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L'ecocardiografia da stress consiste
nell'associazione dell'ecocardiografia bidimensionale con un agente
ischemizzante utilizzato per individuare le dissinergie regionali
transitorie della contrazione miocardica che sono assenti a riposo e che
sono evocate dallo stress.
L'acquisizione di un'anomalia della motilità parietale regionale
all'ecocardiografia da stress indica la presenza di un restringimento >
70% del lume del vaso che irrora quell'area del miocardio.
La dissinergia miocardica regionale può assumere una delle tre forme
seguenti:
- Ipocinesia (riduzione della motilità
sistolica)
- Acinesia (assenza della motilità sistolica)
- Discinesia (movimento sistolico paradosso).
Metodi di sforzo:
- treadmill
- cicloergometro
L'ecocardiografia da stress permette:
- Migliore accuratezza nella diagnosi di
coronaropatia significativa
- Migliore stratificazione di una risposta
ischemica positiva
- Migliore stratificazione prognostica.
APPLICAZIONI CLINICHE DELL'ECO-STRESS
- nei pazienti nei quali la diagnosi elettrocardiografica
di ischemia può essere difficile: pazienti che ricevono digitale,
pazienti con ipertrofia ventricolare sinistra o con anomalie del
tratto ST-T a riposo
- in coloro che hanno un'incidenza aumentata di
falsi positivi elettrocardiografici durante sforzo, quali le donne
e i pazienti con prolasso della mitrale
- determinare l'estensione e la localizzazione
della coronaropatia
- determinare il significato fisiologico delle
lesioni coronariche
- valutare la severità della coronaropatia
dalla frequenza cardiaca alla quale compare un'alterazione della
cinesi. (Un test positivo a una FC < = 125 bpm indica
un'elevata probabilità di coronaropatia multivasale)
- valutare l'efficacia della terapia
interventistica
- dimostrare l'impatto funzionale
dell'angioplastica coronarica sulla cinesi regionale del ventricolo
sinistro a riposo e dopo sforzo
- identificare una restenosi coronarica
- identificare il miocardio vitale nei pz con
disfunzione ventricolare (eco-dobutamina: aree di severa ipocinesia o
acinesia che migliorano in contrattilità con basse dosi di dobutamina
sono correlate a zone di vitalità identificate con la PET o
con scintigrafia 201Tl)
ECOCARDIOGRAFIA DA STRESS
VERSUS SCINTIGRAFIA SPECT
- L'ecocardiografia e la SPECT sono collegate a
due diversi marker dell'ischemia. L'ischemia vera è necessaria per la
comparsa di anomalie della motilità parietale, mentre la sola
eterogeneità del flusso può indurre difetti di perfusione transitori.
(l'ischemia è un end-point per l'ecocardiografia da sforzo, ma non
per la scintigrafia miocardica)
- La scintigrafia miocardica dovrebbe essere
impiegata quando si sospetta un'arteriopatia coronarica di lieve
gravità.
- È preferibile l'ecocardiografia da sforzo per
valutare il significato funzionale delle stenosi coronariche o quando
si richiede la diagnosi di ischemia del miocardio.
- Per la sua buona riproducibilità,
l'ecocardiografia con dobutamina è una tecnica ottimale per valutare i
risultati delle condotte terapeutiche.
- L'ecocardiografia con dobutamina è utile
per identificare i pazienti sia ad alto che basso rischio
di eventi cardiaci perioperatori, candidati a chirurgia non
cardiaca.
- La motilità della parete posterolaterale del
ventricolo sinistro è difficile da valutare nel corso
dell'ecocardioerafia da sforzo.
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