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 Progetto MegaSound Enforce 

 Aggiornamenti : il sub Destroyer

 

Il Destroyer è un sub a tromba del tipo a W utilizzante un altoparlante da 21" (54
cm) anch'esso (come il satellite) di gusto Turbosound. E' decisamente
ingombrante e pesante, adatto a fornire bassi in abbinamento ad una coppia di
Devastator.

La scelta della tromba per questo sub è stata una necessità, non c'è altro modo infatti di usare un solo altoparlante per poter suonare in combinazione
a due Devastator; inoltre avere una alta sensibilità, una alta efficienza e angoli di
emissione "controllati" non sono certo cose da poco. Completa il quadro la
modesta escursione che questo sistema "infligge" al woofer, cosa che nel
professionale è sempre auspicabile per ragioni di affidabilità, mentre nei sistemi
home viene ricercata per la minore distorsione e la maggior precisione: i
classici due piccioni con una fava. Lo scotto da pagare sono le dimensioni e il peso.

Il woofer è un Precision Devices PD2150, la versione standard di uno dei woofer custom usati da Turbosound; non è facilmente reperibile, ma non è neanche sostituibile; no, neanche col Beyma che tanto gli assomiglia. Così configurato e poggiato a pavimento, i numeri sono ottimi: 103 dB di sensibilità e 500W di potenza minima d'esercizio.

Le dolenti note arrivano dalla costruzione, ho provato prima una soluzione tutta MDF, ma non andava bene, attualmente è costruito con multistrato di betulla da 12mm sul perimetro, MDF da 19mm per racchiudere l'altoparlante e multistrato marino da 10mm per i setti della tromba e i rinforzi. Il costo e l'impegno sonon praticamente gli stessi della costruzione tutta MDF. Tutte le pareti costituenti la tromba sono state trattate con vernice smorzante antirombo, mentre sul loro retro è stata applicata una guaina smorzante autoadesiva prodotta dalla Ciare.

Con questa alchimia di legni e smorzatori, il sub sembra andare decisamente bene, i bassi sono potenti (dovreste sentirli pilotati da 700W targati Crown), secchi e precisi. Tuttavia non escludo di poter fare a breve qualche altra modifica, per cui mi risparmio i particolari tecnici della tromba,e anzichè i piani di costruzione metto a disposizione il bozzetto con le misure attuali, quotate però senza tenere conto degli spessori (un pò di conti dovrete farveli).  

 



Devastator - Progetto

 

L’idea del satellite è alquanto nostalgica. Quando lavoravo in un service, ero innamorato dei diffusori Turbosound, ormai putroppo andati per sempre, da quando la società è fallita. Si è vero esiste ancora, ma chi l’ha rilevata non ha certo la stessa mente (o la stessa libertà) degli uomini di allora. In particolare sono rimasto affezionato al “piccolino” cioè alla serie TSE; ed è proprio una replica del TSE 111 che con questo satellite ho voluto provare a tirar fuori. Si tratta di una unità medioalti con banda passante utile da 140 Hz a 18 kHz, interamente a tromba. Non è quindi né piccola né leggera, tantomeno economica, però è estremamente performante. Rispetto al Turbosound offre qualcosina in più in termini di pressione sonora generata e affidabilità: la tenuta in potenza è di 250W contro i 150 dell’originale, e quindi riesco ad ottenere qualche dB in più di pressione massima, fermo restando la sensibilità che si attesta sui 103 dB. Per contro è ben più grande e pesante dell’originale; scelta obbligata per la persona a cui ho dovuto fare il progetto. Le originali si fermavano a 200Hz, io sono dovuto scendere a 140, perché sotto ci va proprio un sub e non un basso; questo ha significato una tromba più grande con gola  più grande e direttività meno controllata: non si può avere tutto!

La via superiore è affidata ad un driver a compressione da 1 pollice con tromba dedicata, mentre per il mediobasso ho utilizzato un extended range da 25 cm caricato da una tromba commerciale in fibre plastiche che presenta un cut-off di 125 Hz e buoni angoli di dispersione. L’altoparlante non può ovviamente essere montato sulla tromba, non ne reggerebbe il peso, per cui sia l’altoparlante che la tromba sono montati su un pannello interno. L’altoparlante è montato da dietro e la tromba va a battuta sul legno; per evitare vibrazioni ho lasciato un paio di millimetri di spazio e ho “incollato” la tromba al pannello col silicone. Il pannello posteriore va lasciato aperto per la manutenzione del sistema. E’ fondamentale la rigidità strutturale dell’insieme, le vibrazioni a questi livelli sono all’ordine del giorno. Per il legno ho usato normalissimo mdf da 19 mm, ma per chi vuol fare le cose per bene consiglio multistrato di betulla dello stesso spessore. Attenzione inoltre al driver a compressione: se risulta vibrare (a me è successo nel prototipo con mdf da 14 mm) si può “accoppiare” al pannello superiore tramite feltrini o un pezzo di poliuretano espanso.

Il crossover infine è molto semplice; i data sheet del driver consigliano un taglio a 12 dB a 2200 Hz, ma per garantire migliore affidabilità e meno interazione con la tromba sottostante, l’ho tagliato a 18 dB a circa 2400 Hz. Alla stessa frequenza opera il passa basso del 25 cm, stavolta a 6 dB, visto il naturale decadimento di energia dato dal roll-off dell’altoparlante (che avviene più in alto a circa 3500 Hz). Inoltre la rete di Zobel aiuta ad avere una pendenza un po’ più ripida, arrivando ad incrociarsi per bene col driver. Su quest’ultimo è presente una rete di attenuazione a impedenza costante per aggiustare la sensibilità rispetto al mediobasso ed aumentarne l’affidabilità. Una volta montato il Devastator ha sfoderato una dinamica veramente buona e pressioni sonore di tutto rispetto. Necessario il solito equalizzatore a terzi d’ottava per adattare il sistema nell’ambiente in cui viene montato.

Il costo infine, pur non essendo contenutissimo, risulta molto conveniente rispetto a un prodotto commerciale: un Devastator finito e rifinito rimane intorno ai 700 euro.



Immagini

 

Piani di Costruzione: Disegno dei piani di costruzione del Devastator.

Crossover: Lo schema di crossover del Devastator.

Bozzetto: Lo schema del Destroyer senza gli spessori quotati.