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LUNA ROSSA, LUNA DI AUCKLAND
Nella baja di Auckland cè una barca al comando, ha una fascia rossa sulle fiancate e il suo equipaggio parla italiano. Era questo il commento che un cronista neo-zelandese ha fatto alla radio di Auckland nel pomeriggio di domenica (in Italia, erano le quattro del mattino). Giunta ormai allultimo bordo di poppa, Luna Rossa filava velocemente verso il traguardo della Vuitton Cup, giustificando appieno il nomignolo che le aveva affibbiato un quotidiano di New York: The silver bullet, la pallottola dargento. E così, finalmente, per controllare il terribile baffo del nemico Paul Cayard, lo skipper napoletano Francesco De Angelis è stato costretto a voltarsi indietro. A quel punto Cayard non aveva più speranze; la sua faccia era di pietra, dura nello sconforto mal dissimulato.
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