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Martirio di un sacerdote pagano

Preso il controllo dello stato romano i cristiani iniziarono a perseguitare i pagani. Bande di cristiani fanatici incendiavano i templi, uccidevano i sacerdoti, costringevano i pagani a fuggire dalle loro case e si impadronivano dei loro beni.

Sapremmo poco o nulla di queste imprese, se gli stessi cristiani non ci avessero tramandato la loro versione di queste stragi, facendosene vanto.

Nelle "Memorie di Dioscoro" la religione tradizionale è presentata sotto forma di culto di demoni, deve essere estirpata con ogni mezzo e il fuoco è il mezzo migliore.

La morte tra le fiamme del sommo sacerdote pagano non fu la prima, ma non fu neppure l'ultima.

Giordano Bruno un millennio dopo, vittima dello stesso potere, morirà tra le fiamme.

I roghi non erano riusciti a distruggere il pensiero dell'uomo.

 

Località: Egitto - Impero Romano

Epoca: V-VI secolo d.C.

Testo: Il testo che segue è tratto dalle "Memorie di Dioscoro", pubblicate da Revillout in Mém. Ac. Inscr. Belle Lettres, I série, VIII. (vedi Bibliografia). Sono stati fatti alcuni adattamenti per renderne più facile la lettura.

 

TESTO (estratti)

I pagani adorano il loro dio

C'era una città, a occidente del lago, in cui veneravano un idolo di nome Kothos, che stava innalzato su una finestra dentro una casa; e quando entravano nella porta di casa, chinavano per lui la testa fino a terra, e lo adoravano.

I cristiani denunciano alle autorità civili i pagani accusandoli di sacrifici umani

Andarono i presbiteri di quella località e riferirono al mio padre spirituale tutto quello che facevano i pagani, e come rapissero i bambini piccoli dei cristiani e ne facessero sacrifici al loro dio Kothos...

Arresto, interrogatorio e "confessione" dei pagani

Così presero una quantità di loro e li interrogarono verbalmente, ed essi dichiararono senza tortura: "Noi abbiamo spesso ucciso i bambini piccoli dei cristiani...Versiamo il loro sangue sull'altare, ed estraiamo le loro viscere e le tendiamo come nervi per le nostre cetre e cantiamo con esse ai nostri dei"...

Le autorità civili non credono alla denuncia e rilasciano i pagani

Gli uomini che erano stati presi diedero del denaro per liberarsi, poichè gli uomini di quella provincia sono gente avida di denaro.

Il vescovo prepara la spedizione

Come ebbe sentito questo dai presbiteri, il santo vescovo Abba Macario si levò e andò con loro. E andammo con lui io e altri due personaggi; e questi due presbiteri camminavano innanzi a noi.

Assalto al tempio pagano

Quando fummo penetrati nella provincia per un cinque miglia, vedemmo il tempio che era il loro...Il vescovo Macario disse "Come è vero che vive il Signore, anche se dovessero uccidermi non me ne andrò prima di esserci entrato!" e avanzò dal lato della porta del tempio...

Le donne e i sacerdoti difendono il tempio

A sentir ciò i sacerdoti vennero fuori - e avevano armi in mano, e lance e asce - e insieme le donne andaron sul tetto del tempio per gettarci pietre addosso...

Inizia la trattativa: Il vescovo Macario vuole perquisire il tempio

...Il vescovo Macario disse:"Che avete voi in comune con i figli dei cristiani che immolate agli idoli?". Ed essi risposero:"Non è verità".

E disse loro il santo:"Se non è fatemi entrare e visitare il tempio". Ed essi gli dissero:"Vieni".

I pagani mandano a chiamare il loro sommo sacerdote

Si levarono allora venti uomini, e chiusero la porta dietro di noi, decisi a ucciderci. Noi eravamo quattro in tutto...Disse il loro capo." Si vada e si informi il nostro sommo sacerdote prima di tutto. Innanzi di ucciderli, chiamatelo al sacrificio del nostro dio Kothos". Il resto fu d'accordo con lui e il nome del loro capo era Omero.

Fine della trattativa: I cristiani assaltano il tempio

...Ecco che il santo Apa Visa battè alla porta. Quelli non risposero, e lui gridava da fuori...E subito la porta del tempio si aprì immediatamente ed entrò il santo Apa Visa con alcuni monaci; e facevano quattordici uomini...

Il tempio viene incendiato

Subito fummo sciolti e disse il santo Apa Visa al padre mio:"Fai una di queste due cose: o tu appicchi il fuoco ed io prego, o tu preghi, ed io appicco il fuoco". Gli disse il padre mio:" No, ma anzi leviamoci e preghiamo tutti insieme, finchè il fuoco cali dal cielo e bruci il tempio"...

...Ed ecco una grande fiamma di fuoco circondò tutto attorno il tempio intero, ed i muri del tempio caddero a terra, e il fuoco li divorò fino alle fondamenta...

A caccia di pagani

E in quel momento un demone impuro entrò in un uomo, e se ne andò alla città gridando:"Che tutti pagani fuggano, perchè, ecco, Visa e Macario di Tkou sono venuti!".

Il padre mio incontrò Omero, il loro capo, sulla via...Immediatamente il padre mio fece cenno ai suoi dicendo: "Afferratelo e legatelo!"...Gli disse il padre mio:"Ti brucerò vivo con il tuo dio Kothos"...

Il sommo sacerdote viene bruciato sul rogo

...Andarono e giunsero alla città, e la folla degli ortodossi uscì e si diresse verso di loro. Allora egli ordinò che accendessero un fuoco e gettassero Omero il sacerdote in esso; e quelli lo bruciarono con gli altri idoli che trovarono nella sua casa.

Conversione dei pagani

Il resto dei pagani, una quantità di loro divenne cristiana e prese il battesimo.

I pagani fuggono

Alcuni altri non vollero, ma presero quel che possedevano e lo gettarono nel lago e nei pozzi, e se andarono, loro e i loro idoli, in un luogo deserto.

Distruzione degli oggetti di culto

Noi facemmo il conto degli idoli che erano stati distrutti in quella occasione, e trovammo che assommavano a trecentosei idoli.

Espropriazione dei beni dei pagani

Quanto a quelli che erano fuggiti, i cristiani andarono a stare nelle loro case.

 

Riferimenti bibliografici:

Donadoni S.

Testi religiosi egizi
TEA

 

 
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