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Ipotesi di allestimento del 19/05/04 | |||||||||||||||
Un macroelemento che , come un unico gesto, si muove all' interno dell' impianto ovale dell' Acquario, separando lo spazio per l' allestimento da quello per la sala conferenze; un' unica superficie che nel suo arrotolarsi cresce e si fa più materica, riecheggiando la dialettica terragniana tra volume e piano; una striscia continua che diventa esperienza spaziale e temporale: sul significato formale e concettuale di questo “ oggetto” si fonda il concept dell'allestimento. |
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O.D.M.= Organismo Digitalmente Modificato: Le tensioni dinamiche del Novocomum reiterpretate in un morphing | |||||||||||||||
L' idea per l' installazione nasce da una
analisi delle potenzialità dinamiche
del Novocomum. In esso Terragni riesce abilmente a far vibrare di un
senso dinamico un volume di per sé statico: imprime spinte orizzontali
al
blocco stereometrico, rompe l' angolo, fa protendere l' edificio verso
l' intorno.
Quello che vogliamo proporre con la nostra installazione è una reinterpretazione
del dinamismo presente nel Novocomum, lavorando all' interno di un ambiente
di modellazione CAD.
Attraverso la tecnica del morphing possiamo applicare al volume delle deformazioni
che ripropongano le tensioni impresse da Terragni nell' edificio. Possiamo
modificare l' oggetto nel tempo, fargli assumere nuove configurazioni,
accentuando
progressivamente le sue potenzialità dinamiche.
L' installazione finale riproduce la genesi e il controllo di queste tensioni
dinamiche; rappresenta un passaggio significativo di questo percorso trasformazionale
ed evolutivo.
L' installazione è pensata come uno spazio percorribile e dinamico,
nel |
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componenti | |||||||||||||||
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