logc = log25,48 + logtg43° 17' 22'' = 1,40620 + 1,97405 = 1,38025,
b2 = 28,1961; c2 = 45,4276; b2+ c2 = 73,6237,
2° caso
-risoluzione di un triangolo rettangolo, conoscendo l'ipotenusa a ed un cateto b.
Ricordando
che in un triangolo rettangolo un cateto è uguale all'ipotenusa
per il coseno dell'angolo adiacente e che un cateto è uguale
all'altro per la tangente dell'angolo opposto, si può scrivere:
b = acosγ, c = btgγ.
Segue:
quindi dalla prima delle (3) si ricava γ, dalla seconda c e infine β = 90° - γ, come visto in precedenza.
Esempio - risolvere il triangolo rettangolo, conoscendo l'ipotenusa a = 37,15 e il cateto b = 25,48.
Dalla (3) segue
e, passando ai logaritmi, si ha:
e quindi
β = 46° 42' 38'', γ = 90° - β = 43° 17' 22''.
Risulta poi
c = btgγ = 25,48·tg43° 17' 22'',
da cui
quindi
c = 24.
Nota bene
1)-Il cateto c si poteva anche calcolare usando la formula:
il procedimento richiedeva però calcoli più lunghi del necessario.
2)-il triangolo si poteva risolvere applicando la formula di bisezione:
dopo aver trovato c con la formula
che nel calcolo richiede gli stessi logaritmi che necessitano per calcolare γ.
Questo
procedimento, alquanto prolisso, ha il vantaggio di fornire
risultati più approssimati, in quanto l'angolo si determina
mediante la tangente.
3° caso
-risoluzione di un triangolo rettangolo, conoscendo l'ipotenusa a e l'angolo β.
Si ha subito:
γ = 90° - β, b = senβ, c = acosβ.
Esempio - risolvere il triangolo rettangolo, conoscendo l'ipotenusa a = 25,47 e l'angolo β = 35° 47' 20''.
Si ha:
γ = 54° 12' 40''
e
da cui
b = 14, 89, c = 20,66.
Verifica
b2 = 220,7121, c2 = 426,8356, b2 + c2 =647,5477;
quindi
a = 25,45.
4° caso
-risoluzione di un triangolo rettangolo, conoscendo il cateto b e l'angolo β.
Si ha subito:
γ = 90° - β, b = ctgβ, b = asenβ,
da cui
Esempio - Risolvere il triangolo rettangolo, conoscendo un cateto b = 21,35 e l'angolo β = 38° 47' 30''.
Si ha:
γ = 51° 12' 30''
e
quindi
c = 25,56; a = 34,08.
Verifica
b2 = 455,8225, c2 = 653,3136, b2 + c2 =1109,1361;