BACCHETTA PAOLO: di Binasco, detto il "Grande Puffo" dai compagni di camerata per via della barba e dell' aspetto imponentoi. E'rimasto coinvolto in molteplici attività, e non sempre con sua piena e completa soddisfazione. Ama la compagnia, il mangiar bene ed il riposare. Si sente un pò perseguitato dal fato ed ha momenti irascibili che portano a periodi di mutismo che meglio non cercare di infrangere.

COSTI MARCO: torinese di razza, dal fiero portamento, si rifugia nel suo armadietto quando deve degustare qualche prelibata leccornia, onde evitare che il resto della camerata lo scopra e lo depredi in sua assenza, salvo distribuirle di sua spontanea volontà dopo insistenti richieste. A volte si ritiene colpito un "pò" dalla sfortuna, cosicchè si è passato parecchie serate ravanando negli angoli più buii della Charlie Bravo.

DE GIOVANNI ROBERTO: di Casale Monferrato, importantissimo fornitore di vini, la disgrazia del capo camerata in quanto usava esporre al pubblico le sue cibarie. Ama alla follia il cioccolato con le nocciole, ma non disdegna gli altri tipi, così come lo ragazze.

GIUSTI ALESSANDRO: cittadino milanese, estim atore del "reggae", una persona calmissima. Ritorna dalle licenze sempre ben pasciuto come un maialino tanto che al lunedì lo si può osservare mentre rammenda gli squarci tremendi prodotti nel vestiario. Nel comportamento ricorda tutto il padre con il quale si è subito affiatato.

NESI NICOLA di Pistoia, è elemento caratteristco del Plotone e della Compagnia per via dell' accento toscano, si distingue essenzialmente per la barbetta caprina e il naso alla Alighieri. Rande scrittore di lettere, non perde occasione di comunicare con la sua "morosa", anche telefonicamente. Gli piace addormentarsi con le cuffiette indossate ascoltando la musica.

PERAZZOLO MASSIMO: milanese, copre il settore "torte e dolci" nella attività logistica di Rifornimento della camerata. E' dotato di un cospicuo numero di sacchetti contenenti ogni "ben di Dio". E' persona pulitissima, tanto che lo si può quasi sempre rintracciare nei bagni mentre si lava i denti e le mani. Dispone, nell'armadietto, di ricco materiale fotografico riguardante Elvis Presley, morosa, Papà Marcel e altro.

PERISSINOTTO ENRICO: friulano, acceso sostenitore di Zico, non perde una partita di calcio dell'Udinese. Conosce bene il francese, tanto che preferisce, avversato dal resto della camerata, ascoltare trasmissioni radiofoniche in gallico. Unico neo, è un seguace dei diavoli dell'inferno e, come Barbariccia (se non erro), si dedicava a tali attività da rendere inutile l'uso di Villa Tiraboschi.

PIZZIGALLI GIOVANNI: di Neive (CN) è anch'esso famoso per torte e marmellate, ha inanellato il record di licenze consecutive, tanto che è chiaramente osteggiato dai compagni quando si tratta di farne richiesta. E' distinguibile per i grandi occhiali integrali che gli coprono la quasi totalità del viso.

RICOTTI MATTEO: da Pavia, senz'altro il "baffo dei non baffettati" del 113° Corso. Dal sapere enciclopedico, fu subito ben voluto dalla camerata, oltre che per le varie "illuminazioni" durante gli accertamenti, soprattutto per l'elevata qualità del parentado femminile, che però il nostro era riluttante nel presentare ai compagni. Appassionato di armi e paracadutismo, supertifoso interista, abbandonò la Marina per la S.M.Alp., da dove scrisse caterve di lettere, tanto da intasare le buche postali del capoluogo della Valle.

Camerata 9