La scena si svolge in un aranceto. A destra si trova Zefiro che insegue Flora, la quale, unitasi a lui, si trasforma in Primavera. Al centro è rappresentata Venere e, sopra di lei Eros, che scaglia frecce verso le tre Grazie danzanti.
Per Botticelli lo scopo dellarte non era rappresentare i paesaggi, i fatti e gli uomini, ma descrivere il "bello", che non è una realtà materiale, reperibile in natura, ma un ideale. Il principio del bello vero e perfetto è Dio, quindi luomo può solo aspirare ad esso, ma non raggiungerlo. Ecco allora che Botticelli descrive un mondo irreale, intriso di una grande spiritualità, irraggiungibile sulla terra, in quanto immagine divina.