Un sistema configurato
in D’Appolito ha bisogno di almeno un due vie/tre altoparlanti.
Per semplicità mi riferirò sempre a questa
configurazione. Consiste infatti nel cosiddetto montaggio
MTM cioè midwoofer-tweeter-midwoofer, dove i
due midwoofer sono –ovviamente- uguali. Il collegamento
dei due mediobassi avviene in fase fra di loro (non
è un push-pull!!! Non ridete, mi è capitato
di sentire anche questa.), e possono essere collegati
indifferentemente in serie o in parallelo in base all’impedenza
ed alla sensibilità che si vuole ottenere.
Questi
tre componenti devono necessariamente essere montati
in asse fra di loro, perché l’offset che viene
compensato è di tipo orizzontale, cioè
viene corretto il problema derivante dalla distanza
reciproca degli altoparlanti. In questo modo si ottiene
una riposta polare verticale molto lineare, virtualmente
senza lobi di radiazione.
La
sua implementazione prevede la correzione del punto
di massima pressione acustica nei crossover di ordine
dispari che altrimenti soffrirebbero del fenomeno del
tilting, ovvero l’inclinazione di questo punto lungo
l’asse verticale. Nei crossover di ordine pari risulta
invece utile nel caso in cui gli altoparlanti siano
fuori asse. In quest’ultima condizione la risposta polare è afflitta da lobi
accentuati e più o meno asimmetrici (a seconda
della grandezza dell’offset rispetto alla pendenza del
filtro), e la configurazione D’Appolito aiuta nel loro
contenimento ed a ripristinare una certa simmetria di
emissione.
Non sono però tutte rose
e fiori come potrebbe sembrare, insorgono due ordini
di problemi, uno tecnico e uno pratico. Il problema
tecnico è un peggioramento della risposta energetica
degli altoparlanti. Inoltre l’interazione fra i due
midwoofer non risulta affatto innocua, accentuando in
termini assoluti i difetti (picchi e avallamenti) della
risposta in frequenza degli altoparlanti impiegati (problema
non derivato dal D’Appolito ma che affligge tutte le
configurazioni con più di un altoparlante sulla
stessa via). L’altro problema è abbastanza lapalissiano,
se si raddoppia il numero degli altoparlanti per una
via, si raddoppia anche il volume occupato nonché
il costo. Sembra una sciocchezza, lo so, ma quantificando
le cose potrebbe essere conveniente stanziare la stessa
somma a favore di altoparlanti migliori o costruire
un sistema più grande con tecniche differenti.
Dipende ovviamente dal risultato che si vuole ottenere. |