RX-78-2 "GUNDAM"
E.F.S.F. Prototype Close-Combat Mobile Suit

Ditta produttrice: Bandai jp
Scala e modello: 1/144 HGCU
Materiale: plastica ad iniezione
Costo: 24.30 euro (circa 47.000 lire)
Autore: Massimiliano Moisio
Total height: 18.0 m
Weight: 43.4 t
Total Weight: 60.0t
Generator output: 1380kW
Thruster general output: 55500 kg
Material: Luna-Titanium Alloy
Armaments:Beam rifle, Beam Saber, Hyper Bazooka, 60mmVulcan

Finalmente, sfruttando tutti i ritagli di tempo, sono riuscito a terminare il mio RX-78-2. Ho cercato di migliorare l'aspetto "giocattoloso" di questo bellissimo modello, senza spingermi in eccessive kastomizzazioni (avevo paura di rovinarlo troppo), e di porre rimedio alle solite pareti lisce… Per ultimo, ho provato ad utilizzare l'aeropenna, una Olympos HP-18B ad azione singola, con miscelazione interna e regolazione della quantità di colore. Purtroppo le sfumature non si vedono molto nelle foto… ma almeno quest'ultime sono migliori di quelle del GM.

Dopo aver aperto la confezione, ho lavato tutte le parti con acqua e sapone neutro, le ho staccate con l'aiuto di un tronchesino e le ho incollate con la colla per plastica della Humbrol. Terminata la fase d'incollaggio ho stuccato i buchetti rimasti con stucco Molak e ho portato a raso le superfici con carta abrasiva e acqua (500 per la sgrossatura e 1000 per la finitura); Per alcuni punti difficili ho utilizzato delle piccole lime per metalli. La kastomizzazione è stata fatta in parte con delle fotoincisioni della Kotobukiya (EM-04 e EM-06), in parte con pezzettini di Plasticard da 0.25 mm di spessore e in parte con tubicini e fili di rame; tutte le parti aggiunte sono state incollate con della comune colla cianoacrilica (Attak) e posizionate con l'aiuto di un comune nastro adesivo trasparente. Terminato il modello, ho rilavato tutti i pezzi (più di sessanta) e, dopo aver montato tutte le varie parti su dei bastoncini e puntate su dei blocchi di polistirolo, ho steso una mano di "Surface Primer(L) Gray" della Tamiya, Per la verniciatura del modello ho utilizzato colori Tamiya per le parti esterne non a contatto con altre e smalti Humbrol per tutte quelle mobili o a contatto con altre. Prima della stesura dei colori scelti ho ripassato tutti gli spigoli e tutte le pennellature con XF-63 (German Grey) per preombreggiare il modello. Successivamente ho steso più starti sottili di colore sfumando quello sottostante. Per il Blu ho usato una miscela di X-14 e XF-8, per il rosso il flat red XF-7, per il bianco una miscela di X-2 e XF-2, per il giallo il flat yellow XF-3 scurito con alcune gocce di rosso aranciato. Per ultimo tutte le superfici più estese sono state schiarite aggiungendo al colore base delle gocce di white X-2. Tutti i particolari più minuti sono stati verniciati a mano con un pennellino doppio zero utilizzando altri colori acrilici: Lifecolor, Maimeri, Citadel, per i colori opachi, Decorlack, Humbrol, per i colori metallici; ma il lavoro più lungo, più difficile, più rognoso… è stato quello di ripassare tutti i contorni con il nero: per questo scopo ho utilizzato il nero semilucido della Lifecolor, un pennellino triplo zero lungo e tanta pazienza. Terminata la verniciatura ho spruzzato una mano di trasparente opaco della Gunze Sangyo, ottimo perché dà una finitura veramente opaca, mentre se si utilizzano i trasparenti opachi della Maimeri sui Tamiya, si ottiene una finitura satinata e/o semilucida. Al modello mancano ancora delle decal… la prossima volta che vado a Milano da Side7 ne prenderò un foglio.

Alcune considerazioni sul modello. L'antennina a destra del diadema posto sulla fronte è stata completamente rifatta in Milliput con all'interno un sottile filo di rame per irrobustirla (purtroppo mia mamma pulendo la camera l'ha quasi disintegrata con l'aspirapolvere: non ho mangiato per due giorni, il tempo di ricostruirla...). Le fotografie sono state fatte con una reflex P30 della Pentax, ma questa volta solo le immagini piccole sono state tirate su con lo scanner dalle fotografie, tutte le altre sono state digitalizzate direttamente dal negativo e i risultati si vedono. I pistoncini delle gambe e della testa sono auto-costruiti, fucile a raggi e bazooka sono ancora in riparazione… Il corpo superiore del Meka (il torso) è stato lasciato volutamente diviso, mentre la parte interna dello scudo, dopo varie prove, verrà sporcata con gli oli. La basetta è stata modellata con Das pronto e pietroline, dipinta con colori acrilici e cosparsa con erbetta della Citadel. Lascio ulteriori commenti alle immagini. Se qualcuno vuole farmi delle domande lasci un messaggio nella casella di posta.