ESORDIENTI
                 

Per poter programmare il lavoro con i giovani calciatori è necessario conoscere la dinamica con cui procedere nello sviluppo delle loro capacità fisiche, tecniche e tattiche e le modalità con cui esse interagiscono e si influenzano reciprocamente.

Dopo essersi documentati sulla tipologia di lavoro da eseguire, bisogna cercare di mettere in pratica le nozioni ricevute cioè trasferirle sul campo.

Potrebbe sembrare un lavoro semplice, ma in realtà necessita di una adeguata preparazione a tavolino, cioè di fissare gli obiettivi, costruire una scaletta di lavoro per poter monitorare sempre lo svolgimento dell’attività.

Nella nostra organizzazione di lavoro siamo partiti dalla Programmazione Generale (scelta delle nozioni teoriche ritenute adatte e utili per l’intervento sulla fascia d’età interessata). Il passo successivo è stato quello di fissare gli obiettivi che si intende raggiungere al termine della stagione sportiva e quindi stilare una programmazione annuale suddivisa in cicli di lavoro. Verranno inoltre quantificate il numero di lezioni in ogni periodo ed il tempo utile da dedicare allo sviluppo di ogni capacità. È opportuno ricordare che è difficile quantificare con precisione la misura con cui si devono allenare sia le capacità motorie sia la tecnica e la tattica di gioco, in quanto dipende sempre dal livello di preparazione in possesso del gruppo a cui andremo a proporre il nostro lavoro. Nel settore giovanile due sono le regole da non dimenticare mai:

1- Adeguare sempre il carico di lavoro all’età e alle capacità dei ragazzi (il bambino non è un “piccolo adulto”)

2- Dedicare nella nostra programmazione maggior spazio alle esercitazioni tecniche rispetto a quelle tattiche e cercare di raggiungere gli obiettivi prefissati attraverso l’uso della palla.

 

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  metodologia di allenamento

 

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sessioni di allenamento