La Missione dei
Francescani Conventuali in Indonesia č stata aperta nel 1968 ed č stata
eretta nel 1985 a
Custodia Provinciale col titolo di "Maria Immacolata"
Comprende 8 case religiose, 5 parrocchie (di cui
una, Banda Aceh, affidata “ad personam”) con oltre 120
stazioni e 4 case di formazione. Molte le opere realizzate dai
missionari: 1 wisma (casa di accoglienza), 1 monastero di clausura, varie
scuole cattoliche con oltre 7.000 studenti, 2 orfanotrofi, 1
ospedale-pronto soccorso a Tiga Juhar e la clinica “Fatima” a
Banda Aceh, molte casette fatte per famiglie vittime dello tsunami 2004,
1 villaggio per ex-lebbrosi, 1 villaggio per bambini handicappati
mentali, varie opere sociali (acquedotti, ponti, centraline elettriche,
recupero handicappati fisici).
La Custodia al 31
maggio 2006 č composta da 139 religiosi: (di cui: 4 sacerdoti italiani,
24 sacerdoti indonesiani, 5
chierici professi solenni, 6 fratelli professi solenni, 17 fratelli professi
temporanei, 66 chierici professi temporanei, 17 novizi). Inoltre ha 11
postulanti, 21 seminaristi, 9 aspiranti.
"Dai frutti giudicate l'albero", "L'albero che non
produce frutti a null'altro serve che ad essere tagliato e gettato nel
fuoco": di fronte a queste severe ammonizioni di Gesų, viene
spontanea la domanda, pensando agli oltre 30 anni della Missione:
“Ha prodotto frutti questa porzione della vigna del Signore?".
Sė, i frutti ci sono ed abbondanti. E' sufficiente visitare la Missione
per rendersene conto: oltre 7.000 alunni che ricevano un'educazione
cattolica, gli oltre 150 bambini dei due orfanotrofi di Bandar Baru e di
Deli Tua, i numerosi villaggi dotati di ospedale-pronto soccorso, luce,
acqua, ponti, i moltissimi cristiani che numerosi ed entusiasti
partecipano agli incontri di preghiera e di catechesi. Ma ci sono dei
frutti pių prelibati che sono la tangibile prova della
benedizione del Signore e del lavoro in profonditā svolto dai
Missionari: si tratta delle vocazioni, cioč di coloro che domani
potranno assicurare continuitā all'opera evangelizzatrice iniziata dai
Missionari. E non resta che dire grazie al Padrone della messe per gli
operai da Lui suscitati.
Il primo frutto
prelibato č stato P. FRANCESCO MARDAN M. GINTING nato il 19 marzo 1959 a
Bangun Mulia (Deli Tua), della tribų karo, ordinato sacerdote il 10
gennaio 1988. E' stata una grandissima festa: non meno di diecimila
persone erano presenti per gioire insieme con il novello sacerdote. E poi
l'anno seguente ci sono state altre tre ordinazioni: P. JOHN-PAUL M.
TARIGAN, nato il 5 dicembre 1951 a
Kuta Buluh, parrocchia cappuccina di Kabanjahe, della tribų karo; P.
ANTONIUS M. SARAGIH, nato il 10 gennaio 1962 a
Bangun Purba, della parrocchia cappuccina di Lubuk Pakam, della tribų Simalungun
quanto a padre e della tribų karo quanto a madre; P. SIMSON M. SITEPU,
nato il 15 aprile 1960 a
Namo Rindang, parrocchia di Deli Tua, della tribų karo. Tutti e tre sono
stati ordinati il 23 aprile 1989 a
Deli Tua. La festa č stata grande e sentita; vi hanno partecipato oltre
diecimila persone. Ecco, la vigna non č sterile. Tanti sono i frutti
dell'opera dei Missionari che generosamente sono andati nel 1968 in
Indonesia, obbedienti al comando di Cristo: "Andate,
predicate, insegnate a tutte le genti battezzandole nel nome dea Padre,
del Figlio e dello Spirito Santo". In quello stesso anno in
Italia scoppiava la rivoluzione sessantottina mentre tre pionieri
francescani – P. Giuseppe Brentazzoli, P. Antonio Murru, P.
Ferdinando Severi – lasciavano il proprio paese per portare avanti
la vecchia ma sempre valida rivoluzione dell’amore innescata da
Cristo nella lontana Sumatra. Il piccolo fuocherello č diventato un
incendio che si sta allargando sempre pių. Il Signore mantenga sempre
vivo questo impegno missionario, perché, come diceva S. Francesco, "finora
non abbiamo fatto niente o pochissimo".
|