Gran Gala '07
…stare qui in mezzo alla pista da sola
non mi riesce per niente bene….in genere
vicino a me c’era sempre qualcuno a stringermi la mano… e io che sentivo il
suo respiro vicino al mio, agitato quando il mio era agitato, affannato quando
il mio era affannato, riuscivo a starmene qui davanti a tutto il pubblico senza
esitare…tranquilla che non ero sola, che comunque sarebbe andata saremmo stati
in due a goderci i successi come le
sconfitte, a testa alta davanti a quei 5 o 6 omini che con una paletta in mano
pretendevano di dirci se eravamo
bravi o no… ma la cosa piu' bella di tutte è che per noi un bravo non era un
9.0 sulla paletta… per noi un bravo era uscire dalla pista e ricevere
l’abbraccio della nostra allenatrice… salire in tribuna e ricevere quello
dei nostri genitori e dei nostri amici… per me il bravo piu' bello, quello
piu' desiderato era l’abbraccio di marco subito a fine gara… essere lì in
mezzo alla pista e sentire con quell'abbraccio l’orgoglio e la soddisfazione
che lui provava nello stare lì con me solo con me e
io con lui solo con lui… andando avanti poi passo dopo passo, non guardandosi
l’un l’altro ma guardando entrambi nella stessa direzione, consapevoli che non
sarebbe stata una strada facile, anzi che per noi lo sarebbe stato meno che per
gli altri, siamo arrivati lontano, sempre fianco a fianco, come due corpi con
un’anima sola… purtroppo pero' qualcosa non ha funzionato e la nostra strada
ad un certo punto è arrivata a un bivio… non so bene come sia successo ma
alla fine abbiamo continuato su strade diverse… e ora se guardo la mia mano non
c’è più la sua a stringermi forte, a farmi sentire che
dove non arriverò io arriverà lui e tutto si risolverà al meglio… e
in fondo per quanto può dispiacermi per me, non mi dispiacerà mai quanto mi
dispiace x voi… che non potrete più godervi qualcosa che dicevate era uno
spettacolo, mi dispiace per chi di voi ci ha creduto che poteva vederci un
giorno sul gradino più alto... ma piu' di tutti mi dispiace per Federico che
vedeva in Marco il suo mito, il suo campione, mi ricordo ancora quando facevamo
allenamento insieme e lui lo riempiva di domande come se volesse un giorno
diventare come lui… mi dispiace Federì ma ci siamo illusi un po’ tutti… e
poi mi dispiace per le coppiette che sono state coinvolte in una bufera che non
meritavano… comunque genitori state tranquilli perche' la loro nuova
allenatrice li crescerà bene, perche' a differenza di quella vecchia, lei sa come
far funzionare la testa insieme al cuore, e sono sicura che non permetterà mai
ai vostri bambini di trovarsi un giorno nella brutta situazione in cui mi sono
trovata io… e infine mi dispiace per tutti voi,e so che siete in molti, che
vi aspettereste da me un atteggiamento
di distacco e disprezzo verso chi ci e
sottolineo ci ha fatto stare così tanto male… lo so sarebbe più giusto, se
lo meriterebbero sono d’accordo, ma chi di voi mi conosce bene, sa che io non
saprei odiare neanche il mio peggior nemico…ed è per questo che se io ce lo
avessi adesso qui davanti, lui il mio partner, quello che dalla terza elementare
chiamavo Marcolino, l’unica cosa che vorrei e che saprei dirgli è che mi
manca, che io senza di lui sono come il pane senza la nutella, come la pasta
senza il pomodoro, mi manca come non mi è mai mancato
nessun altro e che darei la vita per fare di nuovo un giro di pista con
lui sotto i vostri applausi e sotto le grida dei bambini che urlano”vai livia
vai marco”….
SENZA FINE
si
e’ soli se qualcuno non e’ mai venuto”, dice il poeta.
Ma
la vita riserva sempre delle sorprese
e
solo chi va via per primo resta con gli occhi asciutti.
Voglio
ringraziare chi e’ stato con noi per dieci anni,
chi
c’e’ oggi
e
soprattutto chi ci sara’ ancora tra dieci anni.
Il
passato nessuno puo’ cancellarlo, il futuro dovete scriverlo voi.
Abbiamo
vissuto una bella favola ma non sempre i due alla fine vivono a lungo felici e
contenti, a volte il principe azzurro ritorna ranocchio e la carrozza ritorna
una zucca.
La
nostra restera’ una grande avventura a cui manchera’
sempre
la parola fine.
Mauro
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |
La premiazione |