Il nostro allestimento si metterà in contrapposizione al luogo della mostra, alla terna cartesiana assoluta (a cui fa riferimento) noi inseriamo una altra terna cartesiana non assoluta ma relativa, questo implica che il nostro semicubo Terragniano verrà posizionato liberamente nello spazio andando a generare una struttura che a sua volta creerà una spazialità non tradizionale.

Spazio e tempo, dimensioni e proiezioni, mondi possibili e immaginabili, informazione e salto. Una nuova architettura?
Nascono riflessioni e ricerche, spunti e stimoli, curiosità e conferme.
Un mondo ricco e complesso che abbiamo invaso e rigenerato grazie allo studio dell'opera e della poetica di Terragni e alle nuove protesi tecnologiche e mentali che il progresso ci mette a disposizione.