RahXephon
Titolo dell'opera originale: RahXephon
Storia originale: Bones, Izubuchi, Momose
Numero dei volumi giapponesi: 3; numero uscite italiane: 3
(in prosecuzione)
Edizione Italiana: Planet Manga - Panini Comics
sceneggiatura: Yutaka Izubuchi
Disegni: Takeaki Momose
Traduzione: Paola Cacco, Sachie Terauchi
Lettering: Lara Iacucci
Edizione Italiana a cura di: Gianluca Bevere
Pubblicato su: Manga Universe n.ri 37- 38 - (39)

Il fumetto è l'adattamento dell'ononima serie animata messa in programmazione in Giappone nel 2003. Questa saga robotica si colloca nella scia dell'acclamato Evangelion e ha riscosso in patria un notevole successo di pubblico (chissa se arriverà mai in Italia?). Dell'autore è stato scritto: " Takeaki Momose si dimostra un maestro nel trasporre su carta i tempi e la dinamicità dell'anime, alternando in maniera superba comicità, pathos e azione, e facendo soprattutto sfoggio di un tratto davvero fresco e seducente". Personalmente, pur ritenendolo un fumetto molto valido, credo che ben difficilmente possa essere paragonato ad una serie così complessa, affascinante ed emotivamente coinvolgente come Evangelion.

Ayato Kamina è un liceale che vive nella Tokyo del 2015 con la madre e con l'amica d'infanzia Reika. La vita di Ayato viene improvvisamente sconvolta quando un gruppo di agenti governativi tenta di rapirlo e di assassinare Reika, che Ayato considera come una sorella. A salvare i due increduli ragazzi interviene la bella Haruka Shito, una spia al servizio di Terra, un'organizzazione in lotta contro gli esseri (i Mu) che controllano gli ignari abitanti di Tokyo, isolandoli dal resto del mondo. Ayato scopre inoltre di essere l'unico in grado di pilotare RahXephon, un colossale robot semi-senziente di cui sia Mu che Terra vogliono ottenere il controllo. La drammatica situazione e il non riuscire a comprendere quale delle due parti in lotta sia nel giusto, spingerà Ayato di fronte a difficili scelte, impedendogli contemporaneamente di schierarsi con i suoi salvatori piuttosto che con la sua gente.
Il disegno è molto curato, la trama abbastanza complessa e ricca di colpi di scena, non mancano l'umorismo e i personaggi femminili modereatamente sexy.
Se Ayato Kamina credeva che la sua vita fosse già fin troppo complicata, dovrà presto ricredersi. Una volta approdato al quartier generale di Terra, il ragazzo deve fare i conti con Hiroko, la sua fidanzata giunta da Tokyo Jupiter per riconsegnarlo al popolo di Mu. Hiroko ha subito il lavaggio del cervello, e alla testa di potenti dolem dà battaglia ad Ayato minacciando la vita di Reika. Lo scontro si conclude tragicamente, lasciando Ayato nella disperazione più nera. Come se non bastasse, Reika accusa un improvviso tracollo fisico che sembra non lasciarle scampo. Ayato, complice il tradimento di Sayoko che si rivela essere una spia di Mu, parte con Rahxephon alla volta di Tokyo Jupiter, nel disperato tentativo di ottenere una cura per Reika. A Tokyo il nostro eroe viene a conoscenza di verità sconvolgenti riguardanti le proprie origini e il destino della propria razza. Ayato scopre che sua madre è in realtà la più alta autorità di Mu, che Reika è la reincarnazione di Ishutori, la sacerdotessa che aveva il compito di unirsi a Xephon per comandare il destino degli uomini, ma fu invece "assorbita" dal robot e condannata a ripetere la sua esistenza, e che lui è un clone costruito in laboratorio con il DNA dei piloti di RahXepon dell'antichità. Grazie all'intervento di Haruka, Ayato viene liberato dal controllo di Mu, e con RahXephon fa ritorno alla base di Terra per cercare di salvare Reika, che è invece destinata a morire al compimento del suo diciasettesimo anno di età.
Apprese le sconvolgenti verità riguardanti il proprio passato, Ayato Kamina fa ritorno con Rahxephon al quartier generale di Terra dove dovrà impiegare tutte le proprie forze per fronteggiare i dolem di Mu che stanno devastando la base di Niraikanai. Contro i Dolem di Mu, Terra schiera per la prima volta dei robot antropomorfi: i Vermilion. Vinta questa prima battaglia, Ayato e Reika hanno il modo di ritrovarsi e con l'aiuto del dottor Kisaragi, cercano un modo per ingannare il destino che li attende. Dopo l'ennesimo attacco di Mu, Ayato non riesce a proteggere la città e tra i feriti trova anche Haruka, che per salvare un bambino è rimasta gravemente ferita. L' amicizia che li lega, e il dolore provato da Ayato sono così forti da far scaturire da RhaXephon una fortissima luce che guarisce tutti i feriti e restituisce la vita ad Haruka. Ayato capisce che il robot non è solo un'arma, ma il suo potere divino è così grande da ridare la vita alle persone, in cuor suo si riaccende la speranza di riuscire a salvare Reika.
"Nevica d'estate... la neve cade sul mare e sotto la neve bacio per la prima volta il ragazzo che amo": questo è il più grande desiderio di Reika. Il giorno del compleanno si avvicina, ma invece di migliorare la ragazza entra in coma; in sogno RhaXephon, le svela che è arrivato il momento di ricomincoiare il ciclo e rinascere in una nuova epoca e in un nuovo corpo. La ragazza accetta il suo destino, ma sa che questa volta non è più sola e supplica RahXephon di darle ancora il tempo necessario per dire ad Ayato che lo ama.
Per regalare ancora un giorno di vita a Reika RhaXephon diventa di pietra e la ragazza esce dal coma. Tutti vorrebbero festeggiare, ma Reika, rimasta sola con Ayato, gli chiede di proteggere sempre il loro mondo, anche quando lei non ci sarà più; felice di non essere più sola, si spegne tra le braccia di Ayato.Dinanzi alla definitiva offensiva di Mu, Ayato, ricordando le parole di Reika, decide di scendere in guerra per difendere il proprio mondo dalla minaccia aliena e in un drammatico combattimento con la madre la saga di Rahxephon giunge al suo epilogo.
Il finale è inevitabile e comunque appropriato; lo lascio volutamente in sospeso per non togliere la sorpresa a chi desiderasse leggere tutto il racconto.

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Alcune notizie sugli autori

Yutaka Izubuchi
Nato a Tokyo l'8 dicembre 1954, mecha-designer, illustratore e fumettista, collabora alla serie televisiva RahXephon. Come mecha-designer ha collaborato nella realizzazione di Patlabor e Gundam.
 Takeaki Momose
Nato il 18 novembre 1970 ha debuttato come professionista, nel campo dei fumetti, sul settimanale Shonen Sunday. La sua opera più famosa e Miami Guns.