stesse operazioni dei numeri reali, si chiama principio di permanenza.

Dunque, per i relativi valgono le stesse proprietà dei reali.

Per i relativi vale anche il principio di ampliamento, cioè l'insieme dei reali è una parte dell'insieme dei relativi.
Infatti, si può considerare quella parte dei relativi i cui elementi sono individuati dalle coppie ordinate del tipo (a, 0): tale parte è identificabile con l'insieme dei reali; al numero relativo
individuato dalla coppia (a, 0) si associa cioè il reale a. Viceversa, considerato il reale a, il numero relativo da cui esso proviene è dato dalla coppia ordinata (a, 0).
La somma dei relativi individuati da (a, 0) fornisce numeri relativi dello stesso tipo, cioè:

(a, 0)
(b, 0) = (ab, 0).

Dunque, la prima coordinata della coppia ordinata somma è proprio quella derivante dalla coppia ordinata (a + b, 0).

Allo stesso modo si ragiona per il prodotto:

il prodotto dei relativi individuati da (a, 0) fornisce numeri relativi dello stesso tipo, cioè:

(a, 0)
(b, 0) = (ab, 0).

Dunque, la prima coordinata della coppia ordinata prodotto è proprio quella derivante dalla coppia ordinata (ab, 0).

Infatti, se

(a, 0)
= (b, 0)  a = b,

(a, 0)
> (b, 0)  a + 0 > b + 0  a > b,

(a, 0)
< (b, 0)  a + 0 < b + 0 a < b.