Elisa Cascioli 

 

Il Solo Dance ed Elisa Cascioli.

Concludiamo il panorama sulle varie categorie del Pattinaggio Artistico a rotelle con un intervista all'allenatrice della Libertas Pilastro '92, Elisa Cascioli che, tra l'altro, si occupa anche della nuovissima specialita' del Solo Dance che a Viterbo ha trovato terreno fertile per lo sviluppo. La sua carriera di atleta inizia ad otto anni nel 1986 con il singolo, ad undici anni inizia l'avventura tra le coppie danza con il partner Giovanni La Moratta con il quale, e sotto la guida dell'allenatrice Letizia Martines, pattina a ottimi livelli fino al 1995. Tre campionati italiani, con un sesto posto a Matera nel 1993, ed un titolo regionale sono nel suo palmares ma nel 1994 era gia' iniziata la sua attivita' di allenatrice. Con un talento naturale per la danza e per i piu' piccoli dal 1996 e' alla Libertas Pilastro '92 sia per le coppie, dove collabora con la sua allenatrice Letizia Martines, e dove ha trovato spazio con il vivaio, il gruppo adulti e soprattutto il Solo Dance nel quale si e' specializzata.

Le chiediamo di spiegarci cosa sia il 'Solo Dance' e qual'e' il segreto di questo crescente successo. "Il Solo Dance,", ci dice la Cascioli, " sta per diventare una specialita' ufficiale della Federazione e, pur essendo giovanissima, gia' da quest'anno dara' punti alla societa' e l'anno prossimo si terra' un vero campionato italiano ufficiale. E' una categoria nella quale non ci sono salti, si pattina in sei per volta e non ci sono punteggi esposti. Solo per i finalisti c'e' la classifica, gli altri sono tutti alla pari.". Cosa contraddistingue il Solo Dance e da che eta' e' possibile iniziare? "E' una specialita' coreografica, simile al ballo di sala ed e' molto accessibile. Si puo' iniziare a sette anni senza limiti d'eta' visto che l'ultima categoria e' illimitata, c'e' la possibilita' di farlo per divertirsi e tenersi in forma o anche per agonismo allenandosi un po' di piu'. C'e' spazio per gli ex-atleti, per chi non fa piu' agonismo ma non vuole scendere dai pattini e anche per gli adulti. A Viterbo siamo stati tra i primi dopo gli 'inventori' del nord-est d'Italia e ora abbiamo una squadra agonistica di almeno diciotto ragazzi e ragazze ma a praticarlo sono molti di piu'. Anche alcuni del nostro gruppo adulti, che la sera dopo cena si ritrova ogni settimana al Pilastro, sarebbero in grado di gareggiare, debbo solo riuscirgli a fargli passare la paura di esibirsi in pubblico.". C'e' una certa parentela con i gruppi show ed il Precision che ha gia' debuttato ai mondiali. "Si, il pattinaggio diventa spettacolo, qualcosa si e' gia' visto al Gran Gala' quando anche il pubblico che non ha mai visto una gara ha gradito moltissimo le varie esibizioni. Alcune ragazze ci sono venute a cercare per imparare a pattinare, vuol dire che abbiamo colpito nel segno.

A livello nazionale tutto e' ancora abbastanza vago perche' e' tutto in evoluzione, abbiamo avuto una riunione per stabilire le linee guida da seguire e presto avremo anche il nostro 'gruppo show'." Dopo il Citta' di Bomarzo quali sono i prossimi appuntamenti per il Solo Dance? "Il 25 Aprile tutta la squadra sara' a Bologna per un trofeo nazionale, a Giugno torneremo li' per un altro trofeo poi tra Luglio e Agosto siamo stati invitati in Sardegna, ad Ottobre poi ci sara' la seconda edizione del trofeo nazionale al quale abbiamo gia' partecipato lo scorso anno con ottimi risultati." Tra l'altro hai un terzo posto nazionale da difendere. "Si, continuiamo ad allenarci e se potessimo avere una bella pista regolamentare all'aperto in queste serate primaverili e quelle estivi tanta gente potrebbe venire a divertirsi con noi sui pattini.".

E il tutto senza trascurare i 'pulcini' che stravedono per te. "Si, mi trovo bene anche con i piccoli e li' stiamo facendo un lavoro studiato insieme con Sara Turchetti con dei test per fargli seguire i programmi previsti dalla federazione per le varie categorie e dotarli di fondamentali ben acquisiti che siano alla base di ogni specialita'.".

 

 

 

 

 

 

Home Page