A
sud-ovest del Cairo emergono dal deserto Libico le tre grandi piramidi di Giza
ossia le “grandi piramidi”.
Sono
le celebri tombe reali della quarta dinastia e sono accompagnate da altre 6
piramidi più piccole disposte da nord a sud per ordine di grandezza.
Le principali sono dei re CHEOPE, CHEFREN e MICERINO. Le altre erano destinate a regine dello stesso periodo.
I
dati relativi alla costruzione della piramide più grande, quella di Cheope sono
impressionanti:
o 100.000 persone sono state
necessarie alla sua perfetta costruzione.
o I lavori saranno durati
almeno 20 anni.
o 7 milioni di tonnellate di
pietra in blocchi enormi furono trasportate e sollevate.
o Per il rivestimento furono
usate lastre provenienti dalle cave di Tura.
Le quattro facciate sono quasi perfettamente orientate verso i 4 punti cardinali. Fu ideata dall’architetto Hemiunu.
All’interno c’è una camera sepolcrale sotterranea ed incompiuta. All’altezza di una ventina di metri c’è la stanza della Regina, anch’essa incompiuta. Non si sa perché non furono terminate: forse perché ritenute troppo insicure.
La camera sepolcrale del re è tutta costruita in granito di Assuan e contiene un sarcofago vuoto. Vi sono 2 prese d’aria.
Nella piramide furono trovate 2 imbarcazioni di legno, forse usate per trasportare la mummia del re durante i suoi funerali o destinata ad accompagnare idealmente il sovrano nell’al di là.
A 100 metri di distanza dalla piramide fu ritrovata la tomba della madre di Cheope, la Regina Hetepheres.
La
sua cima mostra ancora una buona parte del suo rivestimento originario.
L’interno però è meno interessante di quello di Cheope.
Ha
2 ingressi nella faccia a nord. Uno porta ad una sala sepolcrale e per mezzo di
corridoi con varie pendenze si può giungere ad una sala sepolcrale
perfettamente al centro della piramide. Vi si trova anche un sarcofago reale di
granito rosa, vuoto, perché già nel 1200 la piramide era stata violata.
Ai piedi del lato est
vi sono i resti di un grande tempio funerario collegato per mezzo di una rampa
ad un altro tempio nella valle di Chefren.
Macerino
era il figlio di Chefren. La sua piramide è la più piccola delle tre ed aveva
un rivestimento in granito rosa e in calcaree bianco di Tura, in alto: doveva
fare un bell’effetto!
All’interno
vi sono 3 stanze: una anticamera una camera sotterranea ed una stanza più
piccola, dove evidentemente stava il sarcofago. Il sarcofago fu trovato dagli
inglesi, era in basalto, ma fu perduto nel trasporto in nave verso Londra,
perché la nave
naufragò.
E’
la più grande delle sfingi egizie e forse anche la più antica. E’ lunga 57
metri, alta 20. Per la sua costruzione fu usato un masso enorme del luogo,
modellato con il corpo di leone e la testa umana di re Chefren.
Fra
le zampe anteriori ci sono un altare e la famosa “stele del sogno”.
Quest’ultima fu realizzata per ordine del re Thotmose IV che aveva sognato la
sfinge stessa che si lamentava per essere stata abbandonata. Così il re
procedette a disinsabbiare e restaurare la sfinge.
Invece
i danni che si possono vedere sulla testa, oltre che dalle intemperie sono
stati provocati dai Mamelucchi, che si servirono della statua come bersaglio
per i loro tiri.
INFORMAZIONI RICAVATE DAL LIBRO “VIAGGIO
NELL’EGITTO DEI FARAONI”, ED. ISTITUTO GEOGRAFICO DE AGOSTINI, PAG. 95 E
SEGUENTI
IMMAGINI TRATTE DAL SITO : www.thais.com/architettura/egizia
RICERCA :
PIRAMIDI E SFINGI
Di Simone M.
Classe 1°b
11/12/2000