Raduno di Susa
 
Eccoci qui a raccontare quello che successe a Susa il 18 e 19 maggio.
L'ultima mail di trisci dava i seguenti presenti: Picco, Nasi, Serra, Gnecco, Rota, Barbero, Vismara e Ricotti e fratello, oltre a Trisciuoglio naturalmente, tutti con le famiglie.
Appuntamento a Susa per il pomeriggio di sabato. Il tempo non è dei migliori, minaccia pioggia, quello che ci vuole per un week.end in montagna con i bambini.
Il sottoscritto parte da Moncrivello, nei dintorni di Ivrea. In autostrada mi raggiunge una telefonata di Gnecco: ha avuto una panne e deve chiamare il carro attrezzi, quindi rinincia. Una successiva telefonata, verso sera, ci rende edotti del guaio: nel fare rifornimento l'addetto ha pensato bene di mettere benzina in una macchina a gasolio!!!
Comunque ci troviamo a Susa, in piazza Savoia. Appena fermate le macchine, mia figlia di due anni pensa bene di spargere su se stessa e sui sedili dell'auto tutto ciò che aveva mangiato nelle ultime ore. Quindi tra un saluto e l'altro sono impegnato con mia moglie a fare un pò di pulizia. Il primo obbiettivo del pomeriggio è la visita alla Susa Romana, ovvero l'arco di Augusto e l'arena. L'ambiente è suggestivo e la comitiva si sta affiatando.
Dopo la passeggiata, recuperata mia moglie in una lavanderia a gettoni, ognuno si reca in albergo per la sistemazione. Serra saluta il gruppo in quanto passerà la serata con i genitori.
La cena della sera si svolge al ristorante Stellina, cucina tradizionale e particolare: affettati  e salumi delle valli, salsicce con le castagne ecc.
L'indomani appuntamento per le 10.30 e partenza per Novalesa, per una visita guidata al monastero benedettino. Arriviamo appena in tempo per entrare prima delle preghiere. Un frate frettolosissimo ci accompagna fino ad una cappelletta del 1100, completamente affrescata, i cui colori sembravano avere pochi giorni, e invece erano gli stessi di 900 anni orsono. Comunque in pochi minuti ci viene raccontata la storia del monastero, della sua nascita nel VII° - VIII° sec. D.C., della distruzione  e successiva ricostruzione nel 1100. In seguito è diventato di proprietà privata, per essere poi acquisito dalla Provincia e dato in gestione ai Benedettini. L'ambiente è favoloso, la posizione, dominante sulla valle e su Susa, incantevole. Usciti dal Monastero e dopo l'obbligatoria sosta allo spaccio per acquistare i ricordini, con Rota ho fatto una capatina nella vicina Azianda Agricola, per acquistare del formaggio e della deliziona confettura di peperoncino. Tralascio di descrivere l'ambiente in cui venivano conservati i formaggi, vi basti pensare che i NAS avrebbero chiuso baracca e burattini per i prossimi 100 anni!!!
Comunque si era fatta l'ora di pranzo e i bambini necessitavano di rifocillarsi. Causa figliaggine, il sottoscrritto non aveva niente per la propria erede, pertanto, cercato invano di avere dei panini dai due bar del paese (la risposta è stata invariabilmente "niente pane oggi", pur con il locale pieno) siamo ritornati a Susa e a stento siamo riusciti a farci una pizza (erano le 2 del pomeriggio). Poi, dopo le foto di rito e un breve momento di relax nei giardinetti sotto l'Arco, ci siamo separati; solo Rota ha completato il giro culturale recandosi alla Sacra di S.Michele con Trisci
Direi che nel complesso il "raduno" è venuto bene, eravamo abbastanza numerosi e ben motivati.
Vi lascio alla visione delle foto per mordervi le dita.
Attendo con ansia ulteriori contributi da parte dei presenti..
 
Rota Baldini 1°
Carissimi tutti del 113
volevo , tramite il nostro bollettino on line , significare il grande apprezzamento per lo splendido raduno di corso tenutosi in quel di Susa l' ultimo week end scorso. Lo faccio così anche
perchè essendo un po' impedito non ho ancora imparato bene come si fa ad inviare i messaggi in contemporanea a tutti. Comunque grazie a tutti quelli che c'erano , un GRAZIE maiuscolo
a Trisc che ci ha fatto conoscere due luoghi magici come l'Abbazia di Novalesa e la Sacra di S. Michele e un pensiero affettuoso al Mega Ognibeni che era bloccato dal ginocchio in
avaria.
A presto con un abbraccio , Guido Rota Baldini
 

Rota Baldini 2°
Chi c'era sarà stato contento, e chi non c'era deve proprio rammaricarsi! A
parte l' immensa gioia di riabbracciare il Serra Fulvio che adesso banfa nel
Chianti ( stanziale , beato lui!) , il nostro mini raduno a Susa con
famiglie a seguito è stato particolarmente piacevole . I bimbi sono tutti
tenerissimi e anche mia moglie Antonella ed io siamo stati davvero lieti di
poterli conoscere più da vicino e fare un po' gli ...zii di tutti . Inoltre
, ancora un grazie particolare al Professor Trisc che unendo il dilettevole
al culturale ci ha fatto conoscere due stupendi tesori di Fede e di Arte
come l'Abbazia di Novalesa e la Sacra di San Michele. Ci risentiamo
prestissimo per parlare del 2003 con l' Adunata ad Aosta e il nostro mitico
ventennale !
 Abbracci a tutti e bacioni con lo schiocco a tutti i bimbi

 Antonella e Guido Rota Baldini

In ricordo di Zen

Carissimo Matteo,
ancora complimenti per aver portato avanti "Ancora Noi".
Cercherò di dare il mio modesto contributo anche perché se ti dicessi
che ho passato il primo maggio a leggermi uno per uno tutti i profili di
camerata (e mi vedevo le facce di quasi tutti) mi prenderesti per
matto!!!!
Puoi immaginare, quindi, quanto ci tenga a tenere vivo il nostro
magnifico ricordo.
Dopo l'incontro in occasione del nostro decennale scrissi una lettera a
Guido Rota Baldini (tiratina d'orecchie) che per non precisati motivi
non fu mai pubblicata! Non avete perso nulla era un inno d'ammirazione
per noi tutti presenti e per il nostro "capitano" durante il suo
discorso.
Spero che per il ventennale si organizzi qualcosa d'importante......la
 mia presenza è garantita. Ma c'è ancora tempo...!!
Rimandando a future mail su "cosa" ho combinato nella vita, volevo
finalmente manifestare il mio profondo dispiacere per la perdita dei
nostri valorosi compagni.
In particolare vorrei ricordare Marco Zangrandi mio compagno di camerata
e di tutte le esercitazioni.
Caro Marco eravamo a Quart quando sbalzando in modo frenetico dopo un
 trafilamento del campo minato, tu, valoroso componente della mia
squadra, rotolando su una lastra di ghiaccio questa cedeva e ti
costringeva ad un bagno d'acqua non previsto. Ma tu valoroso "alpino
sommozzatore" imperterrito e sprezzante di ogni spiacevole conseguenza
proseguivi fino a compimento del tuo compito.
Ricordo che mentre presentavo la forza a te grondava l'acqua dalle
maniche e nonostante questo eri fermo con la testa alta sull'attenti.
Forse il soprannome di "alpino sommozzatore" cognato in quell'occasione
non ti rende onore quanto la tue qualità vere di alpino e di uomo che
sempre ti riconoscerò.
La montagna che noi tutti adoriamo ti ha portato via, il mio cuore non
ti dimenticherà mai. Ciao "Zanga tanga" come in modo scherzoso ti
chiamavo io. Anche se molto in ritardo Ciao Marco!!
Alessio
     zucco@dada.it

Il ventennale si avvicina
Cari amici, comew sapete benissimo, l'anno prossimo a ottobre compiremo 20 anni dalla partenza, pertanto deve essere organizzato una adeguato festeggiamento.
Tenete presente che poi bisognerà festegiare anche il ventennale della stelletta e del congedo.
Avrei una proposta:
considerato che il compleanno cade in ottobre, ritengo oppertuno incontrarci a settembre, per usufruire ancora di belle giornate.
Alcuni giorni or sono, ad una mostra mercato di militaria che si tiene a Novegro, ho ritirato presso lo stand della Società Storica per la Guerra Bianca un pieghevole di presentazionedel Museo al'aperto del Lagazuoi e delle 5 Torri (zona di Cortina) e del Museo della Grande Guerra nel Forte Tre Sassi al Passo di Valparola.
Si tratta di un museo che si snoda tra le trincee italo-austriache sul Lagazuoi e sulle 5 torri, con percorsi facili, tranne uno alpinistico.
Essendo una zona abbastanza servita, si potrebbe pensare ad un week-end anche con famiglia (si arriva in loco in funivia o seggiovia) e necessitano scarponi, casco e torcia (ci sono innumerevoli gallerie). Mi sembra interessante e lo propongo a tutto il gruppo internettiano, riservandomi, qualora vi fossero adesioni, di estenderlo a tutto il corso via posta.
Anche se manca più di un anno al'evento, ho pensato di partire pe tempo, conoscendo bene i tempi "bradipeschi" del gruppo.
 

Sopravvissuti
Per il Raduno di Susa ho inviato il programma, oltre che via internet, anche via posta a tutti gli indirizzi del Corso, con lettere riportanti il mittente; in questo modo ho potuto aggiornare il file dei desaparecidos. A tutt'oggi risultano "persi": Matteotti, Dell'acqua, Lutazi, Ricci, Azzalini, Battistella, Caratozzolo, Cinelli, Dani, Lucchesi, Fagnani, Muccilli. Considerato che il file degli "internettiani" contiene 31 nomi, rimangono circa 90 persone che ricevono il Bollettino e non si sono mai fatti sentire, probabilmente si sono anche collegati al sito ma non comunicano il loro indirizzo mail. Quest'ultimo invio mi ha invece permesso di recuperare ben 9 amici.
 
 

Foto
 
L'Arco Serra e Rota ... e anche Barbero
Comincia la festa ...che continua... Nasi, Barbero, Rota e Vismara danno il LA...
... Picco e Trisci non si fanno pregare bell'esempio di alpini... Il Monastero
La cappelletta Dimenticava il cappello alpino...

 
Trisci the organizer