Ordinazioni
sacerdotali
P.Siantar,
12 Agustus 2010
Robert Tracisius Sihotang, 02-11-1979
Heronimus Edisukisno, 30-08-1979
Cornelius Tri Candra, 26-10-1979
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E’ stata una piccola AVVENTURA
questa ordinazione.
Inizialmente dovevano essere
ordinati in 5: tre già presenti in Indonesia, e due ancora in
Italia, ma che avrebbero dovuto finire in tempo gli studi e
rientrare in patria appunto per l’Ordinazione. Ma le cose non
sono andate così, e i due “italiani” hanno fatto fare una scelta
diversa.
Siccome dei tre presenti in
Indonesia, due sono originari di Jakarta, si era pensato
opportuno inserirsi nel gruppo degli ordinandi di quella
Diocesi, e tutto sembrava orientato in quel senso. Ma un
contrattempo emerso lungo il cammino (una spesa esorbitante solo
per la cerimonia esterna!) ha fatto ritenere più opportuno che i
nostri tre partecipassero invece al gruppo di Medan. E così, nel
giro di un mese scarso è stata impostata la celebrazione dei 7
ordinandi: uno diocesano, tre cappuccini e tre conventuali (Fr.
Edisukisno aveva attorno a se i due genitori, Fr. Cornelius solo
la mamma perché il papà recentemente scomparso, mentre Robert
aveva due genitori adottanti in quanto quelli naturali li aveva
persi quand’era ancora ragazzo).
Evidente che i posti prenotati
in aereo dai nostri per Jakarta sono stati occupati (si fa per
dire) dal gruppo di Jakarta venuto a Medan (una ventina di
persone). E certamente l’apparato esterno non era minimamente
confrontabile: lusso ed etichetta a Jakarta, semplicità e
calore a Medan.
La scelta (da parte della
Diocesi di Medan) per la chiesa ospitante non è risultata tanto
felice: pochissimo parcheggio, chiesa insufficiente per
contenere tanta gente, e per di più ai margini di una strada
molto trafficata… Ma a tutto si è cercato di rimediare: il
parcheggio è stato sostituito dai viali alberati della strada,
alla gente che partecipava da fuori è stato offerto un maxi
schermo, il rumore della strada è stato coperto da forte
amplificazione…
E’ stata invece provvidenziale
la scelta del giorno: un giovedì, così che tantissimi sacerdoti
hanno potuto essere presenti. 120!!!
Le musiche e le danze religiose
erano state preparate molto bene, ma solo chi era dentro la
chiesa ha potuto goderle.
L’omelia del Vescovo, di solito
molto lunga, è stata necessariamente accorciata perché
all’improvviso (qualcuno ha detto anche provvidenzialmente) è
mancata la luce per circa 10 minuti. Il Vescovo ha rimediato
alzando la voce, e… accorciando!
La Messa è stata comunque
solenne, e anche abbastanza lunga! Ma chi era in chiesa ha
potuto godere i vari intensi momenti e le preghiere
caratteristiche del rito.
I 7 Diaconi, che prima
dell’ordinazione avevano chiesto la benedizione ai rispettivi
genitori, quasi accomiatandosi dalla famiglia di origine, alla
Comunione hanno offerto l’Eucarestia prima di tutto ai
rispettivi genitori, e, prima della benedizione finale del
Vescovo all’Assemblea, ciascuno di loro ha benedetto i propri
genitori, quasi a ringraziare a nome di Dio per il dono fattoGli
di un loro figlio.
Genitori commossi e orgogliosi,
figli chiaramente ricolmi di gioia e gratitudine.
La festa è poi continuata nel
prato adiacente alla chiesa, con musiche e danze tradizionali
Karo e Batak Toba; pranzo alla meglio, scambio di auguri e
qualche regalo personale.
Naturalmente le rispettive
parrocchie di origine stavano preparando una festa ben più
appropriata per le rispettive “prime messe”…