Home
Archeologia
Eremo
Monte Barro

Cronaca

 

Il giorno 11/5/2000 ci siamo trovati di mattina, alle 7.15 alla stazione di Biassono per la gita al Parco del monte Barro. Partenza con il "Brianza express" alle ore 7.20, arrivo alla stazione di Sala al Barro alle 8.15.

Al nostro arrivo ci ha accolto la guida del posto, Luca Colombo, che ci ha condotto dopo circa mezzora di cammino, all’inizio del sentiero che avremmo dovuto percorrere. Essendo questo però, eccessivamente coperto di fango per le abbondanti piogge dei giorni precedenti, la guida ha dovuto cercare un altro sentiero. Lungo il percorso abbiamo potuto ammirare alcuni scorci panoramici del lago di Annone finché siamo arrivati ad una cascina dove vive l’ultima famiglia di agricoltori del monte Barro.

Dopo aver superato la cascina, siamo giunti all'antico nucleo di abitazioni di Camporeso, testimonianza del vecchio sistema agricolo costituito da numerosi terrazzamenti oggi abbandonati. Una parte dell'abitato è di proprietà del Parco del Barro che lo sta ristrutturando per adibirlo a servizi (sala convegni, centro visitatori ecc.), mentre altre case sono state acquistate e ristrutturate da privati. Da lì siamo poi saliti ancora per un’ora fino ad arrivare a circa 600 metri di quota, in località Piani di Barra dove sono stati portati alla luce i resti di un antico accampamento militare di origine gotica.

Dopo uno spuntino consumato sul prato, la guida ci ha illustrato, con dovizia di particolari, le caratteristiche storiche ed archeologiche del sito, che origina dai goti, e poi siamo saliti ancora, fino all'Eremo, ove si trova l'Antiquarium, il museo che raccoglie numerosi reperti storici. Qui abbiamo potuto ammirare la ricostruzione attraverso un plastico, del grande edificio e delle torri disposte lungo il muraglione difensivo. Assieme a questo, anche numerosi frammenti di ceramica grezza utilizzata per la cottura dei cibi e per la loro conservazione, i frammenti di ceramica invetriata, per recipienti e servizi da tavola, e i reperti metallici tra cui la corona pensile in bronzo rinvenuta nel vano centrale dell'ala nord. Durante la salita nel bosco abbiamo incontrato numerose specie di alberi e fiori, parte della ricca flora del Parco del monte Barro.

Dopo il pranzo al sacco, ci siamo incamminati verso la stazione facendo un percorso diverso, ripido ma divertente che ci ha fatto ammirare l'abitato di Camporeso dal basso.

Testi di: Davide e Alessandro - 3°E
revisione: Renzo Didoni