Una mattina mi sono alzata con il desiderio di avere un cane,da coccolare,che mi tenesse compagnia e un compagno di giochi per le mie due bambine.
Ci siamo recati tutti insieme al canile per adottarne uno,non vedevo posto migliore dove farlo,cosė abbiamo varcato insieme quel grande cancello che portava in un posto tutt ' altro che allegro,almeno per me,perchč mai e poi mai avrei pensato che varcando quel cancello, avrei assistito a tanta tristezza.
Siamo entrati in una porta ,dove in un corridoio largo c'erano delle celle,dentro c'erano almeno 5-6 cani per cella,piccoli e grandi tutti insieme,solo una mamma era sola con i suoi cuccioli,mi venne detto che era stata abbandonata ,sia lei che i suoi piccoli.
Ogni volta che passavamo davanti ad una cella,questi cagnolini ti venivano incontro e facevano mille feste, guardando nei loro occhi, era come se ti chiedessero -" portami via con te"- .
Poi venimmo portati fuori all'aperto e c'erano non so ancora quante celle,ma una in particolare mi colpė, perchč c'erano radunati tutti i cani pių vecchi e l'accompagnatrice mi disse che purtroppo quelli ,erano cani destinati a vivere lė per sempre,perchč nessuno li voleva cosė adulti.
Alla fine ci siamo avvicinati alla porta di una cella,c'erano cuccioli grandi e di taglia piccola,una cagnolina si fece strada tra altri 2 cuccioli, ma il doppio di lei e li scacciava ,faceva di tutto per avere una carezza,beh questa tenacia mi colpė molto,e cosė ci siamo portati a casa la nostra piccola Niky.

                                                                       


Poi alla distanza di un paio di anni,trovammo per strada un'altra cagnolina tutta nera,era cosė piccola che stava in una mano.
Sapevo di vivere in un appartamento piccolo e di avere giā Niky,ma come potevo lasciarla lė sulla strada,presi e me la portai a casa.
Subito andava tutto bene,ma poi Niky una volta che fu cresciuta vedendola forse come una minaccia e la gelosia,si mordevano e si facevano male in modo pesante.
Che feci allora,misi un annuncio sul giornale costretta a separarmene per il loro bene,mi fidai e la cedetti a una coppia di persone con giardino,facendomi lasciare gių perō il numero di telefono, perchč volevo avere notizie della nostra Laika,cosė l'avevamo chiamata.
Non so se sia stato un senso di rimorso o il dispiacere di averla ceduta ,ma per due giorni mi sembrava di sentire i suoi abbai e dei lamenti,sentivo in me un strana sensazione ,cosė telefonai per sapere della mia piccola Laika e avemmo la sorpresa.
Mi dissero che gli era scappata e non riuscivano a trovarla,il colpo fu tremendo,mi sembrava di impazzire,e ho voluto delle spiegazioni,com'era successo,se avevano fatto la denuncia della scomparsa,se erano andati a vedere al canile,ma dalle loro risposte capii che non c'era interesse e amore per la mia piccola Laika.
Mi diedi da fare io per ritrovarla,non mi davo pace,non riuscivo a dormire,l'ultima speranza era il canile,che qualcuno l'avesse trovata e portata lā.
Ci recammo al canile,per la seconda volta varcammo quel cancello e chiedemmo se era stata trovata una cagnolina tutta nera,furono tutti molto gentili e ci aiutarono molto,passammo almeno una decina di volte davanti alle varie celle ma nulla,sentimmo un' abbaio all'improvviso come se ci chiamassero,ci avvicinammo ma era un cagnolino nero magro, con una gamba alzata senza pelo, che non poteva essere certamente lei.
La signorina ci disse che avevano solo quel cagnolino nero,era stato portato lė con una gamba rotta, era appena stata operata e messo un ferro nella gamba.
Andammo a vederla bene e ci fece delle feste infinite ,ci aveva riconosciuti si ricordava di noi dell'amore che gli avevamo dato,era leiiiiiiiiiiiiiiiiiii la nostra Laika,in quelle condizioni,era irriconoscibile.
Quante lacrime,vederla cosė,dicevano che non si faceva toccare da nessuno,non mangiava,presi e tra i singhiozzi miei e di mia figlia, me la portai a casa.

                                                                

                                                                            
 

Ricordo ancora che la signorina del canile la voleva prendere con un guinzaglio ,perchč non si faceva prendere,io dissi di no e me la presi in braccio, lei rimase sorpresa nel vedere che con noi erano solo baci e feste, gli fece una carezza e mi disse che era la prima che riusciva a fargli ,perchč fin che era rimasta al canile, non erano mai riusciti ad avvicinarsi a lei.
L'amore che la nostra piccola Laika ci ha dimostrato quel giorno fu immenso, mentre noi ,l'avevamo come tradita.
La curammo, ora si ha ancora il ferro nella gamba, ma sta bene corre e gioca felice, ci tocca tenerle un po' divise e bisogna fare un po' di sacrifici, perchč l'appartamento č quello che č, ma non importa, perchč l'amore che abbiamo da dargli č tanto,hanno un posto caldo dove stare,un buon piatto da mangiare e questo č quello che conta.
Loro non hanno voce,ma ti parlano con gli occhi,quando stai male loro lo sentono perchč ti vengono vicino ,appoggiano il loro musetto sulle tue ginocchia e ti guardano negli occhi e č come se ti dicessero -" io sono qui"- .
Vi ho raccontato la mia esperienza nella speranza di essere riuscita a far capire ,che anche un cane č una creatura vivente ,con emozioni e sentimenti, soffrono e gioiscono come noi ,non conoscono il tradimento o la rabbia,ti amano senza chiedere nulla in cambio,per cui:
 

SE LI DOVETE ABBANDONARE NON PRENDETELI CON VOI SOLO PER UN CAPRICCIO DEL MOMENTO, PENSATECI BENE E RICORDATE CHE CHI NON SA AMARE UN ANIMALE, NON PUO' SAPER AMARE NEMMENO UN ESSERE UMANO.
ADDOTTATELI MA NON ABBANDONATELIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

                                                                                                                

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