Formazione fondata nel 1986 da Roberto Meroni, con
l'obiettivo di riproporre i più interessanti brani
tratti dai repertori delle prime big band attive nell'epoca
d'oro del Jazz Classico, tra gli anni '20 e '30 del
secolo scorso.
Si tratta di un importantissimo periodo della storia del Jazz e
rappresenta il trait d'union fra il Jazz primigenio e
l'Era dello Swing.
Le orchestre di King Oliver, Jelly Roll Morton, Duke Ellington,
Jean Goldkette e Bennie Moten, insieme con i McKinney's
Cotton Pickers, sono quindi il modello cui i Savannah Serenaders
fanno riferimento.
Roberto Meroni ha trascritto con pazienza certosina, grazie ad un
ascolto attento e critico delle incisioni originali, tutte le
diverse parti degli strumenti utilizzati.
Un'approfondita ricerca stilistica e musicale ha così
prodotto orchestrazioni assolutamente sovrapponibili a quelle dei
grandi classici come, ad esempio, Sugar Foot Stomp, Wa
Wa Wa, Sidewalk Blues, The Chant o I've
Found A New Baby.
L'organico dei Savannah Serenaders, nel corso della
sua attività ultraventennale, ha sempre annoverato
musicisti amanti del Jazz Classico, che si sono calati anima e
corpo nell'affascinante mood di quegli anni davvero ruggenti
per riprodurre fedelmente sia le sonorità che il drive
delle incisioni originali.
Tra le prime e le migliori band che hanno scelto questa strada di
riproposizione filologica dei grandi classici del Jazz, i
Savannah Serenaders hanno al loro attivo moltissimi concerti e
partecipazioni ad eventi pubblici e privati oltre che,
ovviamente, a Jazz festival, giungendo ad arrivare terzi nel 1994
alla competizione internazionale di Saint Raphael (Francia) tra
oltre sessanta formazioni provenienti da tutta Europa.
Recentemente, al Miasino Classic Jazz Festival 2007, i
Savannah Serenaders hanno riscosso un ulteriore notevole
successo testimoniato dai videoclip che potrete vedere su
Internet clickando su questi due
indirizzi: