THE DEAD NEXT DOOR (1988)

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A Sinistra: UN POLIZIOTTO ZOMBIE!   A Destra: UN ALTRO MORTO VIVENTE...

 

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A Sinistra: GODETEVI IL MASSACRO!   A Destra: RAIMI, AGENTE DELLA "ZOMBIE SQUAD".

 

REGIA: J. R. Bookwalter

SCRITTO DA: J.R. Bookwalter

CON: Pete Ferry, Bogdan Pecic, Michael Grossi, Roger Graham

 

TRAMA

Un virus causa la resurrezione dei morti, che presto si trasformano in zombie affamati di carne umana. Le città vengono assediate e il mondo viene invaso dall'orda dei morti. Il governo crea così un reparto speciale, la "zombie squad", con il compito di tenere a bada i resuscitati. Alcuni dottori però sembrano aver trovato il rimedio per la pestilenza, così Raimi, capitano della squadra speciale, viene incaricato di andare a recuperare il miracoloso siero...

 

CURIOSITA'

- In una scena del film si possono vedere alcune persone sedute davanti alla TV che si guardano un film horror. Il film è "La Casa" di Sam Raimi.

- Il produttore esecutivo accreditato come "The Master Cylinder" è in realtà Sam Raimi.

- Alcuni personaggi del film hanno nomi che si rifanno a miti del cinema horror: Raimi (Sam Raimi), Dr. Savini (Tom Savini), Carpenter (John Carpenter).

- In un certo punto del film si può leggere la scritta "Romero" sul muro.

- Il regista J.R. Bookwalter recita nel film nei panni di Lloyds.

- Bruce Campbell (famoso per il ruolo di Ash ne "La Casa") ha doppiato il protagonista Pete Ferry ("Raimi") e ha supervisionato la post-produzione audio.

- Lo zombie all'inizio noleggia le seguenti videocassette: "Dawn of the Dead" (Zombi), "The Texas Chainsaw Massacre" (Non aprite quella porta), "Evil Dead" (La Casa), "Creepshow".

- Ecco la scritta che il Dr. Moulsson ha sul cappello: "Once I thought I was wrong, but I was mistaken" (ovvero: "Una volta pensavo di essere in errore, ma mi sbagliavo").

- Ecco alcune simpatiche frasi nei titoli di coda:

1) Jon KillLough and a Neat Fake Head as "FARMHOUSE ZOMBIE" (ovvero "Jon KillLough e una fantastica testa finta nel ruolo dello "ZOMBI NELLA CASA DELLA FATTORIA").

2) Rat eating zombie as "HIMSELF" (ovvero: "Lo zombi mangia topi nel ruolo di se stesso")

3) "The story, all names, characters & incident portrayed in this production are strictly ficticious and any similarity between this and person living, dead, dying, undead, brain-dead or just sleeping is purely coincidental. Sorry!" (ovvero: "La storia, i nomi, i personaggi e gli incidenti ritratti in questa produzione sono frutto di finzione e ogni somiglianza tra questi e persone vive, morte, morenti, non-morti, morti cerebralmente o solamente addormentati è puramente casuale. Scusate!").

4) If you're making an illegal dub, you'll burn in duplication hell! (ovvero: "Se stai facendo una copia illegale, brucerai nell'inferno della duplicazione!").

 

SLOGAN

How do you kill something that won't die? Where do you run when they're everywhere?

(ovvero: "Come puoi uccidere qualcosa che non può morire? Dove puoi scappare se sono dappertutto?").

 

GIUDIZI DEGLI UTENTI

UTENTE: Cadaver80

VOTO: 8,5

COMMENTO: In questa mini-produzione il buon J.R. Bookwalter riesce a mettere in piedi un film di zombie degno e con parecchi spunti originali. L'ambientazione da lui creata è infatti quella di un mondo dove i morti regnano sovrani, pur convivendo a distanza con gli sporadici insediamenti umani.  I pochi vivi rimasti lottano quindi per la sopravvivenza, anche se la loro guerra sembra già persa da anni. E così, quando le due fazioni si scontrano, ...sono guai per tutti!
Certo, una buona dose di trash non manca e per la verità molte scene sono praticamente la fotocopia di "Zombi" o "Il Giorno degli Zombi", anche se il regista non nasconde mai le sue fonti di ispirazione, citandole attraverso scritte, oggetti e nomi.
Insomma, lo spettacolo per gli amanti del genere è assicurato, data la grande affluenza di comparse, che, nel loro piccolo, riescono a simulare con credibilità l'invasione mondiale. E il merito della buona riuscita del tutto è anche di Sam Raimi (nelle vesti di produttore), qui non ancora monopolizzato da Hollywood e quindi voglioso di aiutare le nuove leve dell'horror.
A mio avviso, comunque, l'idea più geniale, quella che dà un tocco speciale al film, rimane sicuramente la "Zombie-Squad", il manipolo di poliziotti sopravvissuti alla carneficina che gira con un'auto che sembra un carro funebre e che fa vera e propria strage di morti viventi, rimettendoci spesso pezzi di mano, pezzi di collo e pezzi di faccia. D'altro canto si sa che dei protagonisti ben assortiti e armati fino ai denti fanno la loro figura!
Gli effetti speciali risultano ben fatti e gustosamente farciti di una buona dose di sangue, che, praticamente, diventa il filo conduttore dell'intera pellicola. Da riconoscere anche l'immenso lavoro effettuato per truccare i molti zombi, che, anche se non perfetti come quelli di Savini, risultano comunque putrefatti e disgustosi.
In conclusione, un capostipite dei film di serie C, dove l'impegno, la dedizione per il genere e l'amore per lo splatter rappresentano la vera linfa vitale per queste pellicole, magari non perfette, ma sicuramente migliori di molte produzioni di seria A, fatte con molti soldi ma con poca passione.

SCENA TOP: La testa zombie che mangia le dita di un poliziotto.

 

 

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