Introduzione
"Apro il giornale e leggo che... questo capolavoro sospeso nel cielo..."(da: "Il mondo in MI7", di Adriano Celentano)
"Si dovrebbe insegnare che la visione
delle cose
Questo lavoro è fatto "in tempo reale". L'ipertesto è nato dalla lettura di un articolo di F. Pratesi sulle cause che hanno scatenato la tragica sequenza dell'alluvione dell'ottobre 2000, con l'intento di approfondire i numerosi spunti che l'articolista offriva. Giorno dopo giorno il quotidiano, - "Il Corriere della Sera" - ha sviluppato con dovizia e ricchezza di informazioni la cronaca degli eventi legati a questo grave dissesto, e proprio sui suoi articoli, integrati da diapositive, da spunti grafici miei o di altre riviste, si basa il contenuto dell'ipertesto. Al tema iniziale dell'alluvione, si è successivamente collegato la questione dei cambiamenti climatici, poiché "in itinere" si è svolta la conferenza sul clima dell'Aja, i cui risultati - negativi - hanno trovato vasta eco sulla stampa. Ed ecco servita su un piatto la possibilità di introdurre la molteplicità delle relazioni uomo-ambiente, con un corollario notevole di spunti per la didattica della geografia e delle scienze. Inoltre, qualunque tema ecologico è imprescindibilmente legato all'uso delle energie o meglio delle trasformazioni energetiche compiute dall'uomo. Le leggi che governano l'energia, i suoi utilizzi, le implicazioni "sociali" dell'uso delle fonti energetiche, costituiscono argomenti con ampie valenze interdisciplinari, quindi è stato inevitabile affrontarne alcuni aspetti. Alcuni contributi di questo lavoro sono stati presi da Internet, su Internet tutto è pubblicato e vorrei allora porre una riflessione sull'utilizzo della rete. Sono convinto che l'uso sistematico e intelligente del web nella didattica porti "valore aggiunto" al lavoro del docente perché consente di economizzare tempo, fatica e dare più efficacia al proprio lavoro ; la condivisione delle informazioni offre - a chi la voglia utilizzare e ad essa contribuire - una didattica aggiornata, attuale e a costi bassissimi. Non è lontano il tempo in cui il software permetterà ad ogni docente di personalizzare la didattica, con percorsi di lavoro costruiti ad hoc, senza essere costretto ad acquistare prima - in forma cartacea - una certa quantità di informazioni, nelle quali successivamente selezionare ciò che effettivamente serve, con grande spreco di energia e materie prime. Meglio partire dai bit che sono immateriali, condivisibili, modificabili, copiabili e trasportabili senza difficoltà e, solo quando sarà utile e necessario, trasformarli in atomi (di carta). ICS di Vedano al Lambro (la mia scuola) - Home page di R. Didoni Pagina aggiornata il: 14/10/2005 |