Resterai sempre nei nostri cuori, non ti dimenticheremo

Una perdita terribile per tutti noi

Il primo dicembre scorso, un notizia terribile ha sconvolto gli animi di tutti noi: la morte del nostro Vescovo Vincenzo D'Addario. Improvvisa e inaspettata. Veloce, come lo è stato lui per tutta la vita. Il Signore lo ha richiamato a sè mentre recitava le Lodi mattutine, stroncato da un arresto cardiaco, inutili tutti i tentativi di rianimazione. Monsignor D'Addario era nato a Pianella(Pescara) nel 1942; fu ordinato sacerdote nel 1966. E'stato assistente di Azione Cattolica, parroco e vicario generale di Pescara-Penne. Eletto Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano nel 1986, quattro anni dopo fu trasferito a Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo. Nel 2002 fu nominato Arcivescovo della nostra diocesi di Teramo-Atri come successore di monsignor Antonio Nuzzi. Erano dunque tre anni che monsignor D'Addario era il nostro pastore, e con la sua vitalità aveva già contagiato tutti. Molto devoto di Maria e dei santi abruzzesi, in modo particolare di S.Gabriele dell'Addolorata, amava ripetere l'importanza della domenica e dell'evangelizzazione, soprattutto nelle famiglie. Lavorarva duramente per riorganizzare la diocesi, dando nuovo impulso alla Pastorale giovanile e alle piccole parrocchie, dove cercava di arrivare quando era possibile. A Molviano era venuto il 26 giugno per le cresime, sempre molto attento ai problemi della nostra parrocchia: presto sarebbe tornato per la visita pastorale. Il Signore, però, ha voluto diversamente. Con la tristezza nel cuore ci affidiamo a Lui e allo Spirito Santo, affinchè illumini chi debba nominare il nuovo Vescovo. Arrivederci monsignor D'Addario; dal cielo guarda e veglia su quella che sarà per sempre la tua diocesi e la tua famiglia.

Le parole di un ragazzo che il giorno prima della morte era andato con il vescovo all'udienza di Benedetto XVI:
"Siamo sconvolti. Soltanto ieri stavamo con lui, scherzavamo con lui, pregavamo con lui. Da oggi siamo tutti un po’ più soli. Inspiegabilmente se n’è andato: il nostro vescovo non c’è più. Questa mattina mentre pregava, il Signore lo ha richiamato al suo fianco, in Cielo, da dove lui pregherà e intercederà per noi. Solo ieri ci aveva accompagnato a Roma, solo ieri aveva parlato con il Papa, solo ieri aveva celebrato messa a S.Pietro. Siamo tutti schoccati. Tutti noi giovani, tutti gli anziani, tutte le persone comuni, che nella sua semplicità si rivedevano, si identificavano, si fidavano di lui. Tanti progetti, tante storie da raccontare, ma ora poche parole da dire, perché le parole non potrebbero bastare. Il nostro Vescovo era uno di noi, un uomo del popolo, che amava i giovani ed era sensibile a tutto quello che gli accadeva intorno. Era venuto da noi, in parrocchia, nel mese di giugno, era felice, gioioso, contento di ciò che ha trovato, e di quello che stavamo facendo. Ci ha spronato, ringraziato, elogiato ma anche ammonito. Era cosi, umile, mite e con una grande fede. Era il nostro pastore. Ieri a Roma, ha mangiato con noi, era attivo come sempre, gioia da tutti i pori. Volevo parlargli, ma non l’ho fatto per rispetto del suo ruolo, ora gli parlerò con il Cuore e con la preghiera, perchè ora, insieme con Karol, sarà lui nostro angelo. Grazie Vincenzo, grazie, nostro amato vescovo e padre, non ti dimenticheremo mai!"

Un immagine toccante: l'ultima S.Messa, celebrata a San Pietro

I funerali

Lunedì 5 dicembre 2005 alle ore 10:30, si sono svolti i funerali, presso il santuario della Madonna delle Grazie a Teramo. La chiesa era colma di Vescovi e sacerdoti; la gente accorsa per l'ultimo saluto all'amato Vincenzo, aveva riempito tutta la piazza e poteva assistere alla funzione grazie ad un maxischermo. Commozione e lacrime, per l'ultima volta di Vincenzo D'Addario a Teramo.

Alcune foto della giornata:
L'uscita della bara dalla Chiesa
I Vescovi presenti alla celebrazione
La salma del monsignore lascia Teramo

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