Di ritorno dal meeting Friulano, scrivo le impressioni.
Innanzi tutto un complimento vivissimo al padrone di casa per la generosa e cordialissima ospitalità! ottimo il vino bianco!!!
Per ciò che concerne gli aspetti più tecnici, la sala dove si è tenuto
il meeting è dotata di cd960 mod LT - XV7500 - due finali MA100 mono -
DLS prima serie.
Suono: fotonico, punto.
Potrei chiudere qui la recensione del meeting e passare a scrivere della
ottima pizza che ci siamo pappati alla pausa pranzo...invece vi dirò di
più.
Abbiamo ascoltato un sistema super correttamente installato in una
stanza mediamente trattata e soprattutto ben dedicata all'ascolto.
Subito dopo il mio arrivo si stava ascoltando un cd registrato presso la
Fazioli concert hall con Alessandro Taverna al piano forte.
Una piccola carambata per me, dato che abitando a portogruaro quel
ragazzo prodigio l'ho registrato più volte per l'archivio della
fondazione musicale con cui collaboro saltuariamente.
Ho ritrovato la manina che già conoscevo e il sistema ha messo in luce
tutte le sfumature che l'esecutore ha voluto imprimere alla musica
suonata.
Si è passati poi ad ascoltare un bel nutrito numero di cd, tra cui ricordo:
Ami Stewart - non ricordo il titolo (che bella voce!!!)
Christy Moore dal vivo (ottimo per far sentire l'ambienza e l'assenza di durezza se il sistema è ok)
EYM - Genesis (apro una parentesi per questo trio jazz francese
registrato in quel di Udine: registrazione super, tiro galattico,
ascoltateli su youtube meritano)
Mahler - Symphony 2 deutsche grammophon (bernstein ) CD DDD 0289 423
3952 (bella incisione, ottima la traccia 12 cd 2 per verificare il
corretto set del sistema, se è ok si sentono profondità ambienza e tutte
le parti del coro, altrimenti è melassa)
Tracy Chapman - 05 Baby Can I Hold You (tratta dal solito cd spaccamaroni dei meeting
)
Personalmente ho portato un estratto delle suite di Bach da me
registrate e sarò sincero: ascoltare con un impianto di tale trasparenza
può diventare imbarazzante perchè si sentono in maniera chiara e netta
tutti ma proprio tutti gli interventi di post produzione e mastering. Ma
proprio tutti tutti, per cui per me era chiarissimo il taglio degli
altissimi operato in fase di mastering (così come da volontà del
musicista esecutore). voto 10/10
Lato dolente, pochi apparecchi da confrontare.
Abbiamo ascoltato un cd marantz che non era malvagio ma al confronto con
il 960 mostrava gli evidenti limiti della mancanza del CCI.
Abbiamo ascoltato il finale di Massimo da 50 watt, che ha dato modo ai
presenti di sentire con le proprie orecchie come la progressiva
ottimizzazione dell'installazione comporti il miglioramento del suono in
tutti i parametri, in special modo nell'ambienza e assenza di durezza.
La traccia 14 di Malher da questo punto di vista è veramente ottima,
mano a mano che i cavi venivano sistemati, spostati, fase trovata ecc
ecc il coro trovava via via sempre più la giusta collocazione e l'aria
attorno ad esso aumentava.
Abbiamo ascoltato un esempio di Poor HiFi con un cd da me assemblato con
un cdrom + case da cdrom + avo minijack che preleva il segnale
dall'uscita audio del cdrom stesso.
Risultato sonoro in linea con le aspettative, poco più di un cd da supermercato stile nortek, costo 20 E in tutto.
Il cd è stato assemblato insieme ad un mio amico per scherzo, dopo aver
riscontrato un assemblaggio del genere in un blasonato cd venduto
all'epoca (4 anni fa) a circa 800 E.
Abbiamo ascoltato un Fenice, un T-Amp, che ha esibito una buona
performance, pur nella sua mancanza del CCI che lo penalizza dal punto
di vista della ricchezza armonica e di percezione di ambienza.
Resta per me cmq una spina nel fianco per gli impianti più grossi
tradizionali in quanto con poca spesa si riesce cmq ad avere un
risultato più che buono.
Quando mi sono avviato verso casa si stava mettendo in pista un
registratore a cassette ma non l'ho ascoltato per cui nulla posso dire.
Mi sono dimenticato qualcosa di sicuro, per cui chiedo venia e anzi integrate pure per dare maggior completezza di report.
Ancora grazie al padrone di casa e a Massimo per la solita ma mai
scontata cortesia e disponibilità per le spiegazioni e per i consigli.