La "Torre di Sollima", dal nome della famiglia che dal secolo XVI l'ha abitata, è una delle tante torri di avvistamento che un tempo erano sparse per tutta la riviera jonica messinese. E', tuttavia, più conosciuta come "Torre saracena", ma è probabile che, come molte altre dello stesso tipo, fosse in effetti una torre anti-saracena, cioè costruita per difendersi dalle incursioni saracene.

Tali torri costiere formavano un sistema difensivo molto efficace. Erano in comunicazione tra di loro e con i castelli sulle alture al fine di prevenire gli attacchi dal mare. Quella di Roccalumera era secondo gli ingegneri militari del tempo, una delle migliori, per posizione e robustezza.

Cessato il pericolo delle incursioni piratesche, attorno al XV secolo, la torre fu trasformata secondo i canoni dell'architettura civile di moda in quel tempo, cioè del tardo gotico catalano, e fu ingentilita da una bella merlatura. Prova ne sono le due belle finestre che si adagiano sulla superfice curva della torre e gli archetti fiammeggianti a sbalzo che sorreggono la stessa merlatura, tipici della coeva architettura civile della vicina Taormina.

Le due grandi monofore si differiscono soltanto in piccoli particolari. Ambedue poggiano su un davanzale dalle modanature gotiche e la loro forte ogiva è attorniata da una cornice poggiante a sua volta sui soliti "arranques", mentre un arco ribassato, dalle modanature più aggraziate e poggiante su altri due arranques alla stessa altezza, delimita un'area in pietra lavica, che contrasta con il bianco della pietra calcarea del resto della finestra. L'unica differenza tra le due finestre sta nelle modanature dell'arco ribassato interno, in una sono praticamente assenti.

Le modanature gotiche di sezione rotondeggiante e gli arranques sono tipiche del tardo gotico quattrocentesco, non vi è dubbio. Sono presenti a Taormina, anche se difficilmente su archi acuti, ma sono presenti anche nella costa tirrenica, come a Santa Lucia del Mela, nella finestra più alta del campanile della Chiesa dell'Annunziata, anche se in quest'ultima la cornice ogivale e i piedritti si ripetono in una forte strombatura.

Si può dire che sia a Roccalumera che a Santa Lucia del Mela siamo in presenza di elementi architettonici ibridi, dove l'arco fortemente acuto svevo si fonde ad elementi tardo-gotici catalani.

 

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Torre di Sollima a Roccalumera

 

 

 

Particolare della finestra e della merlatura della Torre di Sollima

 

 

 

 

Finestra del campanile della Chiesa dell'Annunziata a Santa Lucia del Mela