Editoriale
Genova, Maggio 2001

Ci siamo rivisti a Genova assieme ad altri 300.000. Grazie anche al guizzo finale di Fabio Ferrea, che con uno scatto d'orgoglio è riuscito ad organizzare in pochi giorni il pernottamento ed il vettovagliamento per 17 persone. La sua casa è stata invasa, anche perchè, essendo comunque rimasto figlio quanto basta, non è riuscito ad aprire la porta dell'alloggiamento. Comunque onore al merito. C'erano Ognibeni, Gnecco, Trisciuoglio, Caporin, Comuzzi, Caponati, Neirotti, Nasi, Barbero, Rota Baldini, Damonti ed il sottoscritto.  Telefonicamente si sono sentiti Vismara, Costi, Vitali e Pierelli, mentre via mail un saluto è giunto da Gatti, Mauro e Pelizzaro. C'erano anche tre figli di non so quale corso forse il 113+2. Il pomeriggio del sabato è trascorso passeggiando sul lungomare di Nervi, abbiamo ammirato il parco ed il roseto, ci siamo rilassati presso un bar. Il problema era dato dalle innumerevoli pulzelle in costume che si godevano il primo sole (!!!); mentre noi, orgogliosi, con i nostri cappelli alpini, avevamo il cuoio cappelluto (o i capelli per chi li ha ancora) qualche grado sotto il punto di fusione!!. La cena è stata consumata in in Piazza Martinez, se dico che siamo stati un pò pelati non mi discosto troppo dalla realtà anche se si è mangiato abbastanza bene. La serata è stata completata dalla rituale passeggiata nella bolgia che ormai contraddistingue la adunata da qualche anno a questa parte: infatti non si può fare a meno di notare come le adunate siano oramai caratterizzate dalla partecipazione di personaggi che poco o niente hanno a che fare con gli alpini, vedasi ragazzotti completamente ubriachi (non che siano gli unici per il vero), mercati , bancarelle, fiere in genere.
Ma, come dicono, businness is businness. Per non parlare poi dei carri dalle fogge strane, strani mezzi di trasporto ecc. Se non fosse per il desiderio si ritrovare gli amici e, per quanto mi riguarda, il desiderio di partecipare alla sfilata assieme a tanti eroi (sempre meno invero) e gioire dell'affetto della gente che assiste e partecipa alla sfilata, non fosse per questo, dicevo,  non vedo molti motivi per essere in adunata. Se si riflette poi sul fatto che con l'eliminazione della leva non si sa chi saranno gli alpini di domani c'èdavvero da domandarsi chi mai parteiperàalle adunate tra 15 o 20 anni. Per intanto, incontrare un allievo con cappello alpino e scudetto sul braccio con la scritta "Scuola di fanteria" al posto di quello della S.M.Alp. ed apprendere che il corso viene svolto a Cesano con ben "quindici giorni quindici" di "ambientamento Alpino" ad Aosta provoca una stretta al cuore che ve la raccomando. Ho avuto l'onore di conoscere un reduce del Don, di Pontedilegno, che si è "fatto"tutti gli 11 combattimenti dal Don a Nikolajewka, un nonino sorridente e gentile e felice di trovarsi ancora una volta all'Adunata. Pensando a cosa questi uomini hanno passato io personalmente mi sento un verme. Per concludere devo dire che l'abbraccio dei Genovesi è stato grande e forte, tutti ricordavano l'adunata di 20 anni fa e parecchi ci hanno chiesto di tornare presto. L'anno prossimo ci si vede a Catania.
 

Commenti
Pavia, settembre 2001

L'unico argomento a cui mi sento di accennare è quello relativo alla situazione internazionale che si è venuta a creare dopo la tragedia delle Torri Gemelle.
Non voglio certo mettermi a discutere sul Bene e sul Male o su chi abbia ragione e chi torto. Volevo fare solo alcune considerazioni sul mio personale sentire riguardo gli eventi che profilano all'orizzonte.
La situazione sembra veramente brutta, la minaccia di una guerra poco guerreggiata e molto sanguinosa (soprattutto in Europa e nel mondo "occidentale") sembra reale. C'è la minaccia di Guerra Santa estesa a tutti gli alleati degli USA, c'è la consapevolezza che per come è organizzata la nostra società, risulta molto difficile avere un controllo totale sulla situazione da parte della Autorità: ci vorrebbe il coprifuoco e una assoluta limitazione delle libertà personali,credo, per riuscire a limitare gli attacchi da parte di persone disposte ad immolarsi per la loro causa. Siamo noi pronti a sopportare tutto questo? Siamo pronti ad accettare il rischio? Fin dove arriva il nostro Amor Patrio, dove si colloca il giuramento fatto da Ufficiali 17 anni orsono? Sicuramente il primo pensiero mio va alla mia famiglia e a mia figlia, credo che farei di tutto per proteggerle. Però non so ancora cosa mi sarà chiesto.

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Notizie dalla Seconda
Pavia, settembre 2001

Considerato che questo è il primo numero del Bollettino che esce in Rete, dovete avere pazienza se tutto non funziona ancora.
Sono stato anche subissato da inconvenienti tecnici, tipo "virus", "HD bruciato", rete che non funzionava ecc.
Per cui ci ho messo un pò di tempo a preparare il tutto e ho anche perduto alcune mail che mi erano state inviate dopo Genova, per cui non posso riportarle. Prego gli interessati di inviarle di nuovo.
Il programma è quello di eliminare la versione cartacea del bollettino, oppure ridurla ai minimi termini, limitandola alle notizie e gli aggiornamenti relativi alle adunate o ai ritrovi estemporanei. Con conseguente risparmio di tempo e denaro. Nel medio termine, vorrei valutare la possibilità con voi di fare un vero e proprio sito con dominio www.auc113.it o .org per svincolarmi dalla VirgilioTin. Stavo anche pensando di installare il Server direttamente in casa, ho letto qualche cosa ma non sono molto ferrato per cui pregherei chi ne sa più di me di darmi qualche dritta.
Dopo la premessa, qualche notizia.
Hermann e Sabrina Zanetti sono i genitori di una piccola stella nata il 1/6/2001 e che si chiama Lucilla
A quanto pare Hermann è completamente partito, se pure c'era qualche possibilità che uscisse di testa ancora di più di quanto non sia ora.
tramite loro ho saputo che la famiglia di Mario Rossi Ganzer si sta per ampliare, coraggio Mario e Monica.
Il 23/9 c'è stato un ratuno parziale ad Alessandria dei gruppi Piemonte Liguria ecc. Sono stato avvisato dal prode Gatti, non sono riuscito an andarci e non sono neppure riuscito a comunicare con Gatti per avvisarlo, non era in casa e il cellulare non era attivo.
Questa estate sono stato in Alto Adige, Val Aurina, sopra Brunico, valle molto bella, buona sistemazione, gente simpatica. Sono anche riuscito ad incontrarmi, per un pomeriggio, con Trisciuoglio, in Val di Fassa, ci siamo fatti una passeggiatina con le consorti al fianco e le rispettive figlie sule spalle. I bei tempi di Pila e Touraz sembravano ritornati. Nel tardo pomeriggio ci siamo incontrati con Ognibeni a Tesero, siamo stati  ospiti a cena, grazie alla intraprendenza e pazienza di Donata.
Ci siamo accordati per valutare la possibiltà di andare a Catania per il prossimo raduno, io cerco di organizzarmi per fare qualche giorno con tutta la famiglia. Chi volesse partecipare si faccia sentire.
 

Chi si ricorda le pattuglie???
Chi di voi non ha dimenticato le pattuglie, il freddo ed il gelo, la marcia nella neve, di notte, gli avvicinamenti silenziosi, il balzo finale, le castagnole, i colpi a salve?
Forse non tutti sanno che alcune sezioni UNUCI (qualcuno è ancora iscritto?) hanno contatto con reparti all'estero e tramite procedure perfettamente legali ed ufficiali (si viene invitati dal reparto che organizza l'esercitazione, con tanto di elenchi dei partecipanti italiani trasmessi al Ministero) è possibile andare in paesi europei (Belgio, Svizzera, Ungheria, Austria ecc.) a fare esercitazioni, gare di tiro, di pattuglia di combattimento ecc.
Naturalmente bisogna avere divisa, stellette e gradi dell'Esercito Italiano. Io mi sto informando per una gara di pattuglia in Austria a novembre, dalle notizie che ho finora, si prevede una marcia di avvicinamento rigorosamente notturna (disono 60 km), in zona boscosa, armati con i fucili AUG Steyr, colpi a salve, con attacco finale a caserma dell'esercito austriaco.

Siamo Maggiorenni!!!!!
Il 12 ottobre 2001, il 113° A.U.C. S.M.Alp. è finalmente diventato maggiorenne! Infatti tutto iniziò il 12 Ottobre 1983, quando una massa di sbandati, provenienti da quasi ogni parte d'Italia, giunse in quel di Aosta, per iniziare una storia che continua ancora oggi, narrata dalle pagine del Bollettino. Per ricordare quale giorno vai a rileggere il resoconto sul Numero Unico, e rivolgi un pensiero alle Penne Mozze del 113°.

Fatti Sentire!!
E' nelle intenzioni della redazione del Bollettino attivare una adunata il quanto più possibile generale per festeggiare il 20° Anniversario del Corso, 12 ottobre 2003.
Sarà molto dura riuscire a radunare tutti quanti, anche perchè difficilmente vengono comunicati i cambi di indirizzo alla redazione e spesso le buste inviate ritornano al mittente, con la scritta Sconosciuto o Trasferito.
Da quando la redazione si è trasferita a Pavia, è stata fatta una scrematura agli invii, anche per ridurre i costi, per cui il bollettino veniva inviato a circa 100 degli appartenenti al corso. L'intenzione è di inviare ancora una volta il bollettino, in forma ridotta, per posta a tutti gli indirizzi conosciuti, per avvisare dell'esistenza del sito e per contarsi. Per lo meno si potrà sapere quanti sono definitavemente spariti dalla circolazione. Presto verrà messo on line un questionario, per poter fare gli aggiornamenti al data-base del 113°.
Comunque sia, vecchia roccia del 113°, fatti sentire, scrivere una mail non costa molto.