Anche quest'anno, non potevamo mancare al tradizionale appuntamento con
la fiera delle attività subacquee.
Dal 12 al 15 marzo presso i padiglioni della fiera di Genova, si è
svolta la 12° edizione del "EUDISHOW European Dive Show"
Salone Europeo delle Attività Subacquee, in concomitanza con la
5° edizione del "BOMA Boat Market" la Mostra Mercato dell'usato
nautico e del natante nuovo.
A differenza dello scorso anno, l'Ottosub-Club ha deciso di organizzare
una gita a Genova, aperta a tutti i soci con le rispettive famiglie, nonché
ai numerosi simpatizzanti, approfittando della vicinanza della Fiera,
col famoso Acquario del capoluogo Ligure.
L'iniziativa è accolta con entusiasmo e va oltre le più
rosee aspettative. Infatti dobbiamo rinunciare al pullman (già
programmato) per trenta persone, e prenotare quello con capienza di cinquanta
persone.
Partecipano alla gita a Genova ben quarantasei persone:
Bariselli Pierluigi con Gloria, Andrea, Roberto e Daniele; Zanoli Diego
con Monica e Alessandro; Dotti Giuseppe con Angiolina e Silvia; Zatti
Fausto con Gardoncini Stefano; Alebardi Corrado con Lucilla e Davide;
Rossini Franco con Celeste; Dibenedetto Lorenzo con Natascia e Anastasia;
Bicelli Giuseppe con Sonia; Bariselli Alessandra con Marco ed Elisa; Menta
Gianpaolo con Angela; Ferrari Afro con Enrico; Pelati Pierangelo con Donatella
ed Ilaria; Fenili Dalmazio con Lucia, Alberto, Alessandra e Daria; Serlini
Maurizio con Doriana e Federica; Fortunati Sabrina con Stefano; Raccagni
Roberta con Paola e Matteo.
I partecipanti si sono suddivisi in due gruppi, uno per l'acquario ed
uno per la fiera.
Nonostante il malanno (stagionale) che ha colpito l'intera famiglia Zatti,
l'indomito Fausto ha voluto essere presente per guidare (come promesso)
il gruppo di visita all'acquario, dimostrando una dedizione al club veramente
incomparabile.
Grazie Fausto.
Il programma.
Il programma della giornata prevede:
Ritrovo alle ore 7,45 presso il centro commerciale BRESCIA 2000 di Roncadelle.
Partenza da Brescia con Pullman per Genova alle ore 8.00
Arrivo previsto a Genova Porto zona Acquario verso le ore 11.00
Per la visita all'acquario:
Il Pullman sosta nelle immediate vicinanze, dell'acquario e percorrendo
un brevissimo tratto di strada a piedi, si giunge all'ingresso, dove biglietti
sono già prenotati.
L'acquario apre alle ore 9,30 e chiude alle ore 20,30.La visita dura circa
due ore e mezza. Per il pranzo, all'interno ci sono distributori automatici
e snack bar (dove è possibile gustare la famosa focaccia Genovese
farcita).
Dopo l'acquario si consiglia una visita nella bellissima via Garibaldi
(un'illustrazione ed una cartina ben dettagliata distribuita ai partecipanti
sul pullman, aiuta a raggiungere il luogo).
Per la visita all'Eudishow:
Per la fiera, dall'acquario si prosegue in Pullman fino a raggiungere
i parcheggi esterni al complesso espositivo.
La fiera apre alle ore 9,30 e chiude alle ore 19,00.
Per il pranzo, ci sono paninoteche, bar e ristoranti all'interno dell'area
espositiva.
Per il rientro a casa, si prevede:
Ritrovo verso le ore 17,00 in zona acquario.
Partenza da Genova con Pullman per Brescia alle ore 17.30
Arrivo previsto a Brescia (parcheggio Centro Commerciale) verso le ore
20.30.
Il viaggio di andata:
Incredibilmente puntuali (anche la famiglia Bicelli), alle ore 7,45 ci
siamo ritrovati nel parcheggio del centro commerciale a Roncadelle.
Alcuni privilegiati o meglio alcuni raccomandati, giungono sul luogo dell'appuntamento
già comodamente seduti sulle poltrone del pullman, prelevati direttamente
davanti a casa (sappiamo che le raccomandazioni in Italia sono abituali).
Il pullman parte con tutti a bordo (privilegiati e non) e imbocca l'autostrada
al casello di Brescia ovest alle ore 8,00 in punto.
La prima sosta di rito per un fugace caffè e per i bisognini, nei
pressi di Tortona. Giusto dieci minuti di pausa, e poi la ripartenza.
Giungiamo a Genova alle ore 11.10 (quasi puntuali) e parcheggiato il pullman
lungo la strada, scende il primo gruppo per la visita all'acquario guidato
da Fausto.
Salutati parenti e amici, proseguiamo in direzione della Fiera dove l'ampio
parcheggio è quasi completo. Troviamo a fatica un posticino per
parcheggiare l'ingombrante automezzo. Il gruppo per la visita all'EUDI
sceso dal pullman si appresta verso le biglietterie.
Visita all'Acquario:
Ritirati i biglietti prenotati, si entra per la visita all'Acquario con
i bambini (e non solo i bambini), visibilmente emozionati, quando ormai
scoccavano le ore 12.00
L'Acquario, ospita circa 5.000 animali in rappresentanza di 500 specie
differenti: invertebrati, pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi.
Inoltre si possono osservare più di 200 specie di piante.
L'animale più piccolo è una rana del Madagascar (mantella
aurantiaca) lunga appena due centimetri.
L'animale più grande è il tursiope (tursiops trucantus)
lungo due metri e mezzo.
Ogni anno gli animali presenti consumano più di venti tonnellate
di cibo, soprattutto pesci, crostacei, molluschi e vegetali. Si possono
ammirare 59 vasche espositive con oltre 100 vasche per l'ambientamento
e la cura degli animali. Il volume delle vasche più grandi è
di 1.200.000 litri d'acqua, mentre il volume complessivo di acqua nelle
vasche espositive è pari a 5.000.000 di litri (l'equivalente di
200 autocisterne). La lunghezza dei tubi che portano l'acqua a tutte le
vasche corrisponde alla distanza tra Genova e Milano. L'intera superficie
espositiva misura 9.700 metri quadrati.
Tutte le vasche dell'Acquario meriterebbero ore di osservazione, naturalmente
quelle che attirano l'attenzione, anche perché solleticano maggiormente
l'immaginario sono:
ü gli Squali (Carcharhinus). L'albero genealogico dello squalo testimonia
450 milioni di evoluzione. Delle 400 specie oggi conosciute, circa 50
sono presenti anche nel Mar Mediterraneo. Tre di esse nuotano tra le alghe
marine del Mare d'Alboran, nel Mediterraneo occidentale. Squali grigi
e toro sono infaticabili nuotatori del mare aperto. Lo squalo angelo,
invece sta nascosto in agguato sul fondo. A dispetto della loro immagine
negativa, questi animali, come tutti i grandi predatori, giocano un ruolo
molto importante per l'equilibrio marino.
ü i Delfini (Tursiopi). Per quanto sorprendente, i Cetacei (balene
e delfini) hanno tutti lo stesso antenato terrestre, il Mesonix, una via
di mezzo tra un cane e una capra. Questo carnivoro, che si è gradualmente
adattato all'ambiente acquatico circa 60 milioni di anni fa, è
all'origine della ottantina di specie di Cetacei che oggi popolano quasi
tutti i mari e alcuni ambienti di acqua dolce. I Delfini sono dunque Mammiferi,
molto più simili a noi di qualsiasi altra specie.
ü le Foche (Phoca). Dopo la sua misteriosa comparsa nelle profondità
marine, la vita, lentamente si è diversificata. Mentre si formavano
i continenti, migliaia di specie si sono formate ed evolute e a volte
si sono estinte. Ogni essere vivente è il risultato di questa lunghissima
evoluzione. Osservando il grazioso volteggaire delle foche, è difficile
immaginare come loro antenato un pesce lento e coperto di scaglie. Ma
è proprio così.
Durante la visita il gruppone si suddivide in diversi gruppetti. Chi si
sofferma davanti ad una vasca piena di poseidonia, chi osserva una murena
e chi affascinato dalle meduse. Prima o poi ci si ritrova tutti fuori
nel piazzale.
Ma c'è chi emulando le gesta di Michael Schumacher compie il giro
più veloce aggiudicandosi la pole position. La famiglia Dibenedetto
visita l'intera struttura alla velocità di un'ora e cinquanta minuti,
portandosi in prima fila.
Tale giro verrà annoverato negli annali dell'Acquario come giro
più veloce dal 1993 ad oggi. Pensate che neanche gli addetti alle
pulizie riescono a girare più veloci.
Naturalmente la simpatia della famiglia Dibenedetto è di gran lunga
superiore al mago della formula uno. Scherzi a parte, dopo che il gruppo
si è riunito e ricompattato fuori dall'acquario, vista la giornata
uggiosa, si è preferito una tazza di cioccolata calda in un comodo
bar, al posto di una gita in centro.
Visita alla Fiera:
Verso le ore 12.00 varcavamo i cancelli della Fiera.
L'Eudishow, continua ad essere la più importante manifestazione
Europea dedicata alle attività subacquee. Ad integrazione della
sua formula ormai consolidata negli anni, con la quale è cresciuta
costantemente in termini di espositori e visitatori. Eudishow allarga
il suo campo d'azione, presentando sfilate di alcuni famosi marchi del
settore diving e del beachwear.
Un insolito defilé ha alternato nello "spazio eventi",
mute e costumi da bagno.
Proprio questi ultimi hanno catturato la nostra attenzione, soprattutto
quando a sfilare erano i costumi femminili, facendoci dimenticare che
era ormai giunta l'ora di un panino.
Gli organizzatori prevedono un afflusso di visitatori, provenienti da
tutta Italia e dall'estero, pari a circa quarantamila unità. A
questi vanno aggiunti i visitatori appassionati di nautica, giunti per
il Bo.Ma.
Le industrie più famose fanno sfoggio di lussuosi spazi ben distribuiti
ed accattivanti. Tra i marchi più famosi, si insinuano comunque,
le ditte minori che sulla qulità dei loro prodotti non temono concorrenza.
La nostra attenzione (oltre ai ridotti costumi femminili) è catturata
dalla presenza del grande Umberto Pelizzari che si destreggia tra un autografo
e l'altro.
Incontriamo , nel loro stand, il nostro Furio Tabacco in compagnia del
responsabile del diving "B&B" di Camogli, coi quali approfittiamo
per intavolare trattative importanti sia per la didattica NASDS, che per
l'eventuale fornitura di attrezzatura.
Presso lo stand dedicato al meraviglioso mare del Cilento, ci fermiamo
ad organizzare l'uscita prevista dal nostro calendario per il mese di
settembre a Marina di Camerota.
Una breve sosta d'obbligo alla DAN EUROPE e poi tutti a sottoscrivere
l'abbonamento alla rivista "IL SUBACQUEO", soprattutto per i
gadget previsti a chi si abbona in fiera. Durante la visita contattiamo
diversi e vari altri diving center, soprattutto in funzione delle prossime
nostre uscite.
Non potevano mancare incontri con subacquei di vecchia conoscenza. Infatti
appena entrati nel padiglione Ci incrociamo con Antonio Onger e moglie,
poco distante Bibi e signora per finire poco dopo con Stefano.
Per gli amanti del mare quali noi siamo, non potevamo certo mancare di
far visita al Bo.Ma, naturalmente solo per curiosare poiché nessuno
di noi aveva portato il blocchetto degli assegni (l'usato più economico
costava solo 295.000,00 euro mentre quello più caro era di 1.290.000,00
euro). Veramente un peccato aver dimenticato gli assegni.
Nel frattempo il gruppo si è sparpagliato. Qualcuno ha trovato
il tempo per una focaccia Genovese o per un panino, altri se ne sono dimenticati.
Sono giunte ormai le 16.30, ci apprestiamo verso l'uscita dove ci accoglie
una fastidiosa pioggerellina. Sentito telefonicamente il gruppo "acquario"
ci accordiamo per il rientro, quindi raggiunto il parcheggio saliamo sull'automezzo
già pronto.
Il viaggio di ritorno:
In leggero anticipo rispetto a quanto previsto dal programma, verso le
ore 17.15 il pullman sostava davanti all'Acquario per raccogliere il gruppo
che qui si era fermato.
Il tempo di raccontarci ognuno le proprie esperienze e già imbocchiamo
l'autostrada.
La prima breve sosta al primo autogril per i bisognini, e poi via di nuovo
verso casa.
La strada dopo una leggera coda dovuta ai lavori in corso, corre veloce
senza intoppi e sul pullman solo i bambini hanno voglia di giocare ed
urlare.
Vista la sonnolenza e l'apatia vagante in ogni comparto dell'automezzo,
il buon Fausto prende tra le mani il microfono ed inizia a far raccontare
ai bambini storielle e barzellette. Quando però chiama al microfono
il mitico Ufo, tra tutti i presenti serpeggiò un il misto di sentimento
tra paura e sgomento.
Fatto sta che Franco detto Ufo inizia a raccontare le barzellette. Fortunatamente
eravamo quasi giunti nei pressi di Tortona dove era prevista la pausa
cena.
Dopo esserci rifocillati (chi più chi meno) risaliamo in pullman
per affrontare l'ultimo tratto di strada.
Non sappiamo se i caffè bevuti al bar erano corretti grappa, ma
ad un certo punto sul pullman cantavamo tutti. Canti di montagna, di mare,
moderni ed antichi, canti da ubriachi.
Verso le 20.30 arriviamo a Brescia col mal di gola, raggiunto il parcheggio
del centro commerciale ritroviamo le nostre autovetture (tranne i raccomandati).
Il tempo per una foto di gruppo e poi, stanchi ma contenti, via ognuno
verso le proprie case.