In occasione del Natale 2004, grazie
alla stupenda iniziativa di Caporin, a nome di tutto il 113° sono
state inviate alle famiglie Soardi, Zangrandi e Zenoni una copia del
libro "In Punta di Vibram".
Con questa iniziativa abbiamo
voluto essere vicini alle famiglie dei tre nostri amici, così
che sappiano che Edo, Marco e Mario sono sempre nei nostri cuori.
Di seguito troverete sia la lettera di accompagnamento del libro sia le
eventuali risposte giunte dalle famiglie.
Concludo invitando tutti a comprare (almeno) una copia del libro.
Matteo
Alle famiglie di
Edoardo Soardi,
Marco Zangrandi e Mario Zenoni
<>Cari amici,
siamo
i compagni di corso di Edo, Marco e Mario. Quel 113° corso Auc che
ci ha fatti
conoscere e vicendevolmente apprezzare.>
Come saprete ogni
tanto il nostro
corso si ritrova, alle adunate degli Alpini, ma anche in altre
occasioni create
apposta per rivederci.<>
E’ giusto che sappiate che non
manca mai l’occasione per dedicare un pensiero o un brindisi ai nostri
amici
cosiddetti ‘andati avanti’, ma non si
tratta di pensieri malinconici, bensì ciascuno di noi ricorda i
momenti belli,
allegri e scanzonati di quell’inverno passato assieme. >
L’occasione per scriverVi nasce
da un nostro incontro dell’estate appena passata. Alcuni di noi hanno
infatti
partecipato alla commemorazione della Scuola Militare Alpina, con una
ascesa al
Monte Emilius, la montagna che incombe su Aosta e che ci è
diventata familiare
a partire da quell’inverno 1983/84.
Giunti in cima, un
nostro
compagno ha legato alla croce una tabellina di legno con incisa una
breve
dedica a Edoardo, Marco e Mario.
<>
Proprio
questo gesto ci ha
indotto a fare alcune riflessioni ed a riproporle in un breve scritto
che è
stato inserito nel libro che accompagna questa lettera.>
Troverete questo
racconto a
pagina 245, ma leggendo tutto il libro potrete percepire le atmosfere
che gli
‘allievi’ vivevano all’epoca di quella fantastica esperienza.
<>Il libro è un omaggio del 113°
corso alle famiglie dei nostri tre amici.>
<>La speranza è che non sia
l’occasione per risvegliare pensieri dolorosi e malinconici, ma al
contrario
vuole essere l’affermazione che finchè si esiste nella memoria
degli altri ciò
vuol dire che si è lasciato un segno della propria esistenza. >
E dell’esistenza di
Edo, Marco e
Mario noi serbiamo sempre un affettuoso ricordo.
Con
amicizia
Il
113° corso SMALP
San Vito 20-12-04
Caro Matteo,
credo proprio che i pensieri delle persone portano ed arrivino
puntualmente al momento opportuno. Ho ricevuto il libro oggi, era mia
intenzione passare in libreria per comperarlo nei prossimi giornoi,
quando avessi avuto un pò di tempo libero. Ma ora non è
più necessario. Avevo letto la recensione sul giornale qualche
giorno fa e non intendevo privarmi di una testimonianza che, dopo aver
letto la tua lettera, si rivela ancora più diretta e
coinvolgente.
I pensieri dolorosi e malinconici sono quasi inevitabili, attenuati
dalla partecipazione affettuosa e sincera di tutti voi.
Nello scorso mese di ottobre sono ritornata in Grecia; è stato
come un "pellegrinaggio" per rivedere persone e luoghi suoi. Anche
lì la grande emozione è stata attenuata dall'affetto che
mi hanno dimostrato e dal ricordo vivissimo che tutti indistintamente
conservano di Marco. Sento di avere tanti amici, anche se sono
materialmente lontani, e ciò è molto importante.
Tanti auguri per le prossime feste insieme ad un affettuosissimo
abbraccio.
Isabella Zangrandi