NONA USCITA- 10-19/09/2004

20° FIERA DELLA VALCALEPIO

Anche se il mese di settembre porta con sé la nostalgia delle vacanze appena finite, c'è comunque l'eccitazione di iniziare qualcosa di nuovo, di importante e di divertente.
Come previsto dal nostro calendario ufficiale, e vista l'esperienza dello scorso anno, da 10 al 19 settembre abbiamo partecipato alla fiera della Valcalepio.
Un'occasione straordinaria, poiché quest'anno ricorre il ventennale del Settembre Chiudunese.
Nel mese di luglio del 1985, debutta il "Settembre Chiudunese", gettate le basi per l'organizzazione di iniziative culturali e sportive, gli amministratori si sono prodigati nella ricerca di Enti e Associazioni che potessero collaborare all'iniziativa. Fu individuata la sede dove far svolgere la manifestazione che prendeva il nome di "SETTEMBRE CHIUDUNESE", nel terreno adiacente il Centro Sportivo, un'area abbandonata ed inutilizzata che assolveva perfettamente allo scopo.
Inizialmente erano un tendone da circo ed una tensostruttura, prese in affitto, ad ospitate la manifestazione.
Nel 1986 al "Settembre Chiudunese" si affianca la "Fiera della Valcalepio", introducendo nuove sinergie. Fino al 1998 è un continuo di innovazioni e partecipazioni, in quest'anno si assiste al record di espositori.
Ma è il 1999 l'anno della svolta. I dirigenti dell'Associazione Prosettembre Chiudunese, tenuto conto delle dimensioni raggiunte dalle due manifestazioni, realizzano un piano per la costruzione di una struttura permanente che potesse ospitare sia la fiera che il settore ristorante.
Il progetto di circa seimila metri quadrati, ottiene l'approvazione da parte dell'Amministrazione Comunale, la quale attraverso impegni convenzionati, diverrà proprietaria dell'intero complesso.
La struttura viene realizzata a tempi record: pensata a settembre del 1998 viene inaugurata a settembre del 1999. Nell'anno 2000, il successo della manifestazione va oltre ogni rosea aspettativa, i visitatori sono oltre 50 mila.
Negli anni successivi crescono le iniziative che coinvolgono la struttura, tanto da portala sul palcoscenico internazionale con la manifestazione chiamata "Lo spirito del Pianeta", oltre ad altre ad avvenimenti regionali e Nazionali.
Tutto ciò grazie ad un gruppo di volontari, che hanno dedicato il loro tempo, ad un progetto nel quale credevano fortemente.

Vorremmo dedicare poche righe al volontariato. Mentre andiamo in stampa è appena apparsa la notizia che le nostre volontarie rapite in Iraq (le due Simona) sono state liberate. Questo ci riempie il cuore di gioia. In questa società "mercenaria" in cui tutto è in vendita, il volontario appare una figura atipica, anticonformista, che non partecipa al "rito del guadagno", ma che dedica il proprio tempo agli altri. Queste persone per lo più sconosciute, spesso organizzate in associazioni, rappresentano una struttura fondamentale nel campo della solidarietà e del soccorso. Il volontario, quindi, non applica la filosofia del consumismo, che impone desideri crescenti da realizzare, necessità di maggiori guadagni, di continue accumulazioni, ma si sofferma a cogliere la vera essenza della vita che non è nel materialismo delle cose, ma nella gioia di donare il proprio tempo, impegno e capacità agli altri, soprattutto a chi sta peggio di noi. I giornali, le televisioni, le radio, dovrebbero rappresentare la realtà del mondo in cui viviamo, perché vi sia coscienza di tutto ciò che sta intorno a noi. Purtroppo molto spesso ciò non avviene, di solito per motivi di guadagno; rende molto di più la cronaca nera (delitti descritti nei minimi particolari), la politica, la divulgazione dei miti del consumismo, perché fanno vendere. Mai discutono e dibattono invece di chi aiuta gli altri senza nulla pretendere in cambio. Il volontario fa notizia quanto viene rapito, quando muore e mai quando svolge il suo lavoro, attività quindi, svolta con il cuore, slegata da interessi economici, sentita non come un obbligo o un impegno, per compiere un po' di bene, ma come una spinta interiore che porti ad aiutare chi ne ha bisogno.

Perdonateci questo slancio emotivo e di partecipazione, ma dopo aver descritto ciò che il volontariato a Chiuduno ha saputo realizzare e la grande notizia che abbiamo appena appreso, abbiamo ritenuto doveroso dedicare due righe a tutti i volontari del mondo.
Dopo aver, doverosamente, citato in modo molto sintetico la storia del ventennio del "Settembre Chiudunese" passiamo a descrivere il nostro Stand.
Il tema naturalmente è l'acqua, non poteva essere altrimenti, e grazie allo sforzo interculturale delle nostre otto teste è stato partorito un progetto molto suggestivo, un ambiente metafisico intriso di significati surreali e di messaggi subliminali.
Grazie ai "pali di Ufo" è stato possibile ricreare l'onda del mare, utilizzando per la simulazione dell'onda, un tessuto azzurro. Sotto il pelo "dell'acqua" un subacqueo (ricordate Gustavo) in immersione con tutta l'attrezzatura.
Cosa manca? naturalmente i pesci. Abbiamo pensato anche a questo dettaglio: con acquario di buone dimensioni (130/130/50 cm.) riempito d'acqua con pesci di ogni specie. L'effetto è stato ottimo ed anche quest'anno il nostro stand è stato il più notato, soprattutto dai bambini, incantati dai pesci (qualcuno ci ha pure scambiato per rappresentati di acquari). Anche la presenza dello sponsor è stata ben integrata ed ambientata. Non poteva certo mancare "l'oscuro oggetto del desiderio" (il frigorifero), che quest'anno è stato occultato veramente, tanto da spostarlo in un altro stand.
Alla fine della fiera il tragitto dal nostro spazio espositivo al frigorifero era segnato da un profondo solco.
Grazie alla partecipazione scaglionata di tutti gli OTTOSUB, le dieci serate fieristiche sono risultate meno pesanti dello scorso anno.
Riportiamo in sintesi i dati ufficiali in numeri:
· 50 contatti;
· 30 iscritti alla prova d'immersione;
· 1 venerdì di prova alla piscina Andreana di Orzinuovi.
Domenica sera con largo anticipo (verso le dieci di sera) approfittando dei fuochi d'artificio, abbiamo iniziato a smontare, soprattutto a svuotare l'acquario. I pesci sono stati regalati ai bambini presenti nell'ultima giornata. Prima di mezzanotte avevamo già rimosso lo Stand e caricato tutto sulle autovetture, pronti per il rientro a casa.

Vorremmo ringraziare alcuni amici di Chiuduno ed in particolare: Pietro Berzi, Claudio Finazzi e tutta "l'Associazione Pro-Settembre Chiudunese".
Un grazie anche a Lorenzo Dolcini per averci prestato l'acquario.
Un vero e sentito grazie a tutti dagli "OTTOSUB".