Immagini e commenti di una partita come allo "Zini" non si vedeva da anni

Così il Pizzighettone ha gettato il cuore oltre la siepe ed ha imposto anche all'arbitro il 3 a 3: in...Quadrato il Genoa



La cannonata con cui Quadri su punizione porta in vantaggio il Pizzighettone al 15'

di Mauro Vinci

Pizzighettone- Genoa, ovvero un incontro di calcio stupendo, di quelli che riconciliano gli amanti del vero gioco della pelota, e subito qui la mente va a quei tifosi di fede Cremo che hanno assistito a tale spettacolo. Ci voleva questa botta di vita (calcistica) vero?
Purtroppo però la bella ciambella non è riuscita col buco, ed il buco (nero come la pece) lo ha fatto la terna arbitrale. Dobbiamo partire dalle topiche del signor Lena di Ciampino e dai suoi collaboratori, per descrivere la gara, tanto in negativo l’hanno condizionata, a danno del Pice, per poi finire col classico rigore di compensazione a sfavore del Genoa (ultimo minuto di recupero) che ha poi inviperito lo staff rossoblù che credeva d’aver già in tasca l’immeritata vittoria.
Dulcis in fundo, abbiamo poi appreso in Sala Stampa che tal Lena è di ‘prima fascia’, cioè candidato a salire di categoria e che c’era in qualità d’osservatore il noto Bazoli (indimenticato arbitro di qualità). Seguiremo il cammino di questo arbitro, sperando in cuor nostro di non vederlo a dirigere Juve, Milan e compagnia briscola. Davvero indecente.
La partita inizia col Genoa aggressivo su ogni pallone, a tutto campo e a trazione anteriore, come il suo schema (4-3-3) suggerisce. Al 10’ Padelli sfodera un bell’intervento in tuffo per deviare in angolo un velenoso tiro di Rossi. Il Pice prende le misure ed al 14’ passa in vantaggio, Fusco è costretto a fermare fallosamente il lanciato Coralli, punizione dai 25 metri, da posizione centrale affidata a Quadri.
Il centrocampista sfodera un missile a mezz’altezza di rara calibratura e potenza che va ad insaccarsi nell’angolino alla destra di Gazzoli: Pice in vantaggio! Il Genoa accusa il colpo, chiaramente nervoso e De Vezze si produce in un fallo da tergo a Quadri che sarebbe da rosso immediato (voleva azzoppare il fromboliere?). Il numero 7 genoano era già stato ammonito e quindi l’arbitro pensa bene di non estrarre alcun cartellino: è il primo segnale, tutti intuiscono (tranne quelli di fede rossoblù) che per il Pice ci sarà un ostacolo in più in campo.




Ci mette parecchio il Genoa a riprendersi: al 33' una distrazione difensiva porta Tedesco e Ambrogioni davanti a Padelli ed è 1 a 1



Il Genoa va in vantaggio sul finire del primo tempo su eccellente punizione id Greco che approfitta anche di un cattivo piazzamento del portiere e della barriera del Pizzighettone


Si continua e al 29’ Coralli si produce in area in un dribbling- surplace in attesa di servire un compagno meglio piazzato, arriva Quadri, pronto l’assist e il conseguente tiro da buona posizione, ma la mira è sbagliata: forse, anzi senz’altro, era più facile far gol in quel frangente che nella punizione precedente, ma il calcio è fatto così.
Raddoppio fallito, pareggio raggiunto.
Al 33’ c’è un’azione insistita del Genoa in attacco, dalla sinistra una palla semi innocua attraversa tutta l’area rivierasca e sembrerebbe destinata sul fondo, ma l’esperto Tedesco aveva intuito tutto e s’era piazzato sul secondo palo: liberissimo (anche complice la difesa, però) non ha difficoltà ad insaccare.
Uno pari e ci stà, la partita prosegue sempre bella e dai toni ardenti, ritmo alto, rovesciamenti di fronte e pericoli su ambo i fronti sempre nell’aria.
Al 43’ l’arbitro fischia una molto dubbia punizione a favore del Genoa, la posizione è invitante e Greco scodella molto bene, sopra la barriera a ‘giro’ beffando Padelli. Si va al riposo col rospo in gola, per i rivieraschi.
I biancoazzurri però entrano in campo per la ripresa ancor più motivati e concentrati: al 4’ Coralli, ben servito e ben liberatosi, si trova a tu per tu con Gazzoli,ma il tiro è infelice e si ha la parata dell’estremo difensore ospite. Insiste il Pice, padrone del campo e al 19’ il meritato pareggio.



Ma il Pizzighettone non è rassegnato e ancora Quadri al 19' della ripresa mette di nuovo in ginocchio la difesa genoana : è il secondo gol di una tripletta fantastica

Coralli difende caparbiamente un bel pallone a centroarea, spalle alla porta, attende l’arrivo di Quadri e l’assist è pronto, il centrocampista di scuola Inter questa volta non sbaglia, controllo e tiro, nulla può fare stavolta Gazzoli.
Lo speaker confonde il nome del marcatore, anzi, nome e cognome: Angelo Fietta, risolini in tribuna, il gol è di Alberto Quadri, doppietta, quindi.




E' l'arbitro che non ci sta per il 2 a 2. Una chiara simulazione in area diventa un calcio di rigore che al 26' della ripresa Stellini trasforma: 2-3

Non passa un minuto e a ristabilire le distanze a favore del Genoa ci pensa, indovinate un po’? L’arbitro Lena, proprio lui che vede un fallo da rigore di Perticone su Iliev, la verità è che l’attaccante rossoblù simulava nettamente, un bel cartellino giallo doveva essere la giusta sanzione. Invece è penalty inverecondo e Stellini trasforma. Una mazzata.
Il Pice non ci stà, troppa ingiustizia, c’è un dio nel calcio? Sembrerebbe proprio, soprattutto quando Coralli pareggia al 36’, scaricando in diagonale la palla calciata da Quadri in punizione dalla destra, simil angolo corto. L’arbitro indica il centrocampo, il guardalinea di sotto la tribuna alza la bandiera e resta immobile, ma che ha visto? Il signor Lena, dimostrando di non aver nemmeno gli attributi, lo asseconda ed annulla.
Coralli è un fuoco di parole contro il guardia, probabilmente- da buon toscano- ne dice qualcuna in più e come all’asilo quando si chiamava la suora, il signor Bianchi di Cosenza chiama a sé l’arbitro per far giustizia ed è cartellino rosso per il Cinghio.




Il Pizzighettone recupera ancora. E' gol di Coralli ma il guardialinee segnala un fuori gioco biancazzurro. L'arbitro non lo aveva visto. Coralli perde le staffe e viene espulso per proteste. Cinque minuti di recupero e proprio allo scadere Lena di Ciampino dopo molte esitazioni assegna un calcio di rigore al Pizzighettone che Quadri con superba freddezza trasforma, come si è visto in prima pagina: 3 a 3.

Ridotto in dieci, per il Pice sembra non ci sia più nessuna speranza, ma gli attributi questa squadra ancora una volta dimostra d’averli e molto tosti, anche.
Attacca costantemente, anche con Porrini, rischiando qualcosa dietro, ma tant’è, al 48’ un lungo lancio dalle retrovie rivierasche pesca Campolonghi in contropiede che entra in area, subisce un contatto leggero con Fusco che forse è una ruspata per come cade: invoca il rigore.
Dov’è il buon Lena? Nel cerchio del centrocampo che arrancando arriva di corsa, lingua a penzoloni, non si sa bene cosa gli frulli in testa ed in prossimità dell’area decide: indica il dischetto del rigore. Sarebbe da ridere, ma è un tutt’uno di sentimenti aggrovigliati: disperazione fra i genoani, incredulità per i picelei: un regalo da compensazione? Eh, sì, anche questo è calcio.
S’incarica del tiro dal dischetto tal Quadri (è la sua giornata), quanto pesa quel pallone? Per lui è leggerissimo e lo infila splendidamente alle spalle di Gazzoli: tripletta! Il tempo d’un tocco alla palla a cantrocampo ed è finita.
Inizia il tripudio rivierasco, le sceneggiate d’isterismo dei genoani in campo (tifosi invece encomiabili), Quadri viene ‘sequestrato’ dalle TV. Noi guadagniamo la tribuna stampa con un dubbio: allora un dio nel calcio c’è, ma se il suo messia è tal Lena, meglio essere atei.
Però, che bravo il Pizzighettone: complimenti! Verrai ancora allo Zini? Speriamo di sì.



...E Quadri, con il suo terzo gol, fa giustizia

PIZZIGHETTONE (4-4-2): Padelli ; Fumasoli , Perticone , Porrini , Rizzi ; Deinite (36’ st Nodari ng), Fietta, Quadri, Parmesani, Coralli , Piccolo (31’ st Campolonghi). A disp.: Gualina, Lambrughi, Lolaico, Tacchinardi, Polonini. All.: Venturato .
GENOA (4-3-3): Gazzoli ; Ambrogioni , Baldini , Fusco, Stellini ; De Vezze, Greco (29’ st Sinigaglia ), Tedesco; Rossi, Zanioli (17’ st Caccia ), Iliev (24’ st De Angelis). A disp.: Barasso, Grando, Botta, Grabbi. All.: Vavassori 5.5
ARBITRO: Lena Di Ciampino
MARCATORI: 15’ pt, 17' st, 50’ st su rig. Quadri ; 33’ pt Tedesco, 44’ pt Greco,19’ st rig. Stellini (G).
NOTE: Ammoniti: Fietta, Coralli, De Vezze, Greco, Zaniolo. Espulso Coralli Al 43’ st per proteste. Recupero pt 2’, st 5’. Spettatori 5000 circa, di cui ospiti 3500. Terreno pesante, giornata soleggiata ma molto fredda.



I tifosi genoani hanno dato spettacolo affollando i distinti e coprendoli con uno striscione lungo quanto le gradinate. Antichi entusiasmi allo "Zini", quest'anno umiliato in troppe occasioni, ma riscattato dalla grande partita tra Pizzighettone e Genoa. Il fotoservizio è de "Il Vascello" ©




La pagina è stata aggiornata alle ore 19:38:52 di Lun, 9 gen 2006