Mi racconto e …te la conto
!
Raccontarsi per
conoscersi un po’ a caso e un po’ di più
LE REGOLE DEL GIOCO
sono molto semplici
perché la tavola riprende i motivi del “gioco
dell’oca”:
ogni casella è
contrassegnata da una parola o da un’immagine che richiamino alla memoria
dei partecipanti esperienze, emozioni, sensazioni provate in un passato lontano
o recente
- Partecipano
gli alunni di tutta la classe tirando a turno un dado
- Ogni
ragazzo tira il dado, procede di un numero di caselle corrispondente al
numero uscito e racconta l’episodio della sua vita che quella parola
gli rievoca
- Vince
chi arriva per primo alla casella 65; chi dovesse superarla, deve tornare
indietro di un numero di caselle pari a quelle in eccesso e rimettersi in
gara
- Il vincitore di ogni giro diventa il
“Re del gioco” e può esercitare il suo potere
regale sugli altri giocatori: può decidere in quale ordine i
compagni tireranno il dado nel giro successivo e farà
parte della giuria che sceglierà la “storia più
bella”
- Non è il gioco della
verità: si può raccontare anche una storia inventata
- Inoltre, se il simbolo della casella
sembra un po’ oscuro, si può liberamente scegliere quale
senso attribuirgli
- Ognuno può anche liberamente
scegliere come esprimersi: in versi, con un disegno, un racconto, una
pagina di diario, una lettera, un fumetto…
- Il vero vincitore in questo gioco sarà colui o
colei che avrà raccontato la storia più divertente e
originale