Il controllo dei genitori viene talvolta avvertito in maniera pressante, ossessiva, quasi un occhio divino che controlla continuamente la nostra esistenza, giudicandola e confrontandoli con canoni ideali difficili da raggiungere. Sono soprattutto i ragazzi più sensibili, più responsabili ad avvertire questo tipo di disagio, mentre la maggior parte dei coetanei sa eludere allegramente tali controlli e se ne preoccupa molto meno.
E giusto ed è compito dei genitori vigilare su ciò che i figli fanno e su quali amici frequentano, ma può accadere che proprio ai ragazzi più seri e responsabili venga richiesto sempre di più, dimenticando la gratifica di un apprezzamento positivo, proprio per il fatto che risultati molto buoni sono divenuti un abitudine, se mai è lo scivolone occasionale ad essere sottolineato. Invece un ragazzo, anche se ormai adolescente, ha bisogno di essere apprezzato, soprattutto se lo merita, incoraggiato nei momenti di crisi e dei genitori deve avvertire soprattutto laffetto, non il giudizio critico.