Ha origine dal sottosuolo in numerose zone della crosta terrestre a profondità situate tra i 300 e 1500 metri, ove si possono trovare rocce con temperature comprese tra 100/350 °C.
Si può utilizzare per riscaldare direttamente delle case, serre, fornire acqua calda o produrre energia elettrica.
Il paese con il più alto grado di sfruttamento di questa forma energetica è l'Islanda ma anche in Italia, a Larderello (Toscana), si produce circa il 2% dell'energia elettrica totale sfruttando i soffioni boraciferi presenti in quella zona, sede, in tempi geologici, di fenomeni vulcanici.
Tecnicamente non è da considerare una energia rinnovabile perché il prelievo del fluido caldo induce un lento raffreddamento del letto termico.
Energia eolica - Energia idroelettrica - Energia solare - biomasse - risparmio
La vita sulla Terra è totalmente dipendente dall'energia che proviene dal Sole e lo spazio intorno a noi è inondato da enormi flussi di energia irradiata dalla nostra stella e di tutta quella che arriva sulla Terra, circa la metà arriva al suolo. Questa parte pur se piccola, è sufficiente in pochi minuti a eguagliare l'energia che si consuma in un anno! Basti pensare che l'energia raccolta da 30 milioni di Km2 di deserto è pari a 7.000 miliardi di tonnellate equivalenti di petrolio (Tep). Ammesso di poter avere solo il 10% di energia utile, disporremmo di 700 miliardi di Tep ossia 100 volte i consumi attuali.
Vantaggi dell'energia solare:
Diffusa su tutta la terra
E' gratuita
Non inquina
E' inesauribile
Non produce alterazioni dell'equilibrio termico della Terra
Si può captare e utilizzare localmente
Svantaggi:
Dipende dalla latitudine
E' discontinua (giorno/notte)
Soggetta a variazioni climatiche
E' di difficile concentrazione (richiede spazio)
Deve essere integrata con altri fonti energetiche
Lo sfruttamento dell'energia solare può essere fatto con modalità diverse; direttamente tramite i pannelli fotovoltaici, i forni solari e i pannelli solari ad acqua, oppure indirettamente utilizzando i cicli energetici collegati all'attività solare (ciclo dell'acqua, eolico, biomasse)
Energia geotermica - Energia eolica - Energia idroelettrica - biomasse - risparmio
L'energia eolica può costituire in alcuni casi una fonte di energia apprezzabile. I mulini furono usati in tutta Europa per i più svariati usi, per macinare i cereali, perr spremere le olive, pompare l'acqua, azionare segherie, cartiere, tintorie. La storia dell'Olanda è strettamente legata alla lotta dell'uomo contro l'acqua; cominciarono a partire dal 1350 per drenare le paudi e per alimentare la fitta rete di canali che portano l'acqua dall'interno verso il mare. A metà del 1800 se ne contavano ancora 9000 in funzione e la loro funzione principale era di sollevare l'acqua dai canali più bassi ai canali più alti che la convogliano al mare..
Negli Stati Uniti si diffusero aeropompe con giranti di piccolo diametro utilizzate nelle fattorie dei nuovi territori. Tra il 1880 e il 1930 furono installati milioni di esemplari per usi agricoli e domestici; moltissime sono tutt'ora in uso. Tra le due Guerre Mondiali la rapida evoluzione tecnologica ha portato a potenze crescenti, da 40-80 kW fino a 1250 kW, e in Danimarca, una parte consistente del fabbisogno energetico fu soddisfatto con generatori a vento di media potenza installati in prossimità di fattorie o villaggi. Ora, la tecnologia ha consentito la costruzione di moderni aerogeneratori, capaci di posizionarsi secondo la direzione del vento così da sfruttarne appieno la forza e in grado di fornire 400-500 kW.
In Italia purtroppo le condizioni climatiche non favoriscono l'installazione di questa tecnologia. Solo in Sardegna e parte del litorale laziale la velocità del vento (non < di 4 m/s) e la sua continuità, consentono l'installazione degli aerogeneratori. L'Enel ha installato a Porto Torres alcuni macchine sperimentali per studiare le migliori soluzioni tecnologiche e rendere le macchine più efficienti possibili rispetto alla tipologia del luogo.
I problemi principali da risolvere riguardano la scelta del migliore profilo alare, per minimizzare i fenomeni di interferenza tra le pale e il contenimento del rumore generato dal vortice di rotazione. Inoltre per avere potenze utili bisogna avere a dispozione una buona superficie di territorio.
Vantaggi dell'energia eolica:
- assenza di inquinanti
- gratuità della fonte
Svantaggi:
- modifica del paesaggio
- rumore
- occupazione di area del territorio ampia
- necessità di salvaguardare la sicurezza delle persone
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L'energia idroelettrica utilizza come fonte di produzione energetica l'acqua dei bacini montani o dei fiumi. Nel primo caso si sfrutta l'energia potenziale del bacino lacustre (tanto > quanto più è alto il salto rispetto alle turbine), nel secondo caso è l'energia cinetica dell'acqua del fiume. I bacini montani costituiscono una fonte importante di produzione elettrica in Italia, anche se in diminuzione: nel 1960 l'82 % dell'energia nazionale era di fonte idroelettrica e si è ridotta via via fino al 20% degli anni '80 a causa del progressivo ridursi delle risorse idrauliche. Contemporaneamente l'energia termoelettrica è passata dal 15% all'80% dei nostri anni con indubbi riflessi sulla qualità dell'aria. Attualmente la capacità produttiva dei bacini montani è sostanzialmente satura. Si pensa di incrementare la produzione con la costruzione di centrali di piccola potenza automatiche ovunque sia possibile (salti d'acqua dei canali, fiumi ecc.) oggi scarsamente sfruttati.
Vantaggi dell'energia idroelettrica:
Non produce scorie
Non ha impatti sulla salute
E' gratuita (a parte i costi di costruzione e manutenzione delle dighe e dei bacini).
Svantaggi:
Impatto ambientale notevole con modifiche del territorio e del clima;
Modifiche dell'habitat naturale;
La produzione di e.elettrica copre le domande di punta e risente dell'andamento stagionale.
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Consiste nello sfruttamento della più antica fonte energetica conosciuta cioè il legno ma anche l'utilizzazione di colture destinare ai fini energetici (barbabietole per produrre etanolo) ed anche l'uso dei rifiuti organici agricoli, zootecnici ed urbani.
Il recupero energetico dei residui organici avviene negli impianti di DIGESTIONE ANAEROBICA (in assenza di ossigeno) che consentono di produrre concimi naturali e la produzione del BIOGAS (metano).
Il biogas viene utilizzato per riscaldamento, per alimentare motori a combustione e bruciato nelle centrali che producono vapore ed elettricità.
tratto da "NEROSUBIANCO" CGIL Regionale Lombardia
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modificato da "l'Energia" - Giunti Marzocco
A partire dal 1973, anno nero per l'economia petrolifera, la maggior parte dei paesi industrializzati ha migliorato del 30% circa i propri livelli di efficienza energetica. La ricerca tecnologica ha prodotto enormi risparmi di energia nell'edilizia, nei trasporti, nel consumo degli elettrodomestici, nei processi di produzione industriale. Recita un rapporto del Worldwatch Institute: «una maggiore attenzione all'efficienza degli impianti di riscaldamento, condizionamento e illuminazione, a partire dal 1973, ha già ridotto i consumi energetici dei nuovi edifici commerciali statunitensi, da un livello di sperpero annuale di 5,7 milioni di kilojoule (kj) per metro quadrato di superficie coperta, a circa 3 milioni di kj. In Svezia gli edifici adibiti a uso commerciale consumano attualmente in media 1,7 milioni di kj... Un aspetto più importante dei nuovi efficienti edifici commerciali è costituito "dall'intelligenza".
Nelle vecchie strutture sono installati impianti energetici poco flessibili che, incuranti della temperatura esterna, spesso sprecano inutilmente energia per raffreddare l'aria d'inverno o per riscaldarla d'estate. Gli edifici "intelligenti", invece, tengono d'occhio sia la temperatura esterna sia quella interna, la luce del sole e la collocazione delle persone, emettendo luce, calore o aria fresca dove è realmente necessario. Alcuni nuovi edifici in Svezia immagazzinano il calore prodotto dalle persone e dalle attrezzature poste al loro interno con tanta efficacia da non richiedere praticamente altro riscaldamento, nemmeno in pieno inverno».
Anche da noi è sempre più attuale la tendenza a sostituire le lampadine incandescenti con quelle a risparmio energetico che hanno consumi 5-6 volte minori e durata (in certe condizioni d'uso) 7-8 volte maggiore. Ma molto rimane da fare, per esempio nei trasporti pubblici e privati è possibile costruire automobili che riducono del 50% il consumo dei combustibili fossili e addirittura cambiare tipo di combustibile (idrogeno); nelle modalità progettuali e costruttive delle case usando materiali coibentanti e diffondendo l'uso dei pannelli solari e fotovoltaici ovunque sia possibile, e ancora, diffondere in tutta Italia la raccolta differenziata, ecc. Senza dimenticare i comportamenti personali. Usare l'automobile solo quando serve, non lasciare luci o oggetti elettronici inutilmente accesi, non sprecare acqua, carta, materie prime preziose. Sembra poco, ma moltiplica per milioni di persone e ti farai un'idea di quanto ancora si possa risparmiare!
Senza dimenticare che si potrebbero ottenere risparmi economici, energetici e di materie prime enormi eliminando la prima causa di spreco e di inquinamento: le GUERRE e l'industria bellica.
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