Le razze |
|
Una popolazione animale si può definire razza quando essa
presenta nella sua discendenza caratteristiche omogenee. Tra le razze di
tutto il mondo la più conosciuta e la più prestigiosa è quella del cavallo
arabo. Da oltre duemila anni gli Arabi, sia per credenze religiose che per
necessità pratiche di sopravvivenza, selezionano quasi con fanatismo questo
piccolo grande cavallo.
Esso è ricercato per le sue forme perfette ed armoniche, per la sua grande
intelligenza e per la sua resistenza fuori dal comune. Questo animale si è
inoltre distinto per essere un ottimo miglioratore di tutte le altre razze
anzi contribuendo alla formazione di nuove linee. Infatti non a caso è il
progenitore di un altrettanto famoso e diffuso cavallo: il purosangue
inglese. Quest'ultimo è in assoluto il cavallo che riesce ad esprimere le
più alte velocità in corsa ed è anch'esso usato come miglioratore.
Altra razza molto importante è l'Andaluso, chiamato anche Pura Raza Española;
direttamente derivato dall'arabo è stato un grande colonizzatore giacché fu
portato in ogni parte del mondo dai conquistadores Spagnoli, in particolare
nelle Americhe dove ha come discendenti il criollo, il paso peruviano, i
mustang e via via dopo insanguamenti vari il quarter horse, l'appaloosa, il
paint horse. |
|
Le razze italiane |
|
Le razze più note tra quelle rimaste in Italia sono: |
Maremmano |
altezza media 160 cm, molto rustico e robusto, di carattere
non facile ma adatto a tutti gli usi in equitazione è diffuso nella maremma
Tosco-Laziale. Il Maremmano si divide in due tipi: il Maremmano Laziale e il
Maremmano Toscano. Il primo è più tondo e possente, il secondo è più ossuto
e magro. Solitamente sono presenti i mantelli baio, baio oscuro e morello. |
|
Lipizzano |
Deve il suo nome alla cittadina (ora in territorio
Jugoslavo) di Lipizza. Ormai oltre alla suddetta località è allevato solo in
Austria e in un allevamento statale alle porte di Roma. Cavallo molto
elegante di temperamento docile ma energico, molto usato nell'Alta Scuola.
Baio o morello alla nascita, diviene dall'età di sei anni prima grigio e poi
bianco candido. Rarissimi i casi di cavalli che conservano il colore baio
anche in età adulta. È forse il cavallo dal portamento più nobile e fiero,
ha sicuramente andature spettacolari enfatizzate dal collo arcuato (quasi
fosse un gigantesco cigno) e dalla coda portata alta. È il cavallo barocco
per eccellenza, utilizzato dalla celebre scuola spagnola di Vienna. |
|
Murgese |
Si presenta quasi sempre morello , raramente grigio ferro
con estremità nere, di media statura, robusto, molto docile e con zoccoli
duri e piede sicuro, caratteristiche che ne fanno un buon cavallo da Turismo
Equestre. Il portamento è fiero e tuttavia è un animale frugale e
resistente, capace anche di grande affetto. I Murgesi maschi vengono
lasciati sempre interi, perché hanno un carattere docile. |
|
Salernitano |
Discende dal Persano ed ha un'altezza superiore alla media
cosa che unita all'indole docile ed alla nevrilità ne fanno un ottimo
soggetto per i concorsi di salto. Viene allevato nel centro Raccolta
Quadrupedi dell'Esercito vicino a Grosseto ed in alcune zone della Campania.
Attualmente, esiste ancora il Persano, che spesso è confuso appunto con il
Salernitano. Famoso fu Merano, Salernitano del Colonnello D'Inzeo. |
|
Avelignese |
Di piccola statura (145 cm) ma molto robusto e sobrio ha un
mantello che va dal sauro al sauro chiarissimo con criniera e coda bianche
(color "miele"). La sua docilità unita all'affidabilità del suo piede ne
fanno il compagno ideale per le escursioni e particolarmente per i ragazzi. |
|
Anglo, Arabo, Sardo |
Gli allevatori Sardi sono stati gli unici in Italia a saper
creare un cavallo in grado di contrastare gli stranieri nelle gare di
equitazione. Grazie al loro impegno ed alla loro passione hanno ottenuto un
cavallo docile ma nevrile, di bel modello adatto a tutte le discipline
sportive. |
|
Con arabo si indica una razza nobile e molto selezionata,
allevato fin da tempi antichissimi e caratterizzato da numerose doti che ne
fanno il compagno ideale per il trekking e per altri sport. Anticamente era
molto utilizzato per la cavalleria per la sua resistenza. |
|
Bardigiano |
Le origini di provenienza di questa razza si collocano tra
l'Emilia-Romagna e la Liguria, il nome bardigiano deriva dal nome del paese
Bardi, che si trova nella provincia di Parma. Nel novecento veniva
utilizzato per il lavoro nelle campagne, esso infatti era un cavallo per uso
agricolo. Nacque come cavallo da tiro ma con il progresso agrario la sua
funzione cambiò e questo causò la sua quasi estinzione; per questo
l'associazione del cavallo Bardigiano ha voluto inserire dell'arabo in
questa razza per migliorarne le caratteristiche e le capacità in ambito
sportivo e agonistico. Questa nuova razza viene chiamata bardarabo. |
|
CAITPR: cavallo agricolo italiano da
tiro pesante rapido |
Il CAITPR, o semplicemente TPR, è l'unica razza italiana da
tiro pesante esistente in Italia. Nato da una selezione effettuata durante
il Ventennio con lo scopo di ottenere un cavallo in grado di spostare
agevolmente i pezzi d'artiglieria dell'esercito, successivamente è stato
usato in agricoltura fino agli anni '50-'60. Caduto in declino con la forte
meccanizzazione che è seguita nelle aziende agricole, ha avuto una certa
ripresa come animale da carne e, ultimamente, per gli attacchi sportivi. |