La storia sono sovraposizioni di avvenimenti. Parlare di Terragni significa parlare d'un incrocio di avvenimenti, personaggi e desideri. Diversi livelli di profondità attraverso cui indirizziamo gli occhi, distinguendo diversi strati da cui la storia si compone, come gli stessi layer che compongono il prospetto della casa del fascio oppure come i livelli di participazione che deve avere una mostra.

Nella opera di Terragni riconosciamo il momento in qui la modernità si converte in linguaggio. La sua architettura è costituita di elementi che si ripetono, evolvono e si trasformano, esprimendo diverse necessità. Elementi-significanti (parole) che prendono nuovi significati, nuove relazioni.
È possibile esplorare l'architettura di Terragni con i modeli critici che si linkano attraverso delle sue parti. Uno spazio 3D linkato, uno spazio hypertesto, che fonde le architetture di Terragni mediante i link, uno spazio discontinuo, fluido, liquido. Questi percorsi sono messi in relazione hypertestuale, generando uno spazio hypersymbol, attraverso del quale capire la sua architettura.